Una riflessione del papa rivolta ai ragazzi parte da casa santa marta, dove un video ha catturato l’invito a dedicare tempo all’ascolto reciproco. Il messaggio si inserisce nel contesto dei laboratori dell’ascolto, un progetto ideato per coltivare una relazione più profonda tra generazioni.
Il video del papa registrato a casa santa marta
L’8 gennaio papa francesco ha inviato un messaggio diretto ai giovani, registrato in modo semplice con uno smartphone, in un ambiente informale come casa santa marta. Nel video, il pontefice parla senza filtri, senza abiti formali, e invita i ragazzi a riflettere sul valore del silenzio e dell’attenzione quando si parla con qualcuno.
Il papa sottolinea che non basta aspettare che l’altra persona finisca di parlare, ma è necessario sforzarsi di capire veramente il suo messaggio. Questa pratica, dice, aiuta a evitare risposte premature o fraintendimenti che spesso creano tensioni o disaccordi. Durante il video si sente chiaramente il suo monito a “ascoltare tanto”, richiamando l’attenzione su quanto la società contemporanea sia spesso distratta e poco predisposta a prestare ascolto.
Il tono del pontefice è semplice e diretto. Osserva come molte persone interrompano a metà una spiegazione, vanificando così il dialogo. Il video ha il pregio di mostrare un papa vicino ai giovani, che parla con parole adatte alla loro esperienza quotidiana.
Il progetto laboratori dell’ascolto e la sua missione educativa
I laboratori dell’ascolto nascono dalla mente di luca drusian e offrono uno spazio dove giovani e adulti si confrontano su temi diversi, da questioni personali a riflessioni di carattere sociale e culturale. L’obiettivo è insegnare la pratica dell’ascolto vero, che non si limita a sentire passivamente ma richiede partecipazione e rispetto.
Questa iniziativa ha raggiunto numerosi ragazzi e ragazze che sperimentano quanto sia raro e prezioso sentirsi veramente ascoltati oggi. Nel dialogo emerso attraverso i laboratori, l’ascolto diventa strumento per costruire legami solidi, comprensione e, in qualche caso, superare conflitti.
La scelta di coinvolgere giovani in questo percorso prende spunto dall’importanza di educarli a una comunicazione autentica, necessaria per affrontare le sfide della società. Inoltre, l’esperienza pratica di questi incontri mostra come l’ascolto attivo aiuti non solo a comprendere meglio gli altri, ma anche a conoscersi più profondamente.
Il valore dei nonni come custodi della memoria e della saggezza
Nel video papa francesco non manca di ricordare i nonni, suggerendo di non dimenticarli perché “ci insegnano tanto”. Questo richiamo mette in evidenza la funzione che gli anziani hanno nelle famiglie e nella società, come depositari di storia personale e collettiva, ma anche come guide di valori.
La crescente perdita di contatto tra generazioni rischia di far perdere a molti giovani la possibilità di apprendere da chi ha vissuto più esperienze. Il papa invita a recuperare questo legame, che spesso passa attraverso l’ascolto di storie e consigli dei nonni.
Non è un caso che questa parola arrivi proprio in un momento in cui si conclude il giubileo degli adolescenti a roma, evento che mostra l’attenzione della chiesa verso i più giovani. Il dialogo con gli anziani diventa elemento fondamentale per alimentare la continuità culturale e affettiva.
Le parole del pontefice ricordano che il dialogo intergenerazionale non è solo un gesto di cortesia, ma una risorsa per la formazione personale. I nonni portano nel loro vissuto esperienze che possono aiutare a orientarsi in situazioni complesse, come pure a valorizzare le radici familiari.
Il contesto del giubileo degli adolescenti a roma
Il giubileo degli adolescenti chiuso a roma in questi giorni rappresenta un’occasione di incontro tra ragazzi e figure di riferimento della chiesa e della società. L’evento ha visto la partecipazione di migliaia di giovani provenienti da diverse regioni, con momenti di preghiera, riflessione e attività comuni.
Nel programma si sono intrecciati temi centrali come la pace, la solidarietà e appunto l’ascolto, individuato come pilastro per costruire relazioni sane e costruttive. La scelta di concludere questa giornata con un messaggio del papa suona come un richiamo a mantenere viva questa attenzione dentro e fuori dai momenti ufficiali.
La coerenza tra il messaggio arrivato da casa santa marta e le attività del giubileo sottolinea la volontà di valorizzare la voce dei giovani, ma invitandoli a far tesoro dei valori che vengono da chi li ha preceduti. In questo scenario, l’ascolto diventa elemento di un legame più ampio che coinvolge tutta la comunità.
Il pontefice chiama così i ragazzi a prendersi il tempo di fermarsi, di ascoltare e poi di parlare. Un invito che si fa rivoluzionario, nella società odierna fatta di rumore e distrazioni, invitando a praticare la pazienza e il rispetto reciproco come basi per la convivenza.