Palmento di rudinì a pachino sarà museo del vino: lavori e progetto di valorizzazione della tradizione vitivinicola

Palmento di rudinì a pachino sarà museo del vino: lavori e progetto di valorizzazione della tradizione vitivinicola

Il Comune di Pachino affida a Vivi Vinum Pachino e Cooperativa Le Terre di Ebe la riqualificazione del Palmento di Rudinì per creare il Museo del Vino, valorizzando la tradizione vitivinicola locale.
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Il Comune di Pachino ha affidato all’Associazione Vivi Vinum Pachino e alla Cooperativa Le Terre di Ebe la riqualificazione del Palmento di Rudinì, trasformandolo in un Museo del Vino per valorizzare la tradizione vitivinicola locale e promuovere cultura, turismo e sviluppo economico. - Gaeta.it

Il Comune di Pachino ha affidato la gestione e la riqualificazione del Palmento di Rudinì, edificio storico risalente al 1800, all’Associazione Vivi Vinum Pachino e alla Cooperativa Le Terre di Ebe, con l’obiettivo di trasformarlo in Museo del Vino. Questa iniziativa rappresenta un passo concreto per salvaguardare un’area importante della storia locale, dando nuova vita a un immobile oggi in stato di abbandono. Andiamo a vedere le tappe e le implicazioni di questo intervento.

La firma della convenzione e i protagonisti dell’accordo

Il 24 aprile a Pachino si è tenuta la sottoscrizione della convenzione tra il Comune e le due realtà chiamate a gestire il progetto di rigenerazione del Palmento di Rudinì. Tra i firmatari figurano il sindaco Giuseppe Gambuzza, il dirigente dell’Ufficio Turismo e Cultura Mariano Tusa, e l’assessore all’Agricoltura Salvatore Lentinello. Per le associazioni hanno firmato Walter Guarrasi, presidente di Vivi Vinum Pachino, e Maurizio Campo, a capo della Cooperativa Le Terre di Ebe.

Impegni e obiettivi dell’accordo

L’intesa sancisce un impegno sia economico che operativo finalizzato alla tutela e alla valorizzazione del complesso architettonico. In pratica, si punterà a riqualificare l’area e predisporre spazi adatti a ospitare un museo dedicato alle tradizioni vitivinicole locali. L’iniziativa punta a diffondere conoscenza sulla storia della produzione del vino nel territorio di Pachino e non solo, coinvolgendo anche scuole, università, imprenditori del settore e visitatori esterni.

Storia e stato attuale del palmento di rudinì a pachino

Il Palmento di Rudinì è un edificio storico che risale all’Ottocento. Fu fatto costruire dal marchese Antonio di Rudinì, un costruttore noto nell’area di Pachino, in Sicilia. Di grande valore architettonico e culturale, ha rappresentato per anni un luogo centrale nell’attività della produzione del vino. Purtroppo negli ultimi decenni il palmento è caduto in condizioni di abbandono e degrado.

Il Comune ha avviato un bando per affidare la struttura a soggetti in grado di rilanciarla. L’obiettivo è di trasformarla in Museo del Vino che possa conservare le caratteristiche storiche, permettendo allo stesso tempo una nuova fruizione a scopo educativo e turistico. I lavori di restauro serviranno a riportare all’antico splendore l’edificio e a tutelarne l’identità, salvaguardando un capitolo importante della memoria locale legata alla viticoltura.

Il progetto vino connect sicilia e le collaborazioni territoriali

La nascita del Museo del Vino al Palmento si inserisce in un programma più ampio denominato Vino Connect Sicilia. Questo progetto mira a potenziare la presenza e la competitività della produzione vinicola nell’area che va dalla Val di Noto alla Val di Mazara. Si tratta di un’iniziativa coordinata dall’associazione Vivi Vinum insieme a partner come la Bcc Pachino, la Bcc di San Cataldo, Federcasse e Confocooperative Sicilia.

Il piano è supportato dalla società di consulenza Azure Consulting e finanziato tramite Fondo Sviluppo Spa. L’effetto atteso riguarda non solo la valorizzazione culturale, ma anche la crescita economica e l’attrazione turistica legata al vino. In questo contesto, il museo diventa un punto di riferimento concreto per conoscere la storia ma anche per avviare nuovi percorsi di promozione e incontro tra produttori, cultori, operatori e pubblico.

Ruolo delle associazioni locali nell’organizzazione del museo

L’Associazione Vivi Vinum Pachino e la Cooperativa Le Terre di Ebe hanno già lavorato per unire le cantine e le aziende vitivinicole della zona. Grazie a questa esperienza, puntano a far diventare il museo un punto di aggregazione e promozione per tutto il territorio siciliano dedicato al vino. L’obiettivo è stimolare l’interazione tra produttori, turisti, imprenditori, sommelier, e anche studenti e ricercatori.

Il museo al Palmento di Rudinì rappresenta un’occasione per consolidare una rete territoriale volta a far emergere il valore della tradizione vinicola. Le attività di divulgazione, eventi e percorsi didattici saranno rivolti a un pubblico vario, aperto ai curiosi e agli operatori del settore. La struttura diventerà uno spazio dove passato e futuro si intrecciano per dare nuova spinta a un patrimonio che ha radici profonde nella storia locale.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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