In un evento significativo che segna il 250° anniversario della Guardia di Finanza, Papa Francesco ha incontrato 300 militari presso la Sala Clementina del Vaticano. Durante l’udienza, il Pontefice ha enfatizzato il valore della giustizia, incoraggiando i militari a rimanere vicini alle persone e a svolgere le loro funzioni con amore e solidarietà. La cerimonia ha visto anche la presenza del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
Il messaggio di Papa Francesco: giustizia e amore
Un equilibrio necessario tra giustizia e amore
Nell’ambito dell’udienza, Papa Francesco ha affermato che sebbene la giustizia sia fondamentale, essa non è sufficiente per colmare i vuoti emotivi e sociali che affliggono la società. Solo attraverso la “gratuità, la carità e l’amore” è possibile raggiungere una vera cura per le ferite che i cittadini possono portare. Il Pontefice ha sottolineato come i membri della Guardia di Finanza già incarnino questi valori attraverso le loro attività di accoglienza e soccorso, in particolare nei confronti dei migranti in pericolo nel Mediterraneo. Durante il suo discorso, Francesco ha elogiato gli interventi tempestivi dei militari in occasione di calamità naturali e nei confronti di strutture criminali legate al traffico di stupefacenti.
La missione storica della Guardia di Finanza
Il Papa ha ricordato la genesi della Guardia di Finanza, sottolineando la sua evoluzione da un corpo di vigilanza finanziaria a un ente con molteplici funzioni, inclusa la polizia tributaria e la sorveglianza costiera. Questo sviluppo ha amplificato l’importanza della loro missione, particolarmente nel contesto del contrasto alle ingiustizie e alle violazioni della legalità. Durante l’udienza, il Papa ha anche fatto riferimento alla storia della Guardia di Finanza, ricordando come la forza abbia assistito profughi e perseguitati durante i conflitti mondiali passati, affermando l’importanza di tali atti di umanità nella loro operatività quotidiana.
Dignità e nuovi orizzonti per i giovani
Riferimenti al patrono: San Matteo
Nell’incontro, il Pontefice ha fatto riferimento alla figura di San Matteo, patrono della Guardia di Finanza, ricordando la sua trasformazione da esattore a discepolo di Gesù. Papa Francesco ha puntato l’attenzione sulla transizione da una prospettiva utilitarista a una più equa e gratuita. Questa trasformazione è fondamentale per la missione dei militari, che quotidianamente operano per il bene comune e per il rispetto della dignità umana. Il messaggio di Francesco invita i militari a non limitarsi alla semplice applicazione della legge, ma a sviluppare un senso più profondo di comunità e di inclusione.
Formazione dei giovani e umanesimo
Il Papa ha anche parlato dell’importanza di formare le nuove generazioni che entrano a far parte della Guardia di Finanza. Ha esortato a non vedere la formazione solo come un modo per apprendere competenze tecniche, ma come un’opportunità per educare i giovani a un’ethos di vita che valorizzi il bene comune. La formazione dovrebbe includere aspetti di educazione morale, promuovendo un “nuovo umanesimo” che miri a rafforzare la solidarietà e il rispetto reciproco in seno alla società.
Il ruolo della Guardia di Finanza nella società
Servizio e responsabilità
Papa Francesco ha enfatizzato il ruolo cruciale della Guardia di Finanza nel mantenere l’equità sociale e nella lotta contro la corruzione. Ha messo in luce come il sistema di regole e leggi presenti nella società non sia sufficiente senza un impegno attivo da parte dei militari per garantire che ogni cittadino contribuisca equamente al bene comune. La vigilanza su equità fiscale e il contrasto all’illegalità sono compiti prioritari, soprattutto in un contesto mondiale caratterizzato da enormi disparità e abusi.
Contro l’indifferenza e in favore della solidarietà
Il Pontefice ha messo in evidenza che l’azione della Guardia di Finanza non deve limitarsi alla protezione delle vittime, ma deve includere l’assistenza e il reinserimento sociale per coloro che fanno errori. A tal proposito, Francesco ha parlato dell’importanza di costruire alternative alla “globalizzazione dell’indifferenza” e di come il loro operato possa contribuire a una società più giusta e attenta alle vulnerabilità al suo interno.
Incoraggiamento finale e messaggio di speranza
Celebrazione della solidarietà
In chiusura all’udienza, Papa Francesco ha ribadito l’importanza dello spirito di servizio dei militari, che deve sempre essere accompagnato da un approccio umano. Ha invitato i membri della Guardia di Finanza a continuare a lavorare con dedizione e a mantenere vivo il senso dell’umorismo, considerato una qualità necessaria per il benessere psico-emotivo. Il Pontefice ha concluso suggerendo che il monitoraggio dei sorrisi dei bambini e degli anziani è un barometro della salute e della felicità di una comunità, incoraggiando così una continua attenzione verso i più vulnerabili e un impegno per un futuro migliore.