Nel contesto di un’instabilità economica generalizzata, un’inattesa ondata di ottimismo emerge dal settore manifatturiero. L’analisi estiva del “Barometro” dell’Istituto per la Promozione dei Lavoratori rivela importanti indicatori di crescita e stabilità occupazionale in Alto Adige, suggerendo che i lavoratori della manifattura, in particolare quelli orientati all’esportazione, mostrano fiducia sul futuro del loro settore.
Il barometro dell’ipl: focus sul settore manifatturiero
Analisi del presidente e del direttore dell’ipl
Nel recente report estivo, l’Ipl ha scelto di focalizzarsi unicamente sul settore manifatturiero, segnalando un cambiamento nei suoi abituali metodi di analisi. Il presidente dell’istituto, Andreas Dorigoni, esprime la sorpresa per la fiducia manifestata dai lavoratori in un comparto così fortemente esposto alle dinamiche globali. Questa fiducia è indicativa di un settore che, nonostante le incertezze macroeconomiche, riesce a mantenere una rotta positiva.
Stefan Perini, direttore dell’Ipl, sottolinea l’importanza dei dati raccolti: “In questa occasione, ci siamo concentrati sul settore manifatturiero poiché i suoi indicatori di performance e occupazione si sono rivelati particolarmente rilevanti.” Questa scelta metodologica si traduce in un’esplorazione approfondita di un ambito economico che gioca un ruolo cruciale nell’occupazione dell’Alto Adige.
Occupazione nel settore manifatturiero
Dati sull’occupazione e stabilità contrattuale
Con un totale di 35.348 addetti, il settore manifatturiero rappresenta il 15,7% della forza lavoro dipendente in Alto Adige, con una percentuale sorprendente di posti fissi pari all’88,6%. Questo dato si traduce in una notevole stabilità contrattuale, spesso ricercata in un clima di incertezze economiche. Tale stabilità è fondamentale non soltanto per i lavoratori, ma anche per la continuità operativa delle aziende.
Il secondo trimestre del 2024 ha portato un incremento dell’occupazione pari allo 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenziando che il mercato del lavoro si sta dimostrando resiliente. Le donne hanno visto un incremento occupazionale del 1,7%, così come la categoria degli over 50, con un aumento significativo del 3,4%. Questi incrementi sono probabilmente attribuibili a una serie di fattori demografici e dinamiche di mercato tendenti a valorizzare la seniority e la diversità.
Un aspetto significativo è rappresentato dall’occupazione a tempo parziale, che è aumentata del 4,7%. Questa crescita indica che il mercato del lavoro sta evolvendo con una maggiore flessibilità, rispondendo alle diverse esigenze dei lavoratori.
Prospettive future e opportunità economiche
Analisi della situazione finanziaria e prospettive di risparmio
Nonostante l’ottimismo generale per le prospettive di sviluppo macroeconomico, con un indice di +10 su una scala che va da -100 a +100, le preoccupazioni per la situazione finanziaria individuale rimangono palpabili. L’indicatore riguardante la capacità dei lavoratori di gestire le proprie finanze si attesta a -8, segnalando quindi sfide persistenti.
Anche le opportunità di risparmio non hanno mostrato segnali di sostanziale miglioramento, raggiungendo un indice di -6. Questo contrasto tra un settore manifatturiero in crescita e le difficoltà economiche individuali è messo in evidenza dalla ricercatrice Ipl, Maria Elena Iarossi, la quale afferma che “pur essendo il settore in netta espansione, i risultati non si riflettono adeguatamente nelle tasche dei lavoratori.”
Rimane stabile il rischio di disoccupazione e le possibilità per i lavoratori di trovare un posto simile in caso di perdita del lavoro, evidenziando pericolose discrepanze tra il successo del settore e il benessere economico dei singoli. La complessità della situazione economica attuale richiede quindi un’attenzione continua al tema dell’equità e della giustizia sociale nel lavoro.
Ultimo aggiornamento il 23 Agosto 2024 da Sara Gatti