Papa Francesco approva culto pubblico a Medjugorje e ricorda le vittime del ciclone Boris

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Papa Francesco approva culto pubblico a Medjugorje e ricorda le vittime del ciclone Boris - Gaeta.it

Le notizie che arrivano da Città del Vaticano segnano momenti significativi per la comunità cattolica. Ogni domenica, alle 12.30, vanno in onda le notizie vaticane in latino, offrendo un resoconto importante degli avvenimenti. Questa settimana, un documento del Dicastero per la Dottrina della Fede ha ottenuto il nulla osta per il culto pubblico al santuario mariano di Medjugorje. Inoltre, Papa Francesco ha condiviso il suo bilancio relativamente al recente viaggio apostolico in Asia, soffermandosi anche sulla memoria delle vittime del ciclone Boris.

Nessun giudizio sulla soprannaturalità di Medjugorje

Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede

Il nuovo documento del Dicastero per la Dottrina della Fede, recentemente approvato da Papa Francesco, non si esprime in merito alla soprannaturalità delle apparizioni avvenute a Medjugorje. Tuttavia, riconosce l’abbondanza di frutti spirituali che sono stati generati attraverso il santuario intitolato a Regina della Pace. La Nota chiarisce che i messaggi legati a Medjugorje possono essere considerati edificanti, a condizione che non si attribuisca loro una provenienza soprannaturale.

Il vescovo di Mostar-Duvno, assieme alla Santa Sede, ha fornito un nulla osta per consentire ai fedeli di trarre ispirazione dalla spiritualità del luogo, permettendo così il culto pubblico. Sebbene il documento non implichi che i fenomeni siano di origine soprannaturale, il Dicastero sostiene che i messaggi siano strumenti che possano incoraggiare una vita cristiana attiva e profonda tra i fedeli.

Di fatto, la Nota evidenzia che l’assenza di una dichiarazione definitiva sulla natura soprannaturale non deve dissuadere i fedeli dal cercare conforto e guida spirituale attraverso le pratiche che si svolgono a Medjugorje. In questo modo, la posizione della Chiesa appare volta a favorire un’interazione positiva con la tradizione spirituale del luogo, pur mantenendo una certa prudenza teologica.

Riflessioni del Papa sul viaggio apostolico in Asia e Oceania

Un resoconto delle tappe

Nell’udienza generale, Papa Francesco ha dedicato un momento per riflettere sul suo recente viaggio apostolico che ha toccato Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Orientale e Singapore. All’inizio, il Pontefice ha voluto condividere un fatto significativo, annunciando che due lettori della comunità avrebbero celebrato le loro nozze il sabato successivo. Ha sottolineato l’importanza dell’amore e della creazione di nuove famiglie, esprimendo gratitudine al Signore.

Durante l’incontro, Francesco ha descritto il suo viaggio come un’opportunità per portare la Parola del Signore e comprendere meglio le necessità spirituali e culturali dei vari popoli che ha incontrato. Il Pontefice ha messo in evidenza che l’apostolato non è un viaggio di svago, ma un’azione a servizio della comunità cristiana globale.

Ha anche rilasciato commenti personali sulle impressioni raccolte lungo il cammino, facendo riferimento al suo desiderio di seguire l’esempio di Paolo VI, il quale nel 1970 visitò numerosi paesi dell’Asia e dell’Oceania. Le sue osservazioni si sono concentrate sulla speranza di avvicinare le diverse comunità attraverso la fede, ampliando la comprensione reciproca tra culture distanti ma unite dallo spirito cristiano.

Appelli del Papa per la pace nel mondo

Inviti alla comunità internazionale

Al termine dell’udienza generale, Papa Francesco ha rinnovato il suo appello a non dimenticare le situazioni di conflitto che affliggono la Palestina, Israele, Ucraina e Myanmar. Ha espresso la sua sollecitudine per tutti coloro che sono colpiti da guerre, esprimendo particolare compassione per le vittime della recente tempesta che ha colpito l’Europa centro-orientale.

Il Papa ha pregato affinché le comunità cattoliche e i volontari continuino il loro impegno nei soccorsi e nel supporto a chi è in difficoltà. Questi richiami a livello globale rappresentano l’auspicio di un mondo più giusto e pacifico, sottolineando l’urgenza di portare l’attenzione su lutti e sofferenze che colpiscono le popolazioni in conflitto.

In riferimento alla Giornata mondiale dell’Alzheimer, Francesco ha enfatizzato la necessità di scoprire al più presto cure efficaci per questa malattia, rimarcando l’importanza di un supporto ai malati e alle loro famiglie. Con queste dichiarazioni, il Pontefice invita a un’azione globalmente coordinata e conducente verso la guarigione e la comprensione umana.

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 da Armando Proietti

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