Il terribile delitto e la confessione agghiacciante
Dopo aver commesso l’atrocità, Gianluca Molinaro ha contattato un’ex compagna per rivelare il terribile gesto compiuto nei confronti di Manuela Petrangeli. “L’ho uccisa, speriamo che l’ho presa bene, ho visto il sangue che schizzava da tutte le parti”, sono state le spaventose parole pronunciate dall’assassino.
Le indagini e il fermo dell’omicida
Il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di fermo e custodia in carcere nei confronti di Molinaro, il quale ha scelto di non rispondere durante l’interrogatorio a Regina Coeli. L’orrore di questo femminicidio ha scosso profondamente l’opinione pubblica e sollevato interrogativi sulla violenza di genere.
Reazioni e sconforto nella comunità
La tragica fine di Manuela Petrangeli ha suscitato grande sgomento e dolore tra i cittadini di Roma, i quali si sono mobilitati per chiedere giustizia e contrastare ogni forma di violenza sulle donne. L’episodio ha riportato alla ribalta il tema del femminicidio e dell’importanza di combattere questo fenomeno diffuso nella società contemporanea.
Mobilizzazione e richiesta di giustizia
L’invocazione di un’adeguata tutela per le vittime di violenza di genere e l’urgenza di interventi più incisivi contro i femminicidi si fanno sempre più pressanti, sottolineando la necessità di un impegno costante da parte delle istituzioni e della società nel suo complesso. La memoria di Manuela Petrangeli non deve svanire, ma diventare un monito contro l’odio e la violenza che ancora insidiano le relazioni umane.
Ultimo aggiornamento il 8 Luglio 2024 da Sara Gatti