Papa francesco, una vita dedicata agli ultimi e al dialogo tra le religioni: il rogito per il pio transito

Papa francesco, una vita dedicata agli ultimi e al dialogo tra le religioni: il rogito per il pio transito

papa Francesco, dalla basilica di San Pietro, riflette sul suo pontificato segnato da sobrietà, impegno sociale, dialogo interreligioso e appelli per la pace in conflitti globali come Ucraina e Medio Oriente.
Papa Francesco2C Una Vita Dedic Papa Francesco2C Una Vita Dedic
L'articolo riassume il "Rogito per il Pio transito" di papa Francesco, evidenziando il suo stile di vita sobrio, l'impegno per la pace, il dialogo interreligioso e la riforma della Chiesa guidata con umiltà e attenzione ai bisogni concreti della gente. - Gaeta.it

La Basilica di San Pietro ha ospitato la lettura del “Rogito per il Pio transito” di papa Francesco, un documento che ripercorre i momenti salienti della sua vita e il suo operato alla guida della Chiesa. Il testo, letto in occasione del rito di chiusura della bara, mette in luce il profilo umano e spirituale del pontefice che ha segnato oltre un decennio di storia religiosa e sociale.

Un papa vicino alla gente

Papa Francesco è stato descritto come un pastore semplice e molto amato, che non ha mai perso il contatto con la realtà quotidiana e con le persone comuni. Il documento ricorda come, prima di essere eletto al soglio pontificio, abitava in un appartamento e preparava da solo la propria cena, un gesto che rappresentava la sua volontà di sentirsi parte della gente e non distante dalla vita ordinaria.

Durante il Conclave del 2013, dopo la rinuncia di Benedetto XVI, i cardinali lo scelsero come Papa il 13 marzo, data che segna l’inizio di un pontificato caratterizzato dalla scelta del nome Francesco, in onore di san Francesco d’Assisi. Questa scelta rifletteva la sua missione di attenzione verso i più poveri e gli ultimi del mondo, tema che ha attraversato ogni fase del suo lavoro pastorale.

Uno stile di vita sobrio e concreto

Sotto il suo pontificato, papa Francesco ha rinunciato ad abitare nel tradizionale appartamento papale per trasferirsi nella Domus Sanctae Marthae, preferendo uno stile di vita sobrio e la compagnia diretta delle persone. La sua presenza è stata concreta, anche nei luoghi più dimenticati, visitando carceri, centri per disabili e strutture per tossicodipendenti.

Un pontefice impegnato nel dialogo interreligioso e nella pace

Il rogito sottolinea il costante impegno di papa Francesco nel favorire il dialogo tra le religioni, con particolare attenzione ai rapporti con il mondo musulmano e le altre fedi. Il pontefice ha convocato incontri di preghiera ecumenica e ha firmato documenti importanti come il “Documento sulla fratellanza umana” sottoscritto nel 2019 ad Abu Dhabi insieme al leader sunnita al-Tayyeb. Questo gesto ha rappresentato un passo significativo verso la promozione della pace e della convivenza tra culture diverse.

Durante la pandemia da Covid-19, papa Francesco si è rivolto alla folla in modo simbolico il 27 marzo 2020, pregando in piazza San Pietro deserta. In quel momento, il colonnato della basilica ha idealmente abbracciato non solo Roma, ma l’intera umanità travolta dalla paura e dalla sofferenza.

Appelli per la pace nei conflitti globali

Negli ultimi anni, la sua azione si è concentrata su numerosi appelli per fermare i conflitti armati che coinvolgono vari Paesi. L’attenzione si è focalizzata in particolare su Ucraina, Palestina, Israele, Libano e Myanmar, regioni teatro di scontri e crisi umanitarie che hanno richiesto interventi di mediazione e richieste di cessate il fuoco da parte del pontefice.

Il magistero e la riforma della cura della chiesa

Tra i documenti elencati nel rogito figurano le quattro encicliche, le esortazioni apostoliche e varie costituzioni, tra cui la “Praedicate Evangelium“, che ha segnato una riforma importante della Curia romana. Questi testi riflettono un magistero dottrinale caratterizzato da sobrietà, umiltà e un’apertura verso la missione della Chiesa nel mondo.

Il papa ha offerto un esempio di leadership basato sul coraggio apostolico e sulla misericordia, contrastando la tentazione di un’autoreferenzialità che poteva trasformare la Chiesa in un’istituzione chiusa su se stessa. Il suo approccio ha puntato a evitare la “mondanità spirituale”, cioè forme di attaccamento a potere e apparenza spirituale che allontanano dalla missione evangelica.

Una chiesa attenta ai bisogni concreti

Il suo insegnamento si è rivolto a una Chiesa attenta ai bisogni concreti delle persone e capace di essere protagonista nel cambiamento sociale e culturale, senza perdere la propria identità e i valori fondamentali che l’hanno sempre guidata.

Change privacy settings
×