L’80esimo anniversario della liberazione dall’occupazione nazi-fascista ha visto a Roma una celebrazione significativa, tenutasi il 25 aprile 2025, nel parco Schuster. Il sindaco Roberto Gualtieri ha preso la parola durante l’evento organizzato dall’Anpi. La giornata ha rappresentato un’occasione di riflessione sul passato, ma anche un momento per riaffermare l’importanza dei principi che regolano la convivenza civile nel Paese.
Il discorso di roberto gualtieri nel contesto della celebrazione
Roberto Gualtieri ha introdotto il suo intervento sottolineando l’importanza di festeggiare la liberazione, definendo la decisione “giusta e doverosa”. Quella di commemorare il 25 aprile, per il primo cittadino di Roma, è un impegno a non dimenticare mai la storia e il sacrificio di chi ha lottato per la libertà. Gualtieri ha voluto ricordare Papa Francesco con un abbraccio simbolico e un pensiero rivolto a lui come figura di riferimento per chi si batte per gli ultimi e per la pace.
Il sindaco ha definito Papa Francesco “il Papa degli ultimi, dei più fragili”, evidenziando l’attinenza tra il messaggio del pontefice e i valori che hanno animato la Resistenza. Secondo Gualtieri, il rispetto dei principi costituzionali italiani si collega strettamente al messaggio di inclusione e difesa della dignità umana promosso da Bergoglio. La ricorrenza non deve limitarsi a una giornata isolata, ma rappresenta un invito a mantenere viva la memoria ogni giorno.
Il ruolo della memoria e dei valori costituzionali nella società italiana
Durante la cerimonia all’aperto, il sindaco ha insistito sull’importanza di proteggere e diffondere i valori sanciti dalla Costituzione, intesa come base della convivenza democratica. La liberazione non è solo un evento storico da celebrare, ma un punto di riferimento per la società civile.
Secondo Gualtieri, è necessario “proseguire ogni giorno a tenere alti quei valori, quei principi e quelle bandiere”. Nei suoi discorsi, ha richiamato la necessità di un impegno costante per la pace, la giustizia sociale, la solidarietà e la democrazia. Il riferimento al lavoro della Resistenza vuole sottolineare l’eredità concreta che ha lasciato alla società moderna, un’eredità da proteggere con attenzione nelle sfide attuali.
L’Anpi, organizzatore della manifestazione, ha promosso l’evento come momento di condivisione e riflessione per i cittadini, mettendo in luce quanto il 25 aprile continui a essere una giornata di unione nazionale e speranza.
Papa francesco come simbolo degli ultimi e ambasciatore della pace
Il ricordo di Papa Francesco, pronunciato da Gualtieri, richiama l’immagine del pontefice come uomo vicino ai più fragili. Fin dal suo pontificato ha più volte invitato a guardare con attenzione a chi vive situazioni di povertà, emarginazione e conflitti. In molte occasioni, Bergoglio ha promosso messaggi di pace rivolti non solo all’Italia, ma all’intera comunità internazionale.
Il sindaco di Roma ha evidenziato questo aspetto, dicendo che il papa “è stato il papa della pace”. La figura di Francesco si lega indissolubilmente alle radici della nostra democrazia, che si fondano sul rispetto dei diritti umani e sulla difesa della libertà.
In aggiunta al ricordo vocale, l’evento al parco Schuster ha rappresentato uno spazio per riaffermare la scelta di accogliere chi è in difficoltà, nel segno di una società più giusta e inclusiva. La libertà conquistata dagli italiani nel 1945 si riflette oggi anche nella capacità di costruire una comunità che protegga i deboli.
Il significato del 25 aprile nell’agenda civica contemporanea
La celebrazione dell’80esimo anniversario si è svolta in un momento in cui le tensioni geopolitiche continuano a richiamare la necessità della pace e del rispetto reciproco. La data del 25 aprile mantiene il suo valore simbolico come giornata per rinnovare l’impegno contro ogni forma di oppressione.
Il sindaco Gualtieri ha invitato a non limitare il ricordo a un giorno soltanto, ma a farne una bandiera quotidiana. Quella libertà conquistata grazie alla lotta della Resistenza è una responsabilità che chiama ognuno a difendere i diritti civili e l’equità sociale.
Le iniziative promosse in occasione di questa ricorrenza hanno evidenziato il legame tra la storia italiana e le sfide attuali. La memoria si è avvicinata ai cittadini con incontri, testimonianze e momenti pubblici, rendendo la giornata un’occasione per confrontarsi con le radici democratiche del Paese.
Roma, come capitale, ha avuto un ruolo centrale in queste manifestazioni, riaffermando il legame tra la politica locale e il richiamo ai valori fondativi della Repubblica. La presenza del sindaco al parco Schuster ha sottolineato una continuità ideale tra passato e presente.