Ospedale san camillo di Atessa conta 49 medici e un’ampia gamma di servizi sanitari attivi

Ospedale san camillo di Atessa conta 49 medici e un’ampia gamma di servizi sanitari attivi

L’ospedale San Camillo di Atessa conta 49 medici in vari reparti e servizi specialistici, con una forte difesa da Fratelli d’Italia contro le critiche del consigliere Vincenzo Menna.
Ospedale San Camillo Di Atessa Ospedale San Camillo Di Atessa
L'articolo chiarisce la reale presenza medica e i servizi dell'ospedale San Camillo di Atessa, smentendo le critiche di un consigliere e difendendo il lavoro del personale sanitario locale. - Gaeta.it

L’ospedale san camillo di Atessa è tornato al centro del dibattito locale dopo alcune dichiarazioni del consigliere Vincenzo Menna. Queste parole, riprese dal giornale Il Centro, hanno suscitato una risposta critica da parte del circolo cittadino di Fratelli d’Italia. La discussione riguarda la veridicità delle informazioni sulla struttura e il lavoro del personale medico e infermieristico impegnato nella struttura. Questo articolo ricostruisce la situazione attuale dell’ospedale, riportando dati e servizi effettivamente operativi.

La struttura dell’ospedale san camillo e la presenza medica

L’ospedale san camillo di Atessa non può essere ridotto a un semplice poliambulatorio o a un punto di primo intervento gestito solo da infermieri. Si contano ben 49 medici, distribuiti su vari servizi essenziali, che garantiscono assistenza continua e qualificata. Solo nel reparto di ospedale di comunità ci sono due medici fissi. A questi si aggiungono professionisti che si occupano della piastra ambulatoriale offrendo consulenze e visite specialistiche. La presenza medica, quindi, è più ampia e organizzata di quanto descritto da alcune fonti.

Reparti e presenza medica

Ogni reparto mantiene un numero importante di professionisti. Ad esempio, il pronto soccorso funziona con quattro medici di turno. Il reparto di fisioterapia riabilitativa può contare su quattro medici specializzati. Nella radiologia sono presenti tre medici che contribuiscono alla diagnosi e alle indagini strumentali. Il servizio 118 e l’auto medica sono dotati di quattro medici dedicati al soccorso territoriale e alle emergenze. L’endoscopia digestiva, infine, vede la presenza di quattro medici con esperienza specifica. Questi numeri mostrano un’attività medica rilevante, in grado di rispondere alle esigenze sanitarie del territorio.

Le specializzazioni e i servizi peculiari dell’ospedale di atessa

Tra i servizi più significativi spicca la neuropsichiatria infantile, che con i suoi 17 medici assicura un supporto unico in tutta l’ASL. Si tratta di un reparto rilevante per la gestione dei disturbi psichici nei minori, una specialità spesso poco diffusa nei piccoli centri. La presenza di un’équipe numerosa indica un impegno concreto e costante rivolto a un settore delicato della sanità pubblica.

L’ospedale di Atessa dispone anche di una piastra ambulatoriale con 11 medici, che coprono diverse branche specialistiche. Questo servizio rende accessibili visite e controlli senza recarsi in strutture più grandi o lontane. Il personale infermieristico affianca i medici in ogni attività, svolgendo un ruolo essenziale nell’assistenza ai pazienti. Le funzioni di supporto sanitario contribuiscono a mantenere un livello di cura adeguato, consentendo un’interazione quotidiana e diretta con chi necessita di attenzione medica.

La varietà e la quantità dei servizi non solo confermano la funzionalità dell’ospedale, ma mostrano anche un miglioramento rispetto agli anni precedenti. Qualche tempo fa, la struttura appariva più fragile e meno attrezzata, oggi invece rappresenta un punto di riferimento concreto nel contesto sanitario locale.

La polemica e la replica del circolo cittadino di fratelli d’Italia

La polemica è nata dalle dichiarazioni di Vincenzo Menna, che ha definito l’ospedale san camillo come un polo gestito quasi esclusivamente da infermieri, senza adeguata presenza medica. Il circolo cittadino di Fratelli d’Italia ha respinto queste affermazioni, ritenendole false e offensive. Hanno sottolineato come le parole di Menna ignorino la realtà e svalutino il lavoro di medici e infermieri che operano con passione e professionalità.

Difesa del personale sanitario

Il circolo ha rimarcato che tali dichiarazioni possono confondere le famiglie che affidano i propri cari a questa struttura. È stato evidenziato che l’immagine della sanità locale non deve essere compromessa da giudizi che non corrispondono ai fatti. Il gruppo politico ha invitato Menna a informarsi con rigore prima di rilasciare commenti pubblici che danneggiano la reputazione di medici e operatori sanitari.

Questa vicenda solleva un tema delicato, quello della comunicazione e dell’informazione sulla sanità locale. Il rispetto verso chi lavora in ospedale, così come una corretta rappresentazione dei fatti, risultano indispensabili per mantenere fiducia e serenità tra cittadini e operatori. La difesa dell’ospedale san camillo rappresenta anche la tutela di un servizio pubblico essenziale per Atessa e per i suoi abitanti.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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