Papa Francesco parla ai giovani ucraini: l'importanza di perdono e dialogo in tempo di guerra

Papa Francesco parla ai giovani ucraini: l’importanza di perdono e dialogo in tempo di guerra

Papa Francesco ha incontrato online giovani ucraini, offrendo un messaggio di speranza e resilienza, sottolineando l’importanza del perdono, del dialogo e della memoria per costruire un futuro di pace.
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Papa Francesco parla ai giovani ucraini: l'importanza di perdono e dialogo in tempo di guerra - Gaeta.it

Papa Francesco ha partecipato a un evento online di grande rilievo, collegandosi da Casa Santa Marta con ragazzi e ragazze di Kyiv e di altre città europee e americane. Questo incontro, voluto dal Nunzio Apostolico VISVALDAS KULBOKAS e dall’Arcivescovo SVJATOSLAV ŠEVČUK, ha offerto una piattaforma per rispondere a domande, condividere esperienze e riflessioni in un contesto segnato dalla guerra. Il Pontefice ha parlato dell’importanza di perdonare, nonostante le difficoltà, e ha posto l’accento sull’amore per la patria come un valore fondamentale, sottolineando anche la necessità di dialogo per costruire la pace.

Un evento storico per la gioventù ucraina

L’evento è stato descritto da ŠEVČUK come “storico”, poiché rappresenta il primo incontro diretto tra il Papa e i giovani ucraini. Raggiungendo un pubblico composto da 250 ragazzi e ragazze cattolici, in collegamento da luoghi come Kyiv, Varsavia, Londra e Chicago, Papa Francesco ha inviato un messaggio di speranza e resistenza. Durante la connessione video, si è espressa la solidarietà e il senso di comunità tra i partecipanti, nonostante le difficoltà quotidiane causate dal conflitto. L’Arcivescovo ha segnalato la precarietà della situazione, con possibili allarmi aerei che avrebbero potuto interrompere il collegamento, creando un clima di incertezza che circonda questi giovani.

Speranza e testimonianze di resilienza

Il Santo Padre ha dedicato un momento dell’incontro a testimonianze toccanti da parte dei giovani ucraini. Una ragazza di 17 anni ha condiviso la storia del suo fratello in guerra, mettendo in luce il suo desiderio di protezione tramite la preghiera. Un’altra giovane ha descritto il suo senso di ingiustizia e la sua aspirazione a una vita normale. Un ragazzo di 18 anni ha sottolineato la perdita dei suoi coetanei e ha citato il dolore per la morte di una bambina, invitando il Papa a ricordare chi, come Maria, ha perso la vita a causa della violenza. Questi racconti hanno rivelato una gioventù che, nonostante le tragiche esperienze, si mostra determinata a lottare per la pace e a credere nella possibilità di un futuro migliore.

La sfida del perdono e l’importanza del dialogo

Rispondendo alle domande, Papa Francesco ha affrontato il tema del perdono, sottolineando quanto possa essere difficile. Ha riferito che l’istinto naturale sia quello di rispondere all’aggressione con altra aggressione ma ha richiamato l’importanza di perdonare. “La vita oggi è svalutata,” ha dichiarato, riflettendo su come la guerra distrugga non solo le vite, ma anche i legami e le speranze collettive. Il Papa ha esortato i giovani a non stancarsi mai del dialogo, anche quando le differenze sembrano insormontabili, poiché solo attraverso un confronto costruttivo è possibile costruire una pace duratura.

Nostalgia e speranza per un futuro migliore

Durante l’incontro, il concetto di “nostalgia per la patria” è emerso come un tema centrale. Papa Francesco ha incoraggiato i giovani ucraini a mantenere vivo il ricordo della loro terra, traendo forza da questa nostalgia. Questa connessione con le proprie radici e la storia comune rappresenta una fonte di resilienza e motivazione, affermando che, anche se la guerra porta sofferenza, essa non deve spegnere i sogni e le aspirazioni. I giovani sono stati invitati a utilizzare il loro legame con la patria per promuovere un futuro di pace e prosperità.

Il legame con Oleksandr e il valore della vita

Un momento particolare è stato dedicato al ricordo di Oleksandr, un giovane soldato ucraino che portava con sé un piccolo Vangelo al fronte. Papa Francesco ha mostrato il Vangelo di Oleksandr e ha ricordato che la fede e la memoria di tali eroi devono rimanere vive. Il Pontefice ha enfatizzato che la guerra porta fame e distruzione, esortando i presenti a non dimenticare il dolore che essa provoca. “Dobbiamo avere memoria di questi eroi,” ha sottolineato, chiedendo ai giovani di mantenere sempre accesa la luce della speranza e della fede.

Un appello alla perseveranza e all’unità

L’incontro si è concluso con un forte messaggio di unità e perseveranza. Papa Francesco ha esortato i giovani a sognare e a non aver paura di rialzarsi dopo un fallimento. Ha invitato tutti a ricordare sempre coloro che hanno sacrificato le loro vite per il bene della patria, sottolineando che la realtà della guerra non deve mai offuscare la bellezza del sogno di una vita libera e pacifica. Con queste parole, il Pontefice ha chiuso un incontro che ha unito le voci di una gioventù ferita ma determinata a costruire un futuro migliore per l’Ucraina e il mondo.

Ultimo aggiornamento il 1 Febbraio 2025 da Sofia Greco

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