La recente puntata di ‘Unomattina‘ ha riacceso l’attenzione sull’osteopatia, una disciplina in forte espansione in Italia, grazie all’avvio ufficiale di corsi di laurea dedicati. L’argomento ha suscitato dibattiti accesi, in particolare a seguito delle dichiarazioni di eruditi ed esperti, dopo che un’operazione di manipolazione cervicale è stata eseguita in diretta televisiva. Le opinioni si scontrano tra proponenti della disciplina e coloro che ne mettono in discussione la sicurezza, soprattutto alla luce delle infezioni passate di alcuni professionisti.
L’accesa discussione sulla manovra di manipolazione
Le reazioni dei professionisti
Il momento clou della trasmissione è stata la manovra eseguita dall’osteopata sul conduttore Massimiliano Ossini, che ha sollevato preoccupazioni significative tra i professionisti della salute. Andrea Vianello, noto pubblico face di Rai, ha immediatamente criticato la manovra definendola “gravissimo e pericolosa”. Vianello, presidente dell’Associazione per la lotta all’ictus cerebrale , ha condiviso una testimonianza personale che risale a cinque anni fa, quando una manipolazione simile portò a una dissecazione della carotide e a un ictus. La sua denuncia ha riacceso le preoccupazioni sui potenziali rischi delle manovre osteopatiche, sottolineando la necessità di un approccio terapeutico cauteloso.
In un’intervista con Adnkronos Salute, Alberto Momoli, presidente della Società italiana ortopedia e traumatologia , ha avvertito circa l’uso indiscriminato dell’osteopatia. “Le manovre cruente possono portare a rischi significativi per i pazienti”, ha dichiarato Momoli, insistendo che un ortopedico debba effettuare una diagnosi accurata e che le manovre dovrebbero sempre essere eseguite sotto la supervisione di un professionista della salute. Inoltre, ha avvertito che i pazienti con condizioni come ernie del disco non dovrebbero mai sottoporsi a manipolazioni invasive senza preliminari consulti medici.
Le implicazioni normative e professionali
Le tensioni e la scarsa uniformità percepita nel campo dell’osteopatia sono state ulteriormente amplificate dall’avvio dei corsi di laurea nella disciplina. Momoli ha espresso la sua opinione su questa nuova introduzione, suggerendo che sarebbe stato più produttivo integrare l’osteopatia come specializzazione nel corso di laurea in fisioterapia, piuttosto che come programma autonomo. Questo tipo di formazione, secondo lui, garantirebbe una connessione più forte tra le varie professioni sanitarie, potenziando l’integrazione delle competenze.
I corsi di laurea in osteopatia
Evoluzione della professione in Italia
Il decreto del 1° dicembre 2023, firmato dal ministro dell’Università e della Ricerca e dal ministro della Salute, ha segnato un passo storico con l’avvio dei primi corsi di laurea in osteopatia. Questo sviluppo giunge in un contesto normativo che ha visto l’osteopatia riconosciuta come professione sanitaria autonoma in Italia, a partire dal 2018, dopo un lungo e complesso percorso. L’iter necessario per l’ottenimento di questo riconoscimento è stato completato a fine 2021, segnando un cambiamento epocale nel panorama delle professioni sanitarie italiane.
Il Registro degli osteopati d’Italia , che rappresenta i professionisti del settore, ha accolto con entusiasmo questo traguardo, descrivendolo come il risultato di un impegno collettivo che ha colpito tanto i professionisti quanto i pazienti. Ad oggi, l’Italia* conta circa 12.000 osteopati. Nonostante questo progresso, *rimangono ancora questioni irrisolte come l’istituzione di un Albo professionale e la definizione delle equipollenze per garantire standard di formazione e pratica uniformi.
Prospettive future
L’istituzione di corsi di laurea in osteopatia si configura come un passo significativo verso la legittimazione e la professionalizzazione di questa disciplina in Italia. Tuttavia, la necessità di una formazione adeguata e la supervisione costante da parte di professionisti medici competenti rimangono alla base di un’applicazione sicura e efficace delle tecniche osteopatiche. Il futuro dell’osteopatia in Italia promette di essere dinamico, ma implica un percorso che richiederà attenzione e collaborazione continua tra le diverse figure professionali nel campo della saluta.