Papa Francesco e la passione per la cucina: i calamari ripieni di Jorge Maria Bergoglio

Papa Francesco e la passione per la cucina: i calamari ripieni di Jorge Maria Bergoglio

Papa Francesco, legato alle tradizioni culinarie italiane e argentine, ha coltivato fin da bambino la passione per la cucina familiare, mantenendo semplicità e condivisione anche nella vita ecclesiastica e in Vaticano.
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Papa Francesco, oltre al suo ruolo religioso, custodisce un legame profondo con la cucina argentina e italiana, tramandata dalla famiglia e mantenuta con semplicità anche in Vaticano. - Gaeta.it

Negli anni, sono emersi dettagli inaspettati sulla vita privata di papa Francesco, in particolare sulle sue abilità in cucina. La figura che molti conoscono soprattutto per il suo ruolo religioso ha mostrato un lato domestico e familiare legato alla tradizione culinaria argentina e italiana. Quel legame con il cibo racconta non solo di ricette ma anche di momenti di vita e di famiglia.

le radici di una tradizione culinaria famigliare

Il legame di Jorge Mario Bergoglio con la cucina parte da lontano, dalle mani di sua madre Regina Maria e poi dalla nonna paterna Rosa, emigrata dall’Italia in Argentina. Era una tradizione di famiglia trasmessa di generazione in generazione, fatta di piatti niente affatto semplici. Lo abbiamo scoperto da un’intervista della sorella Maria Elena Bergoglio e da articoli che, nel tempo, hanno ricostruito quel mondo fatto di pranzi lunghi e famiglia numerosa.

un rito di sapori e odori forti

Le domeniche in casa Bergoglio erano un rito di sapori e odori forti: risotti ricchi, pasta fatta in casa, pollo al forno e dolci preparati con cura e passione. Questi momenti scandivano la vita famigliare e confermavano una cultura culinaria radicata sia nell’Italia che nell’Argentina, un connubio che ha formato anche le abitudini di Jorge da bambino.

la lezione della mamma malata e i primi passi in cucina

Un racconto particolarmente significativo è quello di come la madre di Bergoglio, dopo essere rimasta paralitica, continuò a guidare la preparazione dei pasti. Anche se non poteva più eseguire i gesti, dava indicazioni precise ai figli su come mescolare e cucinare gli ingredienti. Jorge, fin da piccolo, osservava e imparava con attenzione quei movimenti e quelle istruzioni.

un momento formativo secondo il papa

Nel libro intervista “El Jesuita”, Jorge commenta questo periodo della sua vita come un momento formativo anche per la cucina. L’ambiente domestico si trasformò in una scuola pratica di sapori e processi. “Non si trattava solo di saper cucinare, ma di conservare il legame con la famiglia anche in condizioni difficili, affidandosi a questi gesti e tradizioni.”

dal seminario alla mensa: la cucina nella vita ecclesiastica di Bergoglio

Anche dopo aver intrapreso la vita religiosa, Bergoglio ha continuato a cucinare. All’epoca in cui insegnava al Collegio Massimo, prepara la domenica per i suoi studenti, in assenza del personale di cucina. Padre Angel Rossi, confratello gesuita, ricorda la paella che il futuro papa portava in tavola in quei momenti informali. Un piccolo gesto che rende più vicina la figura di Bergoglio a chi lo ha conosciuto da vicino.

ironia sul suo talento culinario

Il papa stesso ha risposto con ironia quando gli è stato chiesto se fosse un buon cuoco, sottolineando che “almeno non ha mai causato danni con i suoi piatti.” Quelle doti si sono mantenute anche con la sua ascesa nella Chiesa, senza perdere il contatto con le cose semplici e quotidiane.

la vita in vaticano e le scelte alimentari del papa

Salito al soglio pontificio, Jorge Maria Bergoglio ha preferito non trasferirsi nell’appartamento pontificio, rifiutando così anche il servizio di cucina personale. Al suo posto sceglie la mensa comune di Domus Santa Marta per i pasti, un gesto simbolico che rispecchia le sue scelte di semplicità e condivisione.

una routine alimentare sobria

In questo modo, pur essendo papa, Bergoglio mantiene una routine alimentare lontana dal lusso, che fa parte anche di quella vita sobria a cui è abituato. Il suo passato di cuoco amatoriale si lega così anche alla sua condotta quotidiana, senza privilegiare sfarzi ma puntando su condivisione e praticità.

la ricetta segreta dei calamari ripieni e il ricordo della sorella

Tra le preparazioni più apprezzate c’è quella dei calamari ripieni, una ricetta che la sorella Maria Elena Bergoglio ha definito “da urlo”. Quel piatto rimane però un segreto non più svelato dal Papa dopo la sua elezione nel 2013. La famiglia conserva gelosamente questa parte della sua storia, un dettaglio che arricchisce la figura pubblica con un lato più intimo e familiare.

un legame concreto con i ricordi di casa

Quel piatto rappresenta anche un legame concreto tra la cucina e i ricordi di casa, una eredità fatta di sapori e tradizioni passata di padre in figlio, di nonna in madre e da madre a figlio. Anche se la vita di Jorge Maria Bergoglio è cambiata radicalmente, quel retaggio culinario rimane un racconto presente in molte testimonianze.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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