Una conferenza stampa si è svolta questa mattina alla Casa della Gioventù “Grha Pemuda” di Giakarta, per presentare l’opera d’arte che Papa Francesco completerà durante il suo incontro programmato per il 4 settembre. Il presidente del Movimento internazionale Scholas Occurrentes, Jose Maria del Corral, ha sottolineato l’importanza di valorizzare le identità culturali come passo fondamentale per garantire pace e armonia nel mondo.
La presentazione del poliedro
Dettagli dell’evento
La conferenza ha avuto luogo nella sede della Casa della Gioventù, un luogo emblematico per la comunità giovanile di Giakarta. Durante l’incontro, Jose Maria del Corral ha illustrato come il Poliedro, la scultura simbolica, rappresenti l’anima e le esperienze dei giovani locali. “Il Papa avrà l’opportunità di scrivere un messaggio dal cuore da inserire all’interno di questa opera,” ha detto del Corral, evidenziando la volontà di coinvolgere personalmente Papa Francesco nell’iniziativa.
La filosofia dietro il poliedro
Il Poliedro non è solo una scultura artistica, ma un simbolo di inclusività e di unità. Ogni faccia del poliedro rappresenta una diversa identità culturale e un modo di affrontare le sfide quotidiane. L’idea di fondo è quella di dimostrare che le diversità, quando rispettate e valorizzate, possono coesistere in armonia, creando un mondo migliore.
L’incontro con i giovani il 4 settembre
Preparazioni per il grande giorno
Il 4 settembre si prospetta come un momento di grande intensità emotiva. Papa Francesco avrà l’opportunità di interagire con circa 250 studenti provenienti da diverse isole indonesiane, il cui percorso educativo è condotto da Scholas Occurrentes. Un aspetto che sta molto a cuore a del Corral è la possibilità di affrontare temi delicati come il bullismo e la mancanza di spazi sicuri, per garantire un confronto aperto tra il Papa e i giovani. “Questa generazione ha bisogno di ascolto e di un luogo dove esprimere le proprie emozioni,” ha affermato del Corral.
Storie di vita e testimonianze
Durante l’appuntamento, i ragazzi condivideranno le loro storie di vita e le difficoltà quotidiane che affrontano. Queste esperienze, caratterizzate da sfide comuni come la depressione e l’assenza di supporto, saranno centrali per l’incontro, permettendo al Pontefice di entrare in contatto diretto con le realtà giovanili. “L’educazione deve essere un processo attivo e vivo, non un mero sistema governato dalle tecnologie,” ha dichiarato del Corral, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio umano all’istruzione.
Ascolto e partecipazione attiva
L’importanza del contatto umano
Il presidente di Scholas Occurrentes ha messo in evidenza che per Papa Francesco è fondamentale il contatto diretto con i giovani. “Questi momenti di incontro sono ciò che arricchisce il Papa,” ha spiegato, notando come tali esperienze contribuiscano a mantenere viva l’energia e l’ispirazione del Pontefice. Durante l’incontro, il Papa non sarà solo un osservatore, ma un partecipante attivo, disposto ad ascoltare e a condividere.
Riflessione sull’educazione
Scholas Occurrentes intende ridefinire il concetto di educazione, trascendendo il modello tradizionale. Non si tratta solo di trasmettere conoscenze, ma di costruire relazioni significative e di favorire la creatività attraverso le arti, lo sport e la tecnologia. In questo contesto, la presenza di Francesco nel poliedro rappresenta un gesto simbolico potente, volto a sottolineare l’importanza dell’unità nella diversità.
Diversità nell’unità e messaggio di speranza
Un principio fondamentale del Papa
Il principio che unisce tutte le diversità è quello che Papa Francesco ha sempre sostenuto: “La realtà è superiore all’idea.” Durante l’incontro, questo concetto sarà ribadito con forza. Del Corral ha spiegato come l’obiettivo finale sia quello di costruire un mondo libero da conflitti e pieno di comprensione. “Rispettare le identità e valorizzarle è ciò che porterà a un mondo senza guerre e senza odio,” ha chiarito.
Un futuro di dialogo e connessione
Il messaggio di unità e speranza trasmesso dall’incontro con il Papa si pone come un faro luminoso per il futuro. L’educazione viene vista come un “lavoro di artigianato,” una tela su cui tessere relazioni e comunità. Del Corral auspica un momento di profonda connessione tra cultura e spiritualità, che possa ispirare i giovani a costruire un futuro migliore insieme, ascoltandosi reciprocamente e abbracciando le differenze.