Papa Francesco nomina suor Simona Brambilla nuova prefetto di un dicastero: segno di cambiamento in Vaticano

Papa Francesco nomina suor Simona Brambilla nuova prefetto di un dicastero: segno di cambiamento in Vaticano

La nomina di suor Simona Brambilla a prefetto del Dicastero per la Vita Consacrata segna un importante passo verso l’inclusione delle donne nelle decisioni della Curia romana e nella governance della Chiesa cattolica.
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Papa Francesco nomina suor Simona Brambilla nuova prefetto di un dicastero: segno di cambiamento in Vaticano - Gaeta.it

La recente nomina di suor Simona Brambilla, religiosa delle Missionarie della Consolata, rappresenta un passo significativo nel contesto del Vaticano, ponendo l’accento sull’aumento della presenza femminile nelle posizioni di rilievo. In questo articolo approfondiremo le implicazioni di questa scelta e la crescente importanza delle donne all’interno della Curia romana.

Nomine significative: suor simona brambilla e il cardinale ángel fernández artime

Suor Simona Brambilla compirà 60 anni il prossimo 27 marzo e ha già rivestito il ruolo di superiora generale delle Missionarie della Consolata in Italia. Recentemente, Papa Francesco l’ha designata prefetto del Dicastero per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, incarico che ha già ricoperto come segretario dall’ottobre scorso. Con questa nomina, suor Brambilla diventa la seconda donna a occupare tale posizione nella Curia, seguendo le orme di suor Alessandra Smerilli che era stata nominata nel 2021.

Accanto a lei, il Papa ha scelto il cardinale Ángel Fernández Artime, di 65 anni, come Pro-prefetto. Queste nomine segnano un cambiamento significativo nella governance della Chiesa cattolica, con l’intento di coinvolgere maggiormente le donne nelle decisioni fondamentali della Curia romana.

Un curriculum ricco di esperienza missionaria

Suor Simona Brambilla ha un curriculum impressionante, avendo lavorato in Mozambico dopo il diploma di infermiera professionale. Entrata nell’Istituto delle Suore Missionarie della Consolata, ha guidato l’istituto dal 2011 fino al 2023. La sua esperienza nell’ambito della vita consacrata e l’impegno missionario la rendono una figura molto rispettata dentro e fuori la Chiesa. Nel 2019, Papa Francesco ha ampliato il ruolo delle donne nella Curia, nominando sette donne membri del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e delle Società di Vita Apostolica, un passo audace che ha preceduto la recente nomina di suor Brambilla come prefetto.

Questa posizione è cruciale non solo dal punto di vista ecclesiastico, ma anche per le donne stesse, che vedono nella nomina di Brambilla un segno di speranza e un’opportunità per influenzare le dinamiche interne della Chiesa cattolica.

Un incremento della presenza femminile in vaticano

Dal 2013 al 2023, la percentuale di donne negli organi della Santa Sede è cresciuta notevolmente, passando dal 19,2% al 23,4%. Questa crescita è il risultato della volontà di Papa Francesco, il quale ha promosso una maggiore inclusione delle donne in ruoli decisionali e importanti. Con la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium del 2022, Francesco ha consentito anche ai laici, comprese le donne, di assumere cariche di vertice, un cambiamento che modifica le tradizionali dinamiche di potere consolidate della Chiesa.

Nel corso del suo pontificato, il Papa ha nominato due donne in posizioni chiave: Barbara Jatta come direttrice dei Musei Vaticani nel 2016 e suor Raffaella Petrini come segretario generale del Governatorato nel 2022, un ruolo che di solito andava a un vescovo.

Ruoli femminili chiave e sottosegretariati

Oltre a suor Brambilla, diverse altre donne occupano posizioni significative all’interno della Curia. Tra queste, troviamo Gabriella Gambino e Lina Ghisoni, sottosegretarie presso il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Suor Carmen Ros Nortes, delle Suore di Nostra Signora della Consolazione, è sottosegretaria nel Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Emilce Cuda lavora come segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina, mentre Nataša Govekar dirige la sezione teologico-pastorale del Dicastero per la Comunicazione.

Anche la Sala Stampa della Santa Sede ha visto la nomina di Cristiane Murray come vicedirettore, mentre Charlotte Kreuter-Kirchof ricopre il ruolo di vicecoordinatore del Consiglio per l’Economia. Infine, la segreteria generale del Sinodo è rappresentata dalla religiosa francese Nathalie Becquart, anch’essa sottosegretario, a dimostrazione dell’impegno della Chiesa per una maggiore integrazione delle donne in ambiti decisionali.

L’aumento della rappresentanza femminile in Vaticano suggerisce un cambiamento culturale e strutturale, evidenziando la necessità di dare voce a diverse esperienze e prospettive all’interno della Chiesa cattolica, un passo che potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sul modo in cui vengono gestiti i dicasteri e le questioni ecclesiali.

Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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