La scomparsa di Cino Tortorella, conosciuto da tutti come il Mago Zurlì, avvenuta il 23 marzo 2017, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chi ha vissuto l’epoca d’oro dello Zecchino d’Oro. A otto anni dalla sua morte, l’Associazione Gli Amici di Mago Zurlì invita tutti a partecipare a una commemorazione attraverso l’invio di ricordi e pensieri. Questa iniziativa mira a celebrare la sua eredità e il suo straordinario contributo alla musica e alla cultura per bambini.
L’eredità di Cino Tortorella
Cino Tortorella, nato nel 1928, è stato un’icona della televisione italiana, soprattutto per il suo ruolo di conduttore e mago nel celebre programma dedicato ai bambini, lo Zecchino d’Oro. Il suo carisma e la sua capacità di comunicare con il pubblico giovane gli hanno permesso di creare un legame speciale con generazioni di bambini, facendo dello Zecchino una delle trasmissioni più amate nella storia della televisione. La sua figura ha superato il semplice intrattenimento; Tortorella è stato un vero e proprio ambasciatore della musica per l’infanzia, capace di trasmettere valori importanti come la pace e l’unità.
Nel febbraio 2019, lo Zecchino d’Oro ha ricevuto il riconoscimento di Patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’UNESCO. Questo riconoscimento è testimonianza del potere della musica nel promuovere valori universali e della rilevanza continua del lavoro di Tortorella, che ha sempre ritenuto la musica un messaggio di fratellanza. Attraverso l’Associazione Gli Amici di Mago Zurlì, il suo spirito vive ancora, continuando a promuovere valori di solidarietà sociale per la tutela della salute e dei diritti dei più giovani.
Un invito a ricordare Cino Tortorella
Lucio Catamo, presidente dell’Associazione, ha lanciato un accorato invito a tutti coloro che hanno vissuto l’esperienza dello Zecchino d’Oro o che possono testimoniare l’impatto di Tortorella nella loro vita. Gli interessati sono incoraggiati a inviare un ricordo via email all’indirizzo fornito dall’Associazione. Ogni messaggio sarà pubblicato sul sito ufficiale dell’associazione, www.amicidimagozurli.it. Catamo, che ha avuto la fortuna di prendersi cura di Tortorella durante la sua vita, ha sottolineato quanto fosse importante per lui la difesa dei diritti dei bambini e l’impatto che il Mago ha avuto su di loro.
Questa iniziativa non è solo un modo per commemorare la vita di Tortorella, ma anche per rinvigorire l’eredità trasmessa a tutti i bambini che hanno partecipato e ancora partecipano allo Zecchino d’Oro. Ogni messaggio e ricordo contribuirà a mantenere vivo il suo insegnamento e il suo amore per i più giovani.
I ricordi di amici e colleghi
Negli anni, molti artisti e colleghi hanno reso omaggio a Tortorella. Tra essi, Cristina D’Avena ha condiviso il suo affetto, ricordando Tortorella come un “grande punto di riferimento” e come colui che ha dato il via alla sua carriera artistica, battezzandola quando era solo una bambina. Altri, come Cristina Chiabotto, hanno portato alla luce i momenti di meraviglia e gioia che le esibizioni di Mago Zurlì hanno suscitato nei bambini, descrivendo l’impatto duraturo del suo sorriso e del suo spirito giocoso.
Il cardinale Matteo Zuppi ha avuto parole toccanti per il Mago, sottolineando come Tortorella sia stato un testimone importante per milioni di ragazzi. La sua professionalità e la sua simpatia continueranno ad essere un esempio per le generazioni future. Con un invito a fare in modo che l’infanzia sia sempre più popolata da figure come quella di Tortorella, si ribadisce l’importanza di mantenere accesa la luce di coloro che hanno contribuito a rendere il mondo un posto migliore per i giovani.
I messaggi di affetto accorsi in suo nome rappresentano non soltanto un tributo, ma anche una opportunità per riflettere sull’importanza della musica e della cultura nell’infanzia.