La salute di Papa Francesco continua a destare attenzione. Secondo il report diffuso dalla Sala Stampa Vaticana, la sua condizione clinica è attualmente stazionaria, con segnali di miglioramento che emergono soprattutto grazie alla fisioterapia, tanto respiratoria quanto motoria. Questa notizia arriva in un momento di preoccupazione per i fedeli, che seguono con trepidazione l’evoluzione della salute del Santo Padre.
La prima immagine dopo oltre un mese di ricovero
Dopo 31 giorni di degenza, è stata diffusa la prima foto di Papa Francesco. Nello scatto, il Pontefice appare senza zucchetto, vestito con i paramenti liturgici della messa, in particolare con stola viola, simbolo della Quaresima. Sede su una sedia a rotelle, con lo sguardo basso, è ritratto in preghiera, evidenziando un momento di riflessione profonda. Nonostante l’assenza di cannule per l’ossigeno nella foto, l’immagine mostra il Papa di lato, con un piccolo altare davanti a lui e il crocifisso nella cappellina del decimo piano dell’ospedale Gemelli. Sullo sfondo, le immagini delle stazioni della Via Crucis richiamano l’importanza di questa devozione durante il periodo liturgico.
La sfida del “periodo di prova”
In occasione dell’Angelus di domenica, Papa Francesco ha condiviso i suoi sentimenti riguardo alla sua condizione. Ha descritto il suo momento attuale come un “periodo di prova“, un’esperienza che lo avvicina a molti fratelli e sorelle affetti da malattie. Il Santo Padre ha messo in evidenza la fragilità fisica che sta attraversando, ma ha anche sottolineato che “niente può proibire di amare, pregare e donare speranza agli altri“. Con queste parole, invita i credenti a mantenere la fede e a essere segni luminosi di speranza, anche di fronte alle difficoltà.
Terapie in corso e continuità del lavoro
Papa Francesco sta seguendo una terapia farmacologica unita alla fisioterapia, con particolare attenzione a quella motoria, da cui sta estraendo benefici significativi. La Sala Stampa Vaticana ha confermato che, nonostante le limitazioni del ricovero, il Papa ha concelebrato la messa nella cappellina dell’ospedale. Recentemente ha anche ripreso un po’ del suo lavoro, ma non ha ricevuto visite, a differenza delle due precedenti domeniche, quando aveva incontrato i suoi due collaboratori più stretti, il Cardinale Pietro Parolin e Mons. Edgar Pena Parra. La sua dedizione al servizio continua, nonostante le condizioni fisiche in cui si trova.