A Padova, si è ufficializzato un importante accordo che segna l’inizio della trasformazione di un’area storica della città: l’Università di Padova ha recentemente firmato un atto di concessione con l’Agenzia del Demanio per la durata di 19 anni, riguardante una porzione dell’ex caserma Piave. Questo accordo permetterà di realizzare il Campus universitario delle Scienze sociali, un progetto ambizioso destinato a rilanciare il quartiere e a migliorare l’offerta formativa della città.
L’accordo tra Agenzia del Demanio e Università di Padova
L’atto di concessione è stato firmato a Palazzo Storione, sede della Direzione Generale dell’ateneo, dal direttore regionale Veneto dell’Agenzia, Sebastiano Caizza, e dal direttore generale dell’Università, Alberto Scuttari. La firma ufficiale ha aperto la strada alla ristrutturazione e alla valorizzazione di un’intera area urbana che, per anni, è rimasta in stato di abbandono. Il campus si estenderà su una superficie complessiva di oltre 27 mila metri quadrati e vuol diventare un punto di riferimento per la formazione accademica in ambito sociale, economico e politico.
L’investimento nell’ex caserma Piave
Il progetto di trasformazione dell’ex caserma prevede un investimento significativo di 90 milioni di euro da parte dell’Università di Padova. I lavori pianificati sono attesi per concludersi entro il 2028, con l’obiettivo di restituire alla comunità un’area moderna e funzionale. Un elemento distintivo del progetto è la volontà di costruire un campus sostenibile, riducendo al minimo il consumo del suolo e rispettando l’ambiente circostante. Questo approccio green rispecchia la crescente attenzione verso pratiche edilizie responsabili e a basso impatto ambientale.
La storia della caserma e il progetto di riqualificazione
L’ex caserma Piave ha una lunga e significativa storia: edificata tra il 1200 e il 1300 dai frati Domenicani, è stata per secoli sede di un convento e dell’antica chiesa di Sant’Agostino. Successivamente, è diventata distretto militare, mantenendo per anni un ruolo centrale nella vita della città. Il percorso di riqualificazione è iniziato nel 2017 con una prima intesa tra l’Agenzia del Demanio, il Ministero della Difesa e il Comune di Padova. Da quel momento si è avviato un processo di gestione che ha permesso all’Università di acquisire, in diverse fasi, la disponibilità dell’area.
La prima fase di concessione è stata attuata nel 2020, quando l’ateneo ha ottenuto una porzione dell’ex caserma, seguita dall’acquisizione di un’ulteriore parte nel 2023. Questo iter ha segnato un passo significativo verso la realizzazione di un progetto a lungo termine, concepito per rinvigorire una zona storica e restituirle un nuovo ruolo sociale e culturale.
Le dichiarazioni della rettrice
Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova, ha sottolineato l’importanza di questo atto che segna un traguardo fondamentale nel progetto “PiaveFutura“. Secondo Mapelli, la riqualificazione dell’ex caserma darà vita a un campus moderno ed accogliente, dedicato a temi cruciali per la società contemporanea. L’iniziativa rappresenta non solo un investimento economico, ma anche un’opportunità per creare un ambiente accademico inclusivo e orientato al futuro.
L’idea è non solo quella di costruire un nuovo spazio didattico, ma anche di contribuire al recupero di una parte di città che ha bisogno di nuova vita. Il campus si propone di diventare un luogo dove educazione e innovazione possano crescere, formando una nuova generazione di cittadini consapevoli e impegnati.