Otb di Renzo Rosso rilancia il programma di volontariato "Brave to Care": 130 dipendenti e 700 ore donate

Otb di Renzo Rosso rilancia il programma di volontariato “Brave to Care”: 130 dipendenti e 700 ore donate

Otb rilancia il programma di volontariato “Brave to Care”, offrendo ai dipendenti ore retribuite per progetti solidali, con l’obiettivo di promuovere una cultura di responsabilità sociale e comunitaria.
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Otb di Renzo Rosso rilancia il programma di volontariato "Brave to Care": 130 dipendenti e 700 ore donate - Gaeta.it

Otb, il gruppo internazionale di moda e lusso fondato da Renzo Rosso, ha rinnovato il suo impegno nel sociale lanciando nuovamente il programma di volontariato “Brave to Care”. Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con la fondazione aziendale, offre ai dipendenti la possibilità di dedicare ore retribuite a vari progetti di solidarietà, testimonianza di come la responsabilità sociale possa essere parte integrante della cultura aziendale.

La prima edizione di “Brave to Care”

Nella prima edizione del programma, i dipendenti di Otb nelle sedi italiane hanno avuto l’opportunità di partecipare a otto progetti solidali, con attività concentrate in città come Milano, Bologna e Vicenza. Oltre 130 collaboratori hanno risposto all’appello, donando un totale di oltre 700 ore del loro tempo ad attività a sostegno della comunità. Le iniziative abbracciano diverse aree, dalle mense per i poveri a progetti di integrazione per i migranti, mostrando l’impegno del gruppo verso una gamma di cause sociali.

Questa prima fase ha messo in evidenza la volontà dei dipendenti di essere parte attiva nel miglioramento della società. L’adesione al programma ha superato le aspettative, dimostrando come il coinvolgimento dei lavoratori non sia solo un dovere, ma anche un’opportunità per contribuire a un cambiamento positivo. Il programma ha suscitato grande entusiasmo e ha stimolato un senso di comunità tra i partecipanti.

Prospettive future e ampliamento del programma

Data la grande partecipazione e il successo riscontrato, Otb ha annunciato la continuazione di “Brave to Care” con una seconda edizione prevista nei prossimi mesi. Il gruppo intende ampliare il numero di ore retribuite disponibili per i suoi dipendenti e prevede di coinvolgere un numero ancora maggiore di enti e realtà locali, ampliando così la portata delle attività di volontariato. Una delle novità più significative sarà l’apertura del programma ad altre aziende della zona, un passo fondamentale per creare una rete solida di sostegno alle comunità locali.

Il supporto di Otb Foundation permetterà di facilitare la collaborazione tra le diverse realtà imprenditoriali e le organizzazioni non profit, rendendo più accessibile per i dipendenti la possibilità di impegnarsi nel volontariato. Questo potrebbe avviare una nuova cultura di responsabilità sociale tra le aziende, incentivando un ciclo virtuoso di contributi e investimenti nelle comunità.

Le parole di Renzo Rosso

Renzo Rosso ha condiviso la sua visione riguardo al programma e al suo significato per l’azienda. Ha dichiarato che la sua idea di un business circolare implica che un’azienda non solo crea e vende, ma restituisce anche parte del valore generato alla società. Rosso ha evidenziato che il coinvolgimento dei collaboratori è essenziale per il successo di iniziative come “Brave to Care” e ha espresso la sua speranza che altre aziende possano seguire l’esempio di Otb. In questo modo, diverse realtà potrebbero attivare programmi simili, donando tempo e competenze a favore delle organizzazioni no profit e contribuendo così a un benessere collettivo.

L’iniziativa di Otb rappresenta un passo importante non solo per i suoi dipendenti, ma anche per l’intera comunità. Promuovendo una cultura di volontariato nelle aziende, Otb si posiziona come un esempio da seguire nell’ambito della responsabilità sociale e dell’impatto positivo sul territorio.

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