Papa Francesco canonizza Santa Teresa di Calcutta: ufficiale la sua celebrazione il 5 settembre

Papa Francesco canonizza Santa Teresa di Calcutta: ufficiale la sua celebrazione il 5 settembre

Il Papa iscrive Santa Teresa di Calcutta nel Calendario del Rito Romano, riconoscendo il suo servizio ai poveri e invitando i fedeli a riflettere sulla sua eredità spirituale il 5 settembre.
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Papa Francesco canonizza Santa Teresa di Calcutta: ufficiale la sua celebrazione il 5 settembre - Gaeta.it

La decisione del Papa di iscrivere Santa Teresa di Calcutta nel Calendario del Rito Romano rappresenta un importante passo per la Chiesa, segnando il riconoscimento della sua straordinaria vita e del servizio che ha offerto per i poveri. Il 5 settembre è ora una data da ricordare, in cui i fedeli possono riflettere sull’eredità spirituale di questa grande figura, nota per il suo amore incondizionato verso gli ultimi.

La celebrazione di Santa Teresa di Calcutta

Il 24 dicembre 2024, Papa Francesco ha aperto ufficialmente l’Anno Giubilare della Speranza con un atto significativo: il Decreto, firmato dal Cardinale Arthur Roche, ha previsto che la celebrazione di Santa Teresa di Calcutta venga iscritta come memoria facoltativa nel Calendario del Rito Romano. Questa decisione, richiesta da vescovi, religiosi e associazioni laiche, segue la crescente influenza della spiritualità di Madre Teresa a livello globale, sottolineando il suo ruolo di testimone di speranza per le persone più vulnerabili.

Il Decreto entra in vigore il 5 settembre e insieme ad esso vengono pubblicati i testi liturgici necessari per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle Ore, nonché per il Martirologio Romano. Questi testi, ora disponibili in latino, devono essere tradotti, approvati e pubblicati dalle Conferenze episcopali, rispettando le disposizioni correnti stabilite dal Motu proprio “Magnum principium”.

La spiritualità di Santa Teresa

Nel corso dell’Anno Giubilare della Speranza, molti sono stati invitati a contemplare la vita e le opere di Santa Teresa di Calcutta. Durante la sua canonizzazione, avvenuta il 4 settembre 2016, Papa Francesco la descrisse come una “dispensatrice generosa della misericordia divina”, paragonandola a un “sale” e una “luce” che hanno nutrito e illuminato il mondo. La sua vita si è centrata sulla cura degli ultimi, offrendo un esempio di altruismo straordinario in tutte le sue azioni.

I testi liturgici per la celebrazione riflettono la missione di Madre Teresa, il cui operato si è concentrato sulle periferie delle città e sulle “periferie esistenziali”, rendendo la sua vita un simbolo di vicinanza divina ai più bisognosi. Il cuore della sua spiritualità si manifesta anche nella Colletta, in cui si supplica Dio di ispirare i fedeli a servire Cristo presente nelle necessità altrui.

I testi liturgici e il loro significato

La liturgia di Santa Teresa di Calcutta include letture significative che mirano a trasmettere il messaggio della sua vita. La prima lettura, tratta dal profeta Isaia, discute del digiuno che trova piacere agli occhi di Dio, evidenziando come il servizio agli altri sia un atto di benevolenza accettato. Segue il Salmo 33, in cui il salmista esprime gratitudine per le benedizioni divine.

Il Vangelo di Matteo, che si focalizza sulle opere di misericordia, incorpora le parole emblematiche di Madre Teresa: “tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Questa citazione invita a riflettere sull’importanza dell’atto di donare e prendersi cura degli altri.

Inoltre, nella Liturgia delle Ore, la seconda lettura è presa da una lettera di Santa Teresa, in cui condivide la sua esperienza di fede e delle ombre dell’assenza di Dio. Attraverso di essa, i fedeli possono capire come affrontare le proprie sofferenze possa portare luce e speranza nelle vite di coloro che ne hanno bisogno.

L’impatto della celebrazione

L’iscrizione di Santa Teresa di Calcutta nel Calendario Romano Generale è un rappresenta un invito a donare amore e speranza a chi ne ha bisogno. Madre Teresa, pur essendo una figura minuta, ha incarnato un grande idealismo, rendendo il suo servizio un esempio luminoso. Con questa celebrazione, la Chiesa spera di ispirare una maggiore attenzione verso i più emarginati, e di fare luce sulla dignità di ogni vita umana.

Il ricordo di Santa Teresa va oltre la mera liturgia; è una chiamata a tutti i credenti per mettere in pratica l’insegnamento cristiano. La sua dedizione al servizio degli abbandonati e disprezzati rimane attuale e invita a considerare ogni giorno come un’opportunità per onorare la presenza di Cristo negli altri.

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