Papa Francesco ultime notizie: Dopo la crisi serviranno due mesi per recupero respiratorio

Papa Francesco ultime notizie: Dopo la crisi serviranno due mesi per recupero respiratorio

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La grave crisi di salute che ha colpito il Papa ieri ha inevitabilmente rallentato il processo di recupero che, seppur progressivo, si era avviato negli ultimi giorni. A causa di questa nuova complicazione, i tempi previsti per le dimissioni dall’ospedale si sono allungati, e la prognosi resta incerta. Come spiegato dal dott. Stefano Nardini, ex presidente della Società Italiana di Pneumologia, ci vorrà almeno una settimana per comprendere se la situazione si stabilizzerà, ma per il pieno recupero respiratorio saranno necessari diversi mesi.

Il Papa si trova in una condizione in cui, per dirimere completamente la prognosi, è necessario un periodo di osservazione che potrebbe durare anche una settimana. “In queste circostanze, la prognosi è ancora in sospeso. Il trattamento più adatto in questa fase consiste in una ventilazione non invasiva, che prevede l’utilizzo di una mascherina per l’ossigeno con una pressione aumentata”, ha spiegato Nardini, sottolineando l’importanza di monitorare attentamente il decorso clinico.

Inoltre, sebbene i segni di miglioramento possano essere visibili, il recupero della piena funzionalità respiratoria richiederà almeno un paio di mesi. Nonostante il miglioramento delle condizioni cliniche in seguito al trattamento intensivo, la strada verso una completa guarigione è ancora lunga. Il recupero non dipende solo dal trattamento immediato ma anche dalla risposta del corpo del Papa a lungo termine.

“Anche se tutto dovesse procedere nel miglior modo possibile, una volta sciolta la prognosi, sarà necessario seguire un piano terapeutico ben preciso, e solo allora si potrà determinare con maggiore certezza quando sarà possibile pensare alle dimissioni. Tuttavia, per arrivare a un pieno recupero respiratorio, serviranno almeno due mesi”, ha concluso Nardini.

In sintesi, sebbene il decorso possa sembrare incoraggiante, il Papa dovrà affrontare un periodo di convalescenza prolungato prima di poter tornare alle sue normali attività. Il recupero respiratorio completo, quindi, rappresenta una sfida che richiederà tempo, pazienza e un attento monitoraggio da parte dei medici.

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