Overtourism: il fenomeno che rovina le vacanze in adozione in destinazioni da sogno

Overtourism: il fenomeno che rovina le vacanze in adozione in destinazioni da sogno

L’overtourism minaccia la qualità della visita e la preservazione di località iconiche nel mondo, spingendo le autorità a implementare misure per gestire l’afflusso turistico e promuovere pratiche sostenibili.
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Overtourism: il fenomeno che rovina le vacanze in adozione in destinazioni da sogno - Gaeta.it

Il fenomeno dell’overtourism ha assunto proporzioni preoccupanti in molte località turistiche del mondo. Grazie alla diffusione dei social media e all’incremento di visibilità, alcune mete sono diventate famose presso un vasto pubblico, attirando un numero elevato di visitatori. Ciò ha portato a un sovraffollamento che compromette la qualità della visita e la preservazione di luoghi di straordinaria bellezza. Scopriamo insieme dieci località meravigliose che stanno soffrendo a causa di questo aumento esponenziale del turismo.

Le Cinque Terre: un patrimonio da salvaguardare

Le Cinque Terre sono un insieme di cinque pittoreschi borghi italiane: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Questa località, esplosa nel turismo internazionale, si trova ad affrontare una vera e propria crisi legata all’eccessivo flusso di visitatori, specialmente durante la stagione estiva. La limitata capacità ricettiva dei borghi rende difficile gestire l’afflusso, portando a situazioni di sovraffollamento e disagio per gli abitanti.

Negli ultimi anni, si è parlato di mettere in atto misure come un numero chiuso per limitare i visitatori, rendendo necessario prenotare l’accesso a singole esperienze. Un esempio di attività da svolgere è il corso per imparare a preparare il tradizionale pesto ligure, un modo per immergersi nella cultura locale e rispettare il territorio. Visitare questi luoghi in bassa stagione o durante i giorni feriali riduce notevolmente l’impatto turistico e consente di apprezzare la bellezza di questi borghi senza l’assalto della folla.

Santorini e Mykonos: le isole greche in sofferenza

Le isole greche di Santorini e Mykonos sono tra le destinazioni più ambite e Instagrammabili degli ultimi anni, attirando turisti in cerca di mare cristallino, sole e vita notturna vibrante. Ma il picco del turismo estivo ha portato a una situazione critica, con le strade di villaggi come Oia e Fira diventate praticamente inaccessibili per il numero di visitatori.

Entrambe le isole soffrono anche a livello ambientale, con spiagge sovraffollate che perdono il loro fascino. La crescente domanda ha indotto le autorità a considerare un sistema di tasse d’ingresso per i turisti che raggiungono queste località via crociera, nel tentativo di preservare l’integrità di queste bellezze naturalistiche. Alternative a Santorini e Mykonos esistono, e comprendono isole meno conosciute della Grecia, che offrono esperienze uniche e tranquillità.

Machu Picchu: un allerta per la città perduta

Machu Picchu, situata nelle Ande peruviane, è una delle meraviglie del mondo e meta ambita per turisti da tutto il pianeta. Negli ultimi anni, la sua popolarità è aumentata vertiginosamente, alimentata da social network e video virali. Tuttavia, l’elevato flusso di visitatori ha portato a preoccupazioni sulla conservazione del sito archeologico, con il rischio di amplificare i danni ambientali e culturali.

Per vivere un’esperienza autentica, i turisti possono intraprendere il famoso cammino Inca, che offre un contatto diretto con la natura e la cultura locale. Questa soluzione agevola un accesso più sostenibile al sito, riducendo l’impatto immediato del tourismo di massa.

Petra: proteggere la bellezza della città rossa

Petra, conosciuta come la “Città Rossa”, è uno dei siti archeologici più famosi al mondo e si trova in Giordania. Il suo fascino si deve alla straordinaria architettura scolpita nella roccia, tra cui l’iconica facciata di Al-Khazneh. Tuttavia, anche questo sito sta subendo le conseguenze di un turismo incessante che potrebbe compromettere l’esperienza dei futuri visitatori.

Visitare Petra all’alba è consigliato per godere di un’esperienza più intima e meno affollata. Le autorità locali sono già a lavoro su misure per controllare l’accesso e garantire la manutenzione del sito, importante non solo per il turismo, ma anche per la cultura e l’identità del popolo giordano.

La Valle dei Re e le piramidi di Giza: un viaggio nel tempo

L’Egitto non è solo famoso per il suo clima caldo, ma anche per la sua straordinaria storia. La Valle dei Re, sede di molte tombe faraoniche, e le piramidi di Giza, tra cui la famosa piramide di Cheope, attraggono milioni di turisti ogni anno. Questo afflusso, sebbene porti benefici economici, mette a rischio l’integrità di questi storici luoghi.

Le autorità egiziane sono al corrente della situazione e stanno considerando opportune strategie di gestione, come la limitazione del numero di visitatori giornalieri. Solo in questo modo sarà possibile preservare questi tesori storici per le generazioni future.

Lago di Como: un’icona di stile e natura

Il Lago di Como è conosciuto per la sua bellezza paesaggistica e come ritrovo di celebrità, ma anche qui il turismo ha toccato livelli insostenibili. Luoghi come Bellagio e Varenna, una volta tranquilli villaggi, sono ora presi d’assalto da turisti in cerca di glamour e relax.

L’amministrazione locale ha già predisposto misure per tutelare la città e i suoi monumenti, come il drastico cambiamento delle modalità di accesso al Duomo di Como. Pagare un biglietto per visitare questi tesori contribuisce, seppure parzialmente, a contrastare il fenomeno dell’overtourism.

Phi Phi: un paradiso sotto assalto

Le isole Phi Phi, famose per le loro spiagge da sogno e la rappresentazione nel film “The Beach”, sono state gravemente danneggiate dall’afflusso di turisti. La biodiversità marina ha sofferto sotto il peso del turismo selvaggio, minacciando l’equilibrio ecologico del luogo.

Esistono tuttavia percorsi alternativi per godersi l’arcipelago, come escursioni a Bamboo Island e Monkey Beach, meno affollati e ricchi di esperienza autentica. La scelta di mantenere un comportamento responsabile e sostenibile rientra nelle possibilità di ogni viaggiatore.

Dubrovnik: la perla della Croazia

Dubrovnik è conosciuta per il suo centro storico ben conservato e la bellezza delle sue spiagge. Attira visitatori soprattutto d’estate, grazie anche all’immenso successo della serie “Game of Thrones” che ha reso la città un’icona mondiale.

Tuttavia, anche qui il numero di visitatori sta superando la capacità di accoglienza della città. Le autorità stanno valutando misure per incentivare comportamenti sostenibili e gestire l’afflusso, senza compromettere l’identità di questo gioiello storico.

Venezia: un esempio di bellezza in crisi

Venezia, con la sua architettura unica e il fascino dei suoi canali, è attualmente tra le città più colpite dall’overtourism. Turisti accorrono per ammirare le bellezze, ma il numero eccessivo di visitatori influisce sulla vita quotidiana delle persone che vi risiedono.

Le misure adottate, come la tassa d’ingresso per i turisti e la limitazione del numero di visitatori nei luoghi chiave, mirano a riportare l’armonia in questa città senza tempo.

Bali: l’isola dei sogni in difficoltà

Bali è una delle mete turistiche più in voga, anche grazie alla sua rappresentazione nella cultura pop. Tuttavia, il sovraffollamento ha portato a problemi significativi nella gestione delle risorse locali.

Le autorità stanno incoraggiando pratiche di turismo sostenibile e la scelta di strutture eco-friendly, invitando i visitatori a esplorare la bellezza naturale dell’isola, lontano dalle aree più affollate. Scoprire i templi e le risaie di Ubud, lontano dal trambusto turistico, offre un’esperienza autentica.

Il fenomeno dell’overtourism è un campanello d’allarme per il settore turistico globale. Le località spendono tempo e risorse per trovare soluzioni efficaci che permettano di recuperare il giusto equilibrio tra turismo e preservazione del patrimonio culturale e naturale. Conoscere e rispettare le destinazioni, e adottare comportamenti responsabili, è fondamentale per garantire che le meraviglie del mondo possano essere vissute anche dalle generazioni future.

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2025 da Laura Rossi

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