Papa Francesco, a causa di un raffreddore e del freddo intenso, condurrà la preghiera mariana dell’Angelus dalla cappella di Casa Santa Marta. La decisione è stata comunicata da Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, tramite il canale Telegram di Vatican News. La scelta di restare al chiuso è una precauzione, soprattutto considerando gli impegni del Papa nella settimana successiva.
Il malessere del Papa e la nuova sede della preghiera
Nel corso delle ultime settimane, Papa Francesco ha mostrato sintomi di raffreddore, come lui stesso ha rivelato durante un incontro con la Federazione Italiana Bocce. Per mantenere l’impegno della preghiera dell’Angelus senza aggravare il suo stato di salute, il Papa ha optato per una location più protetta, la cappella di Casa Santa Marta. Questo cambiamento nella tradizione dimostra la dovuta attenzione alle necessità di salute del Pontefice.
L’Angelus rappresenta un momento di collegamento tra il Santo Padre e i fedeli, e la sua conduzione dalla cappella, che è una scelta già intrapresa in passato, evidenzia una continuità nel modo di gestire le funzioni religiose di fronte a problematiche di salute. Il Papa ha infatti già recitato l’Angelus dalla Domus Vaticana in alcune occasioni, cercando di evitare sbalzi di temperatura e altre complicazioni.
L’importanza della preghiera e la sua diffusione
L’Angelus non è solamente un momento di preghiera; è anche un evento che coinvolge migliaia di fedeli non solo presenti in Piazza San Pietro, ma che seguono la preghiera in diretta televisiva e streaming. La possibilità di seguire l’Angelus tramite i monitor nella storica piazza rende accessibile questo importante momento spirituale anche a chi non può avvicinarsi fisicamente al Pontefice.
Ogni domenica, i presenti a San Pietro riempiono la piazza per ascoltare le parole del Papa, ricevendo così comfort e ispirazione. Questo rituale settimanale non è solo una tradizione ma un’opportunità per riflettere e unirsi spiritualmente, unendo voci diverse sotto il messaggio del Papa. La scelta di rimanere al chiuso non compromette quindi la diffusione dell’Angelus, permettendo ai fedeli di rimanere coinvolti.
La cappella della Domus Vaticana: uno spazio di riflessione e spiritualità
La cappella di Casa Santa Marta è diventata un luogo noto per la celebrazione delle Messe e delle preghiere del Papa. Qui, il Santo Padre si rifugia per momenti di preghiera più intimi e per assistere a celebrazioni che permettono una maggiore vicinanza ai partecipanti. La cappella offre una dimensione di spiritualità e raccoglimento che si allontana dal clamore della Piazza San Pietro.
Questa scelta strategica di celebrare l’Angelus dentro la cappella, piuttosto che esporre il Papa a eventuali sbalzi di temperatura all’esterno, non è nuova ma si inserisce nel quadro di un’attenta gestione della salute pubblica del Pontefice. Approfittare della tranquillità di questo spazio aiuta anche a mantenere viva l’atmosfera di contemplazione e raccoglimento, così essenziale per la preghiera.
Concluso l’Angelus, i fedeli sono incoraggiati a continuare il loro cammino spirituale con rinnovato slancio. La comunicazione del Papa, seppur in un contesto di salute precaria, continua a giungere forte e chiara, ricordando l’importanza della fede e della comunità anche in momenti di difficoltà.