Ostia: il settore balneare in crisi chiede aiuto al sindaco di Roma, Gualtieri

Ostia: il settore balneare in crisi chiede aiuto al sindaco di Roma, Gualtieri

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Ostia: il settore balneare in crisi chiede aiuto al sindaco di Roma, Gualtieri - Gaeta.it

Il litorale romano, noto per la sua bellezza e le sue tradizioni turistiche, vive un momento di grande preoccupazione. Gli operatori del settore balneare e della vita notturna di Ostia si stanno mobilitando per richiedere spiegazioni al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, riguardo alla mancanza delle autorizzazioni necessarie per eventi di intrattenimento estivo. La stagione, che doveva rappresentare un momento di rilancio, rischia di diventare un capitolo triste per le imprese locali.

Le problematiche del settore balneare di Ostia

Una stagione estiva fallimentare

Con una lettera indirizzata al sindaco, le associazioni di categoria quali Confcommercio Roma, Sib e Federbalneari Roma hanno espresso le loro gravi preoccupazioni. Il messaggio riporta che “quella che doveva essere una stagione di rilancio turistico rischia di trasformarsi in un funerale delle imprese della balneazione e dell’intrattenimento”. Maggio e giugno sono già passati e il mese di luglio è ormai ben avviato, senza che le autorizzazioni per eventi musicali e danzanti siano arrivate. Gli operatori denunciano una drammatica mancanza di iniziative che stava caratterizzando la famosa “Ostia by night”, con conseguenze letali per le attività locali.

La lettera ha sottolineato un punto cruciale: le autorizzazioni richieste per garantire eventi in conformità alle normative non hanno trovato una risposta. Questo ritardo ha avuto un impatto devastante sulla vita notturna della zona e ha portato a una desertificazione culturale, allontanando non solo i romani ma anche i turisti.

Le conseguenze della situazione attuale

Il comparto balneare, dopo aver atteso il dovuto supporto e ascolto, non ha potuto far altro che fermarsi. Le organizzazioni hanno evidenziato come il mancato rilascio delle autorizzazioni stia comportando la perdita di opportunità per tantissimi operatori, che hanno dovuto cercare spazio per le loro attività in altre località. I servizi associati, come le società di service e la forza lavoro già contrattualizzata, sono stati costretti a volgere altrove, impoverendo ulteriormente il tessuto sociale ed economico di Ostia.

Gli operatori turistici hanno avvertito che la mancanza di intrattenimento estivo non è solo un problema economico. Essa può condurre a una crescente insicurezza e a problemi sociali sul lungomare, un’area che dovrebbe brillare per la sua vivacità. La lettera prosegue puntualizzando che la mancata attuazione dell’ordinanza del 30 aprile 2024 potrebbe portare a un collasso economico e lavorativo, con gravi ripercussioni per l’intero indotto.

La risposta del Campidoglio

Una posizione di fermezza da parte dell’assessore

In risposta alle preoccupazioni degli operatori balneari, l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, ha dichiarato che non esistono ritardi nelle procedure di autorizzazione agli eventi. Secondo Gotor, “ogni passaggio è stato necessario per garantire la sicurezza di tutti, compresi i cittadini e i turisti”. L’assessore ha evidenziato l’importanza del settore dell’intrattenimento estivo, e ha ribadito che l’impegno del Comune è sempre stato quello di accelerare il rilascio delle autorizzazioni.

Il controverso dibattito ha messo in luce la difficoltà di trovare un equilibrio tra la promozione della vita culturale e la salvaguardia della sicurezza pubblica. Questo punto è cruciale, poiché la reputazione di Ostia e del suo litorale come meta estiva dipende dalla capacità di attrarre visitatori con eventi di qualità.

La tensione tra le aspettative degli operatori e le misure di sicurezza del Campidoglio continua a crescere, mentre il mese di luglio prosegue senza segni di una soluzione imminente. Non resta che vedere come evolverà questa situazione e quali misure adotterà l’amministrazione comunale per far fronte a questa crisi del settore balneare.

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