Papa Francesco si prepara ad affrontare un viaggio straordinario, che lo porterĂ a visitare quattro Paesi dell’Asia e dell’Oceania nel corso di dieci giorni. Questo tour, che si svolgerĂ dal 3 al 13 settembre, prevede una copertura aerea di quasi 33mila chilometri e circa 44 ore di volo complessive. Nel corso della sua visita, il Papa avrĂ l’opportunitĂ di incontrare autoritĂ locali, membri della societĂ civile e giovani, mentre si dedicherĂ anche a momenti di preghiera e celebrazioni liturgiche significative.
Il programma del viaggio in Indonesia
Arrivo e cerimonia di benvenuto
Il viaggio di Papa Francesco inizierĂ il 3 settembre con la partenza dall’aeroporto di Roma-Fiumicino, diretto a Giacarta, dove l’arrivo è previsto per le 11.30 locali del giorno successivo. Una volta atterrato in Indonesia, il Pontefice sarĂ accolto con una cerimonia di benvenuto all’esterno del Palazzo presidenziale “Istana Merdeka“. Questo momento segnerĂ ufficialmente l’inizio della sua visita nel Paese, durante cui il Papa avrĂ l’opportunitĂ di stringere importanti relazioni con le autoritĂ indonesiane.
Incontri istituzionali e celebrazioni
Il 4 settembre, la giornata del Papa sarĂ ricca di incontri significativi. Dopo la cerimonia di benvenuto, visiterĂ il presidente dell’Indonesia e parteciperĂ a incontri con autoritĂ locali e il corpo diplomatico all’interno della Sala “Istana Negara“. Successivamente, il Papa incontrerĂ i membri della Compagnia di GesĂ¹ per discutere di temi religiosi e sociali, prima di chiudere la giornata con un incontro dedicato ai giovani, promosso da Scholas Occurrentes, presso la Casa della GioventĂ¹ “Grha Pemuda“.
Il 5 settembre, il Pontefice parteciperĂ a un incontro interreligioso nella Moschea “Is’qlal” di Giacarta, dimostrando l’importanza del dialogo tra le fedi. Dopo una visita a iniziative caritative, celebrerĂ una messa nello Stadio “Gelora Bung Karno”, un momento cruciale per i fedeli indonesiani.
La visita in Papua Nuova Guinea
Incontro con le autoritĂ locali
Dopo l’Indonesia, Papa Francesco volerĂ verso Port Moresby, in Papua Nuova Guinea, il 6 settembre. Il giorno successivo, il Papa incontrerĂ il governatore generale della “Government House“, seguito da un incontro con le autoritĂ e la societĂ civile presso l’”Apec Haus“. Qui avrĂ l’opportunitĂ di discutere questioni sociali e religiose di rilevanza per la popolazione locale.
Attenzione ai piĂ¹ vulnerabili
Il 7 settembre, il Pontefice visiterĂ progetti che si occupano di bambini a rischio, come il “Street Ministry” e “Callan Services“. Questi momenti di incontro con i piĂ¹ vulnerabili della societĂ rappresentano uno dei principali obiettivi del viaggio, in quanto Papa Francesco è un fervente sostenitore della dignitĂ e dei diritti dei minori.
Il 8 settembre, il Papa avrĂ un incontro con il Primo Ministro presso la Nunziatura apostolica e celebrerĂ una messa nello Stadio “Sir John Guise”. Nel pomeriggio, si sposterĂ a Vanimo per un incontro con i fedeli della diocesi, dove le celebrazioni liturgiche saranno al centro dell’attenzione.
Tappa a Timor-Leste e Singapore
Cerimonie e incontri significativi
Il 9 settembre, Papa Francesco tornerà a Port Moresby per un incontro con i giovani locali, prima di partire per Dili, Timor-Leste. Una cerimonia di benvenuto ufficializzerà l’arrivo del Pontefice nel Paese, dove il 10 settembre visiterà una scuola per bambini con disabilità e celebrerà la messa nella Spianata di Taci Tolu.
L’importanza dei giovani
L’11 settembre il Papa avrĂ un incontro riservato ai giovani presso il “Centro de Convenções“, un’ulteriore dimostrazione della sua dedizione e attenzione verso le nuove generazioni, che rappresentano il futuro della Chiesa.
L’arrivo a Singapore
Infine, il 12 settembre, Papa Francesco arriverĂ a Singapore. Qui parteciperĂ a una cerimonia di benvenuto nella “Parliament House“, seguita da incontri con il presidente, il primo ministro e altre autoritĂ locali. La giornata culminerĂ con una messa nello Stadio Nazionale, che sarĂ un evento di grande significato per i cattolici locali.
Il 13 settembre, il Papa visiterĂ una casa di cura e parteciperĂ a un incontro interreligioso con i giovani, prima di iniziare il viaggio di ritorno a Roma. Questo tour rappresenta non solo un momento di celebrazione e preghiera, ma anche un’opportunitĂ per promuovere la pace e la coesione sociale tra diverse culture e fedi.