Un viaggio apostolico di intenso significato per Papa Francesco si è concluso con un delizioso gesto di affetto da parte dei giornalisti a bordo del volo che lo riportava a Roma. Dalla visita ad Ajaccio, il pontefice ha portato con sé emozioni e riflessioni su ciò che ha visto, in particolare l’importanza dei bambini come simbolo di futuro e speranza. Con il suo ottantottesimo compleanno in avvicinamento, è stata organizzata una sorpresa che ha reso ancora più speciale il ritorno.
La mancanza della conferenza stampa: un volo breve e significativo
A bordo dell’aereo diretto da Ajaccio a Roma, non si è svolta la consueta conferenza stampa, una tradizione che accompagna ogni viaggio apostolico del Papa. Questa volta, la ragione è stata la straordinariamente breve durata del volo, che ha reso difficile un incontro formale. Con meno di quaranta minuti a disposizione, Papa Francesco ha scelto di adattarsi alla situazione, ma non ha voluto mancare di esprimere la sua gratitudine ai sessantasette giornalisti presenti. “Vi ringrazio tanto per il vostro lavoro”, ha esordito il Pontefice, prontamente disposto a condividere un pensiero su quanto vissuto nella giornata.
Durante i suoi incontri sull’isola, Francesco ha notato una presenza significativa di bambini, che ha colpito la sua attenzione in modo particolare. “Questa è una terra che fa bambini”, ha affermato con entusiasmo, esprimendo il suo apprezzamento per la cultura che si riflette nella famiglia e nella procreazione. Non ha nascosto di aver notato una differenza rispetto ad altri luoghi visitati in passato, come Timor Est, dove la presenza di famiglie con bambini era meno evidente. “Questo è il futuro”, ha rimarcato, sottolineando la vitalità che i più giovani apportano alla società.
Una dolce sorpresa per l’ottantottesimo compleanno del Papa
Nonostante il tempo limitato, i membri dell’Associazione Italiana Giornalisti Accreditati presso il Vaticano hanno avuto l’opportunità di rendere omaggio a Papa Francesco con un gesto speciale. In segno di celebrazione per il suo prossimo ottantottesimo compleanno, ricorrenza fissata per il 17 dicembre, i giornalisti hanno portato a bordo una torta elaborata da un laboratorio romano. Come uno scherzo affettuoso, la torta era definita dai presenti una “fake cake”, progettata con i colori bianco e giallo della bandiera vaticana e decorata con un messaggio di auguri.
La statuina posizionata sulla torta rappresentava il Papa stesso, seduto e con il pollice alzato, simbolo di approvazione. Con un momento di leggerezza, Valentina Alazraki, storica corrispondente messicana e recentemente eletta presidente dell’Aigav, ha consegnato il regalo. “È finta, così non c’è niente di scaramantico”, ha detto scherzando, strappando sorrisi ai presenti, incluso lo stesso Pontefice che ha ricambiato con ripetuti “grazie” e benedizioni, rivolgendo affetto a quelli che ha sempre considerato “compagni di viaggio”.
L’atmosfera di gioia e spirito fraterno durante il volo
Anche se il viaggio di ritorno ad Roma è stato breve, l’atmosfera a bordo dell’aereo era carica di gioia e affetto. L’interazione tra il Papa e i giornalisti ha ribadito il legame unico creato nel corso degli anni di viaggi e servizi sul campo. La celebrazione del compleanno, anche se simbolica, ha sottolineato la fraternità e il rispetto che gli inviati della stampa hanno nei confronti di Francesco. Questo momento di condivisione ha reso il volo di ritorno ad Roma non solo un viaggio, ma anche un’occasione per riflessioni personali e per celebrare un Papa che ancora incarna esempi di vita e comunità.
Senza dubbio, l’intensità emotiva di questo viaggio e l’accoglienza calorosa che Papa Francesco ha ricevuto dai suoi “compagni di viaggio” verranno ricordati a lungo, dimostrando che la fede, la famiglia e la gioia di vivere sono sempre centrali nelle sue visite, ovunque vada.
Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano