Il 2023 si è rivelato un anno significativo per l’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, che ha ottenuto riconoscimenti importanti grazie all’analisi condotta dall’Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari Regionali. Questo studio ha preso in considerazione un ampio campione di 1.363 ospedali pubblici e privati convenzionati, evidenziando il posizionamento di eccellenza del Moscati in vari ambiti. Di particolare rilievo è il primato in Campania per il numero di interventi chirurgici per il tumore alla mammella, oltre a un notevole risultato in merito alla tempestività di trattamento delle fratture del collo-femore.
Interventi chirurgici per il tumore alla mammella
L’ospedale “San Giuseppe Moscati” ha conquistato il primo posto in Campania per la gestione degli interventi chirurgici legati al tumore alla mammella. Questo risultato non è solo una questione di numeri, ma riflette un impegno costante nella cura e assistenza dei pazienti. Offrire un servizio di alta qualità in un’area delicata come questa è fondamentale, poiché il tumore al seno colpisce migliaia di donne ogni anno, rendendo cruciale la rapidità e l’efficacia delle diagnosi e dei trattamenti.
La buona pratica clinica, l’applicazione di protocolli standardizzati e un team altamente qualificato hanno contribuito a ottenere risultati così positivi. La capacità di operare e curare efficacemente le pazienti è quindi un fattore determinante nella lotta contro questa malattia, e il Moscati ha dimostrato di saper rispondere adeguatamente a queste sfide.
Interventi per fratture del collo-femore
Un altro dato di grande importanza è la posizione del “San Giuseppe Moscati” come terzo ospedale in Campania per trattamento delle fratture del collo-femore, con interventi eseguiti entro 48 ore dal ricovero. Questo è fondamentale per ridurre il rischio di complicazioni e per garantire una ripresa rapida e tempestiva dei pazienti. La gestione proattiva delle fratture è vitale, considerando che questo tipo di infortunio è particolarmente critico, specialmente per le persone anziane.
L’efficiente attivazione delle procedure operative ha permesso all’ospedale di conseguire un tasso di successo elevato nelle operazioni e di limitare il periodo di degenza, affinché i pazienti possano tornare rapidamente alla loro vita quotidiana. L’attenzione all’ottimizzazione tempistica del processo di cura dimostra il valore dell’azienda in un contesto sanitario in cui la rapidità di intervento è essenziale.
Diminuzione della mortalità a trenta giorni
I risultati non si limitano solo a numeri di interventi, ma includono anche importanti migliorie nella riduzione della mortalità a trenta giorni per condizioni critiche come scompenso cardiaco, ictus ischemico e infarto miocardico acuto. Questi indicatori di esito clinico sono fondamentali per valutare la qualità del servizio offerto dall’ospedale.
Grazie a protocolli efficaci e a un sistema di monitoraggio attento, il Moscati ha saputo garantire una cura proattiva che ha contribuito a ridurre i rischi associati a queste patologie. La formazione continua del personale medico e paramedico ha giocato un ruolo cruciale nel migliorare le capacità di gestione delle emergenze, portando a un approccio più mirato e efficiente.
La visione futura del Direttore Generale
Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Renato Pizzuti, ha espresso soddisfazione nei confronti dei risultati ottenuti, evidenziando come questi segnali rappresentino una conferma del percorso di crescita intrapreso dalla struttura. Ha sottolineato l’importanza della sinergia con le istituzioni regionali e l’utilizzo dei fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , suggerendo che saranno attuate ulteriori strategie per potenziare i servizi e garantire un’elevata qualità delle prestazioni sanitarie.
Questa visione a lungo termine punta a consolidare e ampliare le competenze dell’ospedale, rendendolo un riferimento sempre più solido per la salute della comunità locale. La capacità di adattarsi e rispondere efficacemente alle esigenze dei pazienti è ciò che guiderà l’ospedale verso nuove sfide e opportunità.
Ultimo aggiornamento il 2 Novembre 2024 da Donatella Ercolano