Netturbino travolto a Ostia dopo un litigio: l’investitore è in fuga
Sarebbe stato ucciso volontariamente il netturbino 63enne di Ostia, morto dopo una settimana di agonia all’ospedale San Camillo di Roma. Un tragico episodio che scuote la comunità del litorale romano, avvenuto l’11 marzo e culminato con i funerali celebrati il 22 marzo. Secondo le indagini in corso, l’uomo sarebbe stato investito da un SUV guidato da una persona con cui aveva avuto un acceso litigio per motivi legati ai cani.
Il litigio e l’investimento davanti alla scuola
La tragedia ha avuto inizio nelle vicinanze della pineta di Acqua Rossa, nei pressi di una scuola. Il 63enne, operatore ecologico, si trovava con il suo cane quando è scoppiato un diverbio con un altro uomo, presunto padrone di un animale di grossa taglia che avrebbe aggredito il suo. Testimoni raccontano che, poco dopo, mentre il netturbino stava entrando nella sua automobile, un SUV lo avrebbe colpito volontariamente, facendolo cadere rovinosamente sull’asfalto. L’impatto è stato violento: l’uomo ha battuto la testa e non si è più ripreso.
L’ipotesi della polizia e le difficoltà nelle indagini
L’automobilista, fuggito subito dopo l’incidente, è ora ricercato dalle forze dell’ordine. Le testimonianze sembrano convergere su un punto: non si è trattato di un investimento accidentale, ma di un atto deliberato, un gesto estremo frutto di una lite degenerata. Tuttavia, le indagini sono rese più complesse dalla mancanza di telecamere nella zona dove è avvenuto il fatto. Gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per identificare il responsabile, cercando ulteriori testimoni e elementi utili alla ricostruzione.
Un uomo amato dalla comunità, a pochi mesi dalla pensione
Il netturbino, molto conosciuto nel quartiere, stava per andare in pensione. Amato da chi lo incrociava ogni giorno lungo le strade di Ostia, viene ricordato come una persona gentile, rispettosa, sempre disponibile. Il dolore per la sua scomparsa è palpabile tra i colleghi e gli abitanti della zona, che chiedono giustizia e una risposta rapida dalle autorità. Mentre si attende di fare piena luce su quanto accaduto, resta il peso di una perdita inspiegabile e dolorosa per tutta la comunità.