Papa Francesco in Corsica: un viaggio tra fede e bellezza naturale

Papa Francesco in Corsica: un viaggio tra fede e bellezza naturale

Papa Francesco ha visitato la Corsica, accogliendo con calore migliaia di fedeli in un evento ricco di spiritualità, tradizioni locali e momenti toccanti, tra cui l’incontro con la centenaria Jean-Marie.
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Papa Francesco in Corsica: un viaggio tra fede e bellezza naturale - Gaeta.it

La visita di Papa Francesco in Corsica, il suo 47° viaggio apostolico, ha offerto un’esperienza unica, caratterizzata da una calda accoglienza e da momenti di profonda spiritualità. Questo articolo esplora i dettagli di un incontro che ha coinvolto migliaia di persone, tra paesaggi mozzafiato e venerazione popolare.

Un paesaggio incantevole per una visita storica

Il contesto naturale che circonda Ajaccio ha svolto un ruolo fondamentale nel viaggio di Papa Francesco. Le Bocche di Bonifacio hanno creato un riparo dal vento, permettendo al sole di brillare sulle acque cristalline del Mediterraneo in un giorno di dicembre che si è rivelato straordinariamente caldo. Il Papa, descritto dai locali come “Papa Francescu“, ha potuto così godere di un’accoglienza calorosa da parte di una popolazione festante. Mentre sfilava in papamobile, circondato da striscioni che proclamavano “Vivu Papa!“, Francesco ha avuto modo di osservare il fervore di un’isola che si è marchiata nella storia con questa visita.

Il mix di mare e montagna che caratterizza la Corsica è conosciuto come l’Île de beauté, e questo panorama ha fatto da cornice agli eventi della giornata. Con il rumore della risacca e l’aroma delle piante fiorite nelle strade, i cittadini si sono riuniti per manifestare la propria gioia, creando un’atmosfera unica che ha sottolineato l’importanza di questo evento per la comunità locale.

La gioia della gente

Fin dall’arrivo all’aeroporto intitolato a Napoleone, il Papa è stato accolto da una folla festante che lo aspettava, intonando melodia di una tradizionale “pivana“. La risposta della gente è stata immediata, con centinaia di persone che si affacciavano dai balconi, applaudendo e sventolando bandiere simboliche. Le strade affollate di Ajaccio, con i loro edifici storici e le boulangerie, hanno rappresentato il panorama perfetto per un evento che ha coinvolto non solo i fedeli, ma la cittadinanza in generale.

Il passaggio della papamobile si è trasformato in una celebrazione, con abiti tradizionali e figurine religiose che costellavano la folla. Le confraternite locali hanno dato vita a processioni vibranti, portando statue e icone religiose, mentre Francesco si fermava per benedire i neonati e salutare gli anziani, creando un legame tangibile tra il Papa e la gente. Ogni fermata lungo il percorso ha permesso al Pontefice di immergersi nella cultura locale e di raccogliere l’affetto degli ajaccini.

Un saluto speciale alla donna più anziana di Ajaccio

Uno dei momenti più toccanti è stato l’incontro con Jean-Marie, la donna più anziana di Ajaccio, che ha festeggiato il suo 108° compleanno. Presentandosi con un cartello che diceva “Bonavinuta!“, Jean-Marie ha attirato l’attenzione di Francesco, il quale ha dimostrato un genuino interesse per la storia e la vita della signora. In un’epoca in cui i legami tra le generazioni possono sembrare deboli, questo incontro ha rappresentato un significativo scambio di esperienze e saggezza.

Durante la sosta al Battistero di Saint-Jean, risalente al VI secolo, il Santo Padre ha preso il tempo necessario per benedire il luogo, recentemente riportato alla luce. La scena era affollata di bambini e membri delle confraternite che intonavano canti religiosi, creando un’atmosfera carica di emozione e rispetto. La visita alla donna anziana non è stata solo un gesto simbolico, ma ha evidenziato l’importanza di onorare la storia e le tradizioni.

L’omaggio alla Madunnuccia, patrona della Corsica

Il secondo momento significativo della visita è stato l’omaggio alla Vergine della Misericordia, affettuosamente chiamata “Madunnuccia“. Patronessa della Corsica, è venerata dalla popolazione dell’isola, che la considera una figura chiave nella propria storia. La devozione nei suoi confronti risale al 1656, quando le sue suppliche hanno contribuito a proteggere la popolazione dalla peste.

Collocata in una nicchia adornata di ghirlande, la statua della Madunnuccia ha catturato l’attenzione del Papa, che si è fermato per pregare e accendere un cero, offrendo un momento di riflessione e spiritualità. Circondato da una folla che manifestava il suo ardore, Francesco ha aggiunto un ulteriore capitolo a una storia di fede che si rinnova ogni anno con processioni e celebrazioni.

La visita del Papa in Corsica si è rivelata un’esperienza memorabile, non solo per il Pontefice, ma anche per una comunità che ha visto in lui un simbolo di unità e speranza. Questo evento, ricco di emozione e di spiritualità, ha lasciato un’impronta nel cuore dei corsi e nel tessuto della loro cultura, sottolineando l’importanza della fede anche in un contesto contemporaneo e radicato nelle tradizioni.

Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2024 da Sara Gatti

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