L’Anno Santo 2025 si avvicina, e con esso si intensificano i preparativi in vista di un evento che promette di attrarre fedeli da ogni parte del mondo. La capitale italiana si appresta ad accogliere un numero imponente di pellegrini, mentre il Governo e il Vaticano collaborano per garantire la sicurezza e il successo dell’evento. Tra le opere più importanti così come le misure di sicurezza adottate, spiccano dettagli significativi che accompagnano la celebrazione.
L’apertura di Piazza Pia: simbolo di un legame tra Italia e Vaticano
Piazza Pia, che si estende da Castel Sant’Angelo fino alla Basilica di San Pietro per via della Conciliazione, rappresenta senza dubbio l’opera simbolo del Giubileo 2025. Con una capacità di 150 mila fedeli, è stata interamente pedonalizzata e realizzata con mezzo milione di sanpietrini. Il costo totale del progetto si aggira intorno agli 85,3 milioni di euro, rendendolo non soltanto il più costoso ma anche il più impegnativo da realizzare. La premier Giorgia Meloni, presente all’inaugurazione, ha definito questo progetto un “piccolo miracolo” capace di unire istituzioni, nonostante le differenze politiche. Questa sinergia, secondo Meloni, rappresenta un esempio di come la pubblica amministrazione possa sorprendere quando è motivata e determinata.
Il 24 dicembre, Papa Francesco aprirà ufficialmente la Porta Santa, evento che segnerà l’inizio di un anno dedicato alla misericordia e al perdono. Questo rituale vanta una lunga tradizione, che conta i suoi inizi nel 1300 con Papa Bonifacio VIII, e ha attraversato i secoli adattandosi ai tempi. L’ultimo Giubileo si è tenuto nel 2000, mentre nel 2015, Papa Francesco ha indetto un Giubileo straordinario della misericordia, che ha reso questo prossimo evento ancora più significativo per i fedeli.
I lavori in corso: il clima di attesa e le riaperture
Con la chiusura dei lavori a Piazza Pia, il sindaco Roberto Gualtieri ha tirato un sospiro di sollievo, dopo settimane di ansia per i ritardi e il caos provocato dai cantieri. Il ritorno alla normalità per i cittadini romani è segnato dalla riapertura di Piazza della Repubblica, non lontano dalla stazione di Termini. Recenti lavori hanno inoltre riportato all’attenzione la Fontana di Trevi, ora visitabile solo con un numero limitato di persone, pronto a trasformare l’esperienza della visita in qualcosa di più controllato e furtivo.
Piazza Pia avrà un aspetto completamente rinnovato con lunghe gradonate che si estendono verso il lungotevere, alcuni filari di alberi che offriranno ombra e bellezza nel tempo. La nuova configurazione della piazza, con fontane rotonde di marmo, promette di offrire ai visitatori una vista rimarchevole che si estende fino alla Basilica di San Pietro, il cuore pulsante della cristianità. La rinascita di questi spazi è testimone dell’importanza storica e culturale che caratterizza Roma, a pochi passi dal Vaticano.
Misure di sicurezza: protezione e vigilanza ai livelli massimi
L’attenzione alla sicurezza è massima in vista del Giubileo. Alta preoccupazione per il terrorismo ha portato ad attivare un piano di protezione esteso, specialmente dopo l’attentato avvenuto a Magdeburgo. Le misure includono controlli rigorosi con metal-detector, l’impiego di dispositivi anti-drone, e una massiccia presenza di forze dell’ordine nelle piazze e nei punti strategici della città. Saranno presenti anche tiratori scelti e unità cinofile per garantire la sicurezza dei pellegrini.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha rassicurato cittadini e visitatori, facendo appello a non cedere a sensi di allarmismo. La sicurezza è fondamentale affinché i fedeli possano vivere il Giubileo in serenità e con la dovuta tranquillità, dedicandosi alle pratiche religiose senza preoccupazioni esterne. Si prevede che queste misure, efficaci e mirate, contribuiranno a un clima di fiducia e sicurezza, elemento imprescindibile per il successo dell’evento.
Eventi e celebrazioni: una programmazione ricca di significato
Il tema del Giubileo 2025 sarà la speranza, con il motto “Pellegrini di speranza” che accompagnerà i vari appuntamenti. La mascotte dell’evento, “Luce“, sviluppata per coinvolgere soprattutto i più giovani, sarà un simbolo di accoglienza e cultura pop. La celebrazione prevede il recupero di antichi gesti spirituali, come il pellegrinaggio e le indulgenze, abbinate a nuovi segni invitati dal Papa.
In questo contesto, ci saranno eventi programmati per tutto l’anno, inclusi pellegrinaggi speciali e giornate dedicate a gruppi specifici, dalle Forze armate agli ammalati, e ai giovani. Un momento significativo si svolgerà a Santo Stefano, quando Papa Francesco aprirà una Porta Santa nel carcere di Rebibbia, un gesto di inclusione e attenzione verso i più vulnerabili della società. Con l’arrivo previsto di circa due milioni di persone per il Giubileo dei giovani, ci si aspetta un’affluenza straordinaria che evidenzierà l’importanza di questa celebrazione a livello universale.
L’Anno Santo 2025 si preannuncia come un evento memorabile, non solo per il numero di partecipanti ma anche per il carico simbolico e spirituale che porta con sé, in un periodo di esigenze particolari per la società moderna.
Ultimo aggiornamento il 24 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina