Papa Francesco lascia il Belgio: un saluto con musica e gesti di fraternità

Papa Francesco conclude il suo 46° viaggio apostolico in Belgio, esprimendo gratitudine per l’accoglienza ricevuta e sottolineando l’importanza della pace e del dialogo tra le nazioni.
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Papa Francesco lascia il Belgio: un saluto con musica e gesti di fraternità - Gaeta.it

Un importante evento si è svolto ieri presso la Base aerea militare di Melsbroek, in Belgio, dove Papa Francesco ha dato il saluto finale al paese dopo una visita significativa. L’atterraggio a Roma è previsto dopo un volo di circa due ore, un momento che segna la conclusione del 46° viaggio apostolico del Papa.

La partenza da Melsbroek

Alle 13:21, l’aereo papale ha finalmente preso il volo, decollando con poco più di mezz’ora di ritardo. L’imbarco si è svolto in un’atmosfera di solennità, con la musica che ha accompagnato il Papa durante il suo congedo. I suoni di “John Brown’s Body” e il ritornello di “Glory Glory Alleluja” hanno risuonato sulla pista della base aerea, creando un’atmosfera indimenticabile.

Papa Francesco ha lasciato il Belgio non solo come leader spirituale ma anche come ambasciatore di pace, un messaggio che ha voluto sottolineare con il suo gesto di firmare il Libro d’onore. Nella VIP Lounge della base, il Papa ha auspicato che il Belgio, così come l’Europa e il resto del mondo, possano continuare a essere servi di pace. La cerimonia di partenza ha visto la presenza della Guardia d’Onore, che ha accolto il Santo Padre in modo solenne, testimoniando il rispetto e l’importanza della sua visita istituzionale.

L’impatto della visita papale

Questa visita in Belgio ha avuto un forte impatto sulla popolazione. Durante la sua permanenza, Papa Francesco ha citato più volte il significato dei gesti di ospitalità e fraternità che ha ricevuto, congiungendo il popolo belga e la Chiesa in un dialogo aperto. La celebrazione della Messa nello Stadio Re Baldovino, davanti a quasi 40 mila persone, è stata il culmine del suo viaggio e ha richiamato l’attenzione su temi di rilevante attualità, come la lotta contro gli abusi all’interno della Chiesa.

In questo contesto, è emerso un forte senso di comunità e solidarietà, con partecipanti che hanno espresso nei gesti di accoglienza un desiderio di collaborazione e unità. Il Papa ha, quindi, augurato una continuità di dialogo per affrontare insieme le sfide future, sottolineando l’importanza di portare alla luce le problematiche e di lavorare per un futuro migliore.

Un messaggio di riconoscenza

Nel telegramma di sorvolo che ha indirizzato alla famiglia reale belga, Papa Francesco non ha mancato di esprimere la sua gratitudine per tutti i gesti di accoglienza e ospitalità riservati durante il suo soggiorno. Questo riconoscimento si inserisce in una lunga tradizione di rapporti tra il Vaticano e il Belgio, caratterizzata da momenti di reciproco rispetto e amicizia. La partecipazione attiva della popolazione e delle autorità civili ha reso la visita papale ancora più significativa.

Il Santo Padre ha voluto ricordare a tutti l’importanza del dialogo e della comprensione reciproca, elementi fondamentali per costruire un mondo migliore. Con il suo saluto finale, Francesco non ha solo lasciato il Belgio, ma ha portato con sé la memoria di un’accoglienza calorosa, simbolizzando il desiderio di pace e unità fra le nazioni.

Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 da Sara Gatti

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