Papa Francesco ha incontrato i membri di “Congrès Mission” a Città del Vaticano, un’iniziativa nata in Francia dieci anni fa con l’obiettivo di portare la fede nella contemporaneità. Durante l’udienza, Francesco ha esortato i partecipanti a diffondere il Vangelo nella vita quotidiana, sottolineando la necessità di sostenere i giovani nel loro desiderio di un futuro caratterizzato da fraternità e solidarietà.
L’importanza di uscire e annunciare il Vangelo
Francesco ha invitato i responsabili di “Congrès Mission” a non temere di “uscire” e di lasciarsi “scuotere dallo Spirito Santo”. Ha sottolineato l’importanza di annunciare il Vangelo non solo nei luoghi tradizionali di culto, ma anche in tutte le situazioni dove si trovano le persone: nei momenti di gioia, nelle difficoltà e nelle incertezze. Il Papa ha esortato a condividere la speranza come un “dono” in un mondo afflitto da conflitti e ingiustizie. La sua affermazione mira a rafforzare l’idea che la buona notizia di Cristo debba essere condivisa in ogni contesto e che la speranza deve essere trasmessa, soprattutto in tempi difficili.
Durante l’incontro, il Papa ha parlato con calore ai circa cinquanta partecipanti, descrivendo l’iniziativa come un’occasione fondamentale per riflettere e condividere esperienze di evangelizzazione. L’udienza, che si è svolta nella Sala del Concistoro, ha preceduto il grande evento che avrà luogo a Bercy, in Francia, dal 7 al 9 novembre 2025. Questo raduno, che si tiene ogni anno per tre giorni, riunisce centinaia di partecipanti intenti a discutere metodologie e storie di successo nell’impegno evangelico.
Un appello ai giovani come testimoni di speranza
Il Pontefice ha esortato i membri di “Congrès Mission” a focalizzarsi sui giovani, definendoli “primi pellegrini della speranza”. Francesco ha parlato del desiderio dei ragazzi di significato e autenticità nella vita, incoraggiando gli adulti a facilitare incontri tra generazioni e ad aiutare i giovani a conoscere Gesù. Questo prezioso scambio non solo alimenta la fede, ma spinge i più giovani a diventare discepoli attivi e testimoni del Vangelo. Il Papa ha ribadito che i giovani, se opportunamente guidati, possono diventare “artigiani di speranza” nei loro ambienti quotidiani, incluse le famiglie, le scuole e i luoghi di lavoro.
Inoltre, Papa Francesco ha citato il beato padre Chevrier, affermando che “meglio il disordine con l’amore che l’ordine senza amore”, indicando così che anche i momenti di confusione possono portare a una creatività positiva se mossi dall’amore per gli altri. Questa visione di un apostolato creativo e fervente è fondamentale per affrontare le sfide del presente: contribuire a costruire comunità più unite e solidali attraverso l’accoglienza e il dialogo.
Costruire una comunione forte tra i fedeli
Nel suo discorso, Francesco ha insistito sull’importanza della comunione tra i fedeli, affermando che l’unità è una testimonianza potente della fede in atto. Il Papa ha esortato i membri di “Congrès Mission” a prendersi cura gli uni degli altri, sostenendosi durante le difficoltà e gioendo per i frutti che lo Spirito Santo matura attraverso il lavoro di evangelizzazione.
L’invito alla solidarietà reciproca e alla cura degli altri è stato un tema chiave del suo intervento. Papa Francesco ha sottolineato che l’amore tra i discepoli di Cristo è ciò che rende riconoscibili come tali. La comunità dei credenti deve essere un faro di speranza e coesione, in grado di rispondere alle sfide quotidiane con una dolce determinazione e una visione chiara di un futuro fraterno.
Attraverso l’evangelizzazione e un forte spirito di comunione, “Congrès Mission” si impegna in una missione che va oltre la semplice predicazione, mirando a costruire legami autentici e solidi tra i membri della comunità e a far crescere in loro la speranza in un mondo rinnovato.
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Sara Gatti