L’Inca Cgil celebra ottant’anni di attività, un traguardo significativo per un’organizzazione che ha saputo evolversi nel tempo. In questo contesto, Michele Pagliaro, presidente dell’istituto, ha condiviso la visione attuale e futura del servizio. La celebrazione rappresenta un’importante occasione per riflettere sulle origini, sull’attuale missione e sulle sfide future, in un momento in cui il welfare sta assumendo un ruolo sempre più centrale.
Un’evoluzione verso una consulenza complessa
Michele Pagliaro ha evidenziato come l’Inca Cgil abbia progressivamente ampliato il proprio campo d’azione, passando da una consulenza focalizzata esclusivamente sulle pratiche previdenziali a un supporto più complesso e personalizzato. Questo cambio di paradigma evidenzia la necessità di rispondere a bisogni sempre più diversificati da parte della popolazione. Il presidente ha fatto riferimento all’importanza di offrire un servizio che non sia soltanto burocratico, ma che consideri la singolarità di ciascun individuo.
Nei recenti anni, l’organizzazione ha fatto un significativo passo verso il welfare attivo, cercando di garantire una cura più concreta per le persone che si rivolgono all’Inca. Pagliaro ha affermato che questa nuova direzione prevede un’attenzione particolare alla tutela individuale, in linea con le missioni collettive della Cgil. L’impegno si traduce anche nella creazione di una rete che unisce tanto gli uffici fisici quanto quelli digitali, permettendo una comunicazione diretta con la pubblica amministrazione e garantendo un servizio accessibile a tutti.
Sfide sociali e il ruolo dell’Inca Cgil
Nel panorama sociale italiano, la situazione delle persone in difficoltà è un tema di grande rilevanza. Pagliaro ha messo in luce le difficoltà che molti cittadini devono affrontare, in particolare riguardo all’occupazione e alla povertà. Questa realtà ha reso la tutela un elemento centrale della missione dell’Inca. Il presidente ha comunicato l’insoddisfazione rispetto alle misure attuali messe in atto dal governo, evidenziando come le strutture di protezione sociale sembrano ridursi progressivamente.
In risposta a queste sfide, Pagliaro ha confermato che l’Inca non si limita ad operare attraverso la rete digitale. La presenza di operatori e sindacalisti, che interagiscono direttamente con le persone, è essenziale per affrontare in modo diretto le problematiche quotidiane dei cittadini. Non si tratta solo di assistere le persone, ma di lavorare per migliorare la loro qualità della vita, attraverso un’attenzione costante ai bisogni reali della comunità.
Prospettive future e impegno nel welfare locale
Guardando al futuro, Michele Pagliaro ha annunciato una particolare attenzione alla crescente domanda di welfare locale. Questo focus implica un’interazione attiva con enti regionali e comunali, come dimostra la collaborazione con la Conferenza delle Regioni e l’Anci. La volontà è di utilizzare la rete consolidata dell’Inca per aiutare i comuni, in particolare quelli più marginalizzati, che frequentemente faticano ad accedere a servizi fondamentali come quelli sanitari o postali.
Nei prossimi anni, l’obiettivo dell’Inca sarà quello di rendere disponibili risorse in zone dove i servizi pubblici sono limitati. La presenza di patronati nelle aree più isolate rappresenta un’opportunità unica per fornire supporto. La visione di Pagliaro si articola attorno a un partenariato costruttivo tra il settore pubblico e l’Inca, affinché si possano affrontare in modo concreto le difficoltà che pesano su migliaia di cittadini.
Il messaggio è chiaro: celebrando il passato, l’Inca si prepara ad affrontare il futuro con fiducia, continuando a battersi per la dignità e la tutela dei diritti dei più vulnerabili.