ottant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale, a bologna concerti per la pace con Flos musicae e musicisti tedeschi

ottant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale, a bologna concerti per la pace con Flos musicae e musicisti tedeschi

Flos musicae celebra l’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale con concerti nel bolognese, unendo musiche di memoria, resistenza e riconciliazione culturale tra Italia e Germania.
Ottante28099Anni Dalla Fine Della S Ottante28099Anni Dalla Fine Della S
Nel 2025, l'ensemble Flos musicae celebra l’ottantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale con concerti nel bolognese, proponendo un programma musicale dedicato alla memoria, alla pace e alla riconciliazione culturale. - Gaeta.it

Nel 2025 ricorre l’ottantesimo anniversario della conclusione della Seconda guerra mondiale, un momento storico che ha segnato profondamente l’Europa e il mondo. Per ricordare quei giorni, l’ensemble vocale e strumentale Flos musicae propone una serie di concerti con un programma che omaggia il 1945 attraverso composizioni emblematiche legate al conflitto e al desiderio di pace. Le esecuzioni si svolgono nel bolognese con l’obiettivo di proteggere la memoria sul passato e costruire un dialogo di riconciliazione culturale.

il programma musicale dedicato al 1945 e alla memoria della guerra

Flos musicae, diretto da Giorgio Musolesi, ha progettato un ciclo di concerti incentrati sulla Missa pro pace gregoriana. Questa messa, scelta come nucleo del repertorio, è un invito che va oltre il tempo e i confini geografici, puntando sulla giustizia e la pace come valori fondamentali da coltivare. La struttura musicale include diversi movimenti dove si alternano brani che raccontano le vicende più significative di quell’anno drammatico.

Tra i pezzi in programma, spicca il mottetto di R. Mauersberger, intitolato “Wie liegt die Stadt so wüst” , scritto subito dopo il devastante bombardamento alleato sulla città di Dresda. Questo brano, toccante e profondo, dà voce al dolore e alla distruzione subiti dalla popolazione civile. Oltre a questo, la selezione comprende estratti dal “Canto sospeso” di L. Nono e dal “War Requiem” di F. Poulenc e B. Britten, opere famose per il loro richiamo alla sofferenza causata dalla guerra e alla memoria delle vittime.

musiche di sofferenza e resistenza

In particolare emerge una scelta accurata di pezzi scritti da compositori perseguitati nei campi di concentramento. Tra loro Ilse Weber e Olivier Messiaen, le cui musiche riflettono esperienze di sofferenza e resistenza. La prima esecuzione italiana del Lied “Blüh auf” della compositrice Gertrud Schweizer, uccisa ad Auschwitz nel 1942, completa questo omaggio che racchiude dolore, speranza e testimonianza storica.

la commemorazione attraverso i canti della resistenza e la riconciliazione culturale

Il programma ospita anche un segmento dedicato ai canti partigiani, che rappresentano il filone della Resistenza in Italia durante l’ultima fase del conflitto. Questi brani sono presentati nelle loro armonizzazioni storiche, mantenendo intatta la forza popolare e il significato originale. Questi testi e melodie hanno accompagnato la lotta contro l’oppressione e sono parte della memoria collettiva del nostro paese.

Il progetto, voluto da Flos musicae come gesto concreto di pacificazione, vede la collaborazione di diversi enti nazionali e internazionali coinvolti nella memoria storica e nella cultura. Tra questi spiccano il Comitato per le Onoranze di Montesole, il Goethe Zentrum di Bologna, la comunità luterana di Firenze e Bologna e il Consolato Generale di Germania a Milano. È grazie a questo ultimo, in particolare, che è stato possibile invitare quattro cantanti tedeschi che partecipano alle esecuzioni unite al coro Flos musicae.

riconciliazione e dialogo europeo

La partecipazione di artisti provenienti dalla Germania a questo progetto si inserisce in un percorso di riconciliazione post-bellica. Unire le voci attraverso la musica crea un ponte umano e culturale tra ex nemici, superando rancori e favorendo la riflessione su un passato doloroso. La scelta di ospitare questi interpreti sottolinea la dimensione europea della memoria e il valore del dialogo.

le date e le sedi dei concerti nel bolognese

I concerti si terranno in tre location della provincia di Bologna e della città stessa, raggiungendo così un pubblico vario e diffondendo il messaggio di pace anche in luoghi rappresentativi. Il primo appuntamento è il 26 aprile alle 20:30 nella chiesa di Vado di Monzuno, una località che ha il proprio ricordo legato agli eventi bellici.

Il 27 aprile alle 17 l’evento si sposta nella chiesa di Riola, per aprire nuove possibilità di ascolto. L’ultima serata sarà il 28 aprile alle 20:30 nella chiesa di San Giovanni in Monte, nel cuore di Bologna, punto di riferimento per concerti di musica sacra e per momenti culturali. I programmi rimangono uguali, offrendo agli spettatori la possibilità di assistere a un percorso musicale intenso e commemorativo in più occasioni.

Queste esecuzioni si inseriscono nel contesto delle commemorazioni legate alla Seconda guerra mondiale e al consolidamento di una cultura della pace. Il pubblico affronta un viaggio nella memoria accompagnato da musiche cariche di significati e storie personali, poste a confronto con il presente. Le iniziative come questa mantengono viva l’attenzione sui fatti passati, per evitare che vengano dimenticati.

Change privacy settings
×