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Il Palio di Allumiere ha festeggiato un momento storico con la vittoria della contrada de La Bianca che, dopo oltre quattro decenni, ha nuovamente conquistato il campo avendo la meglio nel 2024. L’evento non si è limitato solo alla corsa, ma ha abbracciato anche il corteo storico e il premio degli sbandieratori, rendendo questa edizione del Palio particolarmente memorabile. La dedica ai fratelli Torroni, scomparsi di recente, ha aggiunto un sapore nostalgico a una vittoria festeggiata con fervore dai contradaioli.
Il trionfo de La Bianca e la storicità dell’evento
La contrada de La Bianca ha realizzato un’impresa eccezionale, trionfando nel Palio collinare di Allumiere. È passato moltissimo tempo dall’ultimo successo avvenuto nel 1982, motivo per cui questo trionfo è stato descritto come straordinario. La “nonna” delle contrade è tornata con un’impresa che ha risvegliato l’entusiasmo e la memoria storica della piazza. La manifestazione ha avuto inizio con l’accensione dei fumogeni e la cerimonia simbolica della presa del Cencio dal palazzo comunale, un gesto che rappresenta il cuore pulsante della tradizione contradaiola.
La manifestazione ha consolidato l’importanza storica e culturale del Palio non solo per Allumiere, ma per l’intera regione. La Bianca ha saputo dominare le batterie con una strategia mirata e l’ottima conduzione dei somari Biscotto, Nero di Troia e Schicchera, montati ciascuno da esperti fantini. Francesco Piramidi, soprannominato Cheyenne, e Simone Spagnoli hanno portato a casa i punti necessari per garantire una vantaggiosa posizione in classifica, evitando sorprese.
Le batterie e il percorso verso la vittoria
Durante le tre batterie di gara, La Bianca ha ottenuto un primo, un secondo e un terzo posto, sufficiente a garantirsi la vittoria finale. La competizione è stata serrata, ma alla prima tornata La Bianca si è piazzata davanti al Burò e ai contradaioli delle altre fazioni. Nella seconda batteria, invece, il Burò ha saputo rispondere, mentre nell’ultima, pur vincendo la Polveriera, la contrada biancoverde era già in ottima posizione per aggiudicarsi il Cencio, dato l’andamento favorevole.
L’ordine di partenza è stato ben organizzato e rifletteva l’intensa rivalità tra le contrade. La competizione e l’adrenalina che fluiscono durante il Palio sono parte integrante di un evento che ha radici storiche profonde, capace di scatenare passioni e legami tra i contradaioli e il loro territorio.
Il corteo storico e le celebrazioni di un passato glorioso
Il corteo storico ha seguito l’ordine di arrivo del Palio, iniziando la sua sfilata con la Polveriera, seguita da La Bianca, Nona, Sant’Antonio, Burò e Ghetto. In questa edizione, il corteo ha messo in risalto una performance di sbandieratori, creando una scena vivace con tamburini e tamburini in azione. La dedizione e l’impegno di ciascun partecipante sono stati evidenti, facendo sì che la sfilata fosse un tributo non solo alla competizione, ma anche alla cultura e alle tradizioni locali.
Il passaggio dei figuranti ha portato il pubblico a riunirsi attorno a un evento che non è semplicemente una gara, ma un momento di unione per la comunità . La rivalità tra le contrade, con cori e gesti, ha reso tutto ancora più coinvolgente, dimostrando come il Palio non sia solo una competizione, ma anche un’importante manifestazione culturale.
Momenti salienti e il significato del Cencio 2024
Il drappo del Cencio, realizzato da Danila Pietrini, ha catturato l’attenzione e il rispetto di tutti, rendendo omaggio al geologo Francois Beudant e al suo contributo alla storia dell’allume. Il Cencio presenta simboli rilevanti legati alla Madonna delle Grazie e ai minatori, facendo rivivere la memoria storica di un territorio ricco di risorse e tradizioni.
Il sindaco di Allumiere, Luigi Landi, ha espresso come il Palio cresca annualmente grazie allo sforzo collettivo di chi vi partecipa. Si è visto un afflusso significativo di persone, pari a circa 5.500 presenze, privo di vuoti in piazza, sebbene le temperature non siano state così opprimenti come in occasioni precedenti. La partecipazione attiva della comunità infatti ha reso questo Palio un evento imperdibile, foriero di nuove edizioni e prospettive.
La competizione del Mini Palio e gli scontri seguenti
Il Palio 2024 ha visto anche l’emergere del Mini Palio, una competizione vivace e avvincente, combattuta fino all’ultimo. La contrada Burò ha vinto la prova di sabato, superando La Bianca e affinando ancor di più la rivalità tra le due contrade. Le sfide si sono svolte su due batterie, con un’adeguata preparazione che aveva già creato aspettative elevate tra i contradaioli.
La competizione nel mondo dei Palio non è mai finita, e questo evento è solo un ulteriore passo in traiettoria di storie, tradizioni e celebrazioni che continueranno a unire e appassionare generazioni future.