Papa Francesco nomina mons. Antonio D'Angelo nuovo arcivescovo dell'Aquila dopo la rinuncia di Petrocchi

Papa Francesco nomina mons. Antonio D’Angelo nuovo arcivescovo dell’Aquila dopo la rinuncia di Petrocchi

Papa Francesco Nomina Mons. An Papa Francesco Nomina Mons. An
Papa Francesco nomina mons. Antonio D'Angelo nuovo arcivescovo dell'Aquila dopo la rinuncia di Petrocchi - Gaeta.it

Papa Francesco ha recentemente accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi dell’Aquila del cardinale Giuseppe Petrocchi, avviando una transizione significativa per la comunità ecclesiale abruzzese. La nomina di mons. Antonio D’Angelo, attuale arcivescovo coadiutore, segna un’importante fase di rinnovamento nella leadership spirituale della regione. Questo cambiamento avviene in un periodo cruciale, con l’imminente celebrazione della Perdonanza Celestiniana e il Giubileo del 2025 all’orizzonte.

La rinuncia di Petrocchi e la nomina di D’Angelo

Il cardinale Giuseppe Petrocchi, che raggiungerà il traguardo dei 76 anni il 18 agosto, ha richiesto un’anticipazione della conclusione del suo ministero per permettere al suo successore di pianificare la Perdonanza Celestiniana, una celebrazione di grande importanza per l’archidiocesi. L’arcidiocesi ha comunicato che la successione è avvenuta “ope legis”, senza necessità di cerimonie particolari.

Mons. Antonio D’Angelo, nato il 2 marzo 1971 a Castelmauro, in provincia di Campobasso, ha una solida formazione teologica e un’esperienza pastorale consolidata. Prima dell’incarico nel capoluogo abruzzese, ha servito come arcivescovo coadiutore, assumendo gradualmente maggiori responsabilità nella gestione pastorale della diocesi. D’Angelo è attualmente anche il segretario generale della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana e il suo nuovo ruolo rappresenta una continua evoluzione del suo impegno ecclesiale.

Saluterà ed esprimerà il suo benvenuto alla comunità il prossimo 23 agosto, momento in cui presiederà la celebrazione di apertura della Porta Santa in occasione della 730ma Perdonanza Celestiniana. Questo evento non solo sottolinea l’importanza di D’Angelo come nuovo leader, ma rappresenta anche un’opportunità fondamentale per rafforzare i legami con la comunità locale.

L’importanza della Perdonanza Celestiniana

La Perdonanza Celestiniana è un evento di rilevanza storica e spirituale per la città dell’Aquila e per tutta la Chiesa cattolica. I festeggiamenti si svolgeranno dal 23 al 30 agosto e rappresentano un’occasione di riflessione, comunità e perdono, radicati nella tradizione del Papa Celestino V. Questo anno in particolare risulta significativo poiché i festeggiamenti coincideranno con l’emissione della Bolla ‘Spes non confundit’ e rappresentano un’avvincente anteprima verso il Giubileo del 2025.

L’organizzazione di un evento di tale portata richiede un impegnativo coordinamento e una grande attenzione ai dettagli, per far sì che i fedeli e i visitatori vivano un’esperienza che rispecchi lo spirito del perdono e della fraternità. Con l’arrivo di mons. D’Angelo, da agosto le responsabilità di gestione saranno nelle sue mani, conferendogli la piena titolarità nel guidare questa importante celebrazione.

La carriera di mons. D’Angelo e il suo percorso teologico

Mons. Antonio D’Angelo è un ecclesiastico con una traiettoria formativa e professionale notevole. Ordinato sacerdote nel 1996, ha svolto vari ruoli pastorali, tra cui quello di vicario parrocchiale e parroco. La sua carriera ha incluso anche incarichi significativi come direttore della Caritas Diocesana di Termoli-Larino e vicerettore del Pontificio Seminario Regionale Abruzzese-Molisano.

Nel 2021 è stato ordinato vescovo a Santa Maria di Collemaggio, una storica basilica, nel corso di una cerimonia officiata dal cardinale Giuseppe Petrocchi. Durante il suo ministero, ha dimostrato una dedizione costante al servizio della comunità e ha assunto ruoli di responsabilità crescente all’interno della Conferenza Episcopale Italiana. La sua esperienza e il suo impegno sono impagabili risorse per la diocesi, che si appresta a vivere una stagione di cambiamento e crescita spirituale.

Con il suo motto episcopale “Caritas et oboedientia”, mons. D’Angelo rappresenta un emblema di servizio e dedizione, elementi cruciali per un nuovo inizio qui all’Aquila e un futuro luminoso per la diocesi.

Change privacy settings
×