Paraguay inserisce il corpo delle guardie della rivoluzione islamica iraniana nella lista delle organizzazioni terroristiche

Paraguay inserisce il corpo delle guardie della rivoluzione islamica iraniana nella lista delle organizzazioni terroristiche

Il Paraguay inserisce il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica iraniana nella lista delle organizzazioni terroristiche, rafforzando le alleanze con Stati Uniti e Israele nella lotta globale contro il terrorismo.
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Il Paraguay ha ufficialmente inserito il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica iraniana nella lista delle organizzazioni terroristiche, rafforzando le alleanze con Stati Uniti e Israele nella lotta globale contro il terrorismo. - Gaeta.it

Il Paraguay ha inserito ufficialmente il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica iraniana nella sua lista di organizzazioni terroristiche. La decisione arriva in un contesto di tensioni internazionali e segna un passo chiaro nel rafforzamento delle alleanze sudamericane con stati come gli Stati Uniti e Israele. La mossa sottolinea l’impegno del paese nella lotta mondiale contro il terrorismo e nelle questioni di sicurezza globale.

Il corpo delle guardie della rivoluzione islamica riconosciuto come minaccia secondo il governo del paraguay

Il 2025 ha visto un decreto importante da parte del presidente paraguayano Santiago Peña, che ha annunciato pubblicamente, tramite il suo profilo su X, la designazione del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica come organizzazione terrorista. La motivazione ufficiale indica “le sistematiche violazioni della pace, dei diritti umani e della sicurezza della comunità internazionale” attribuite a questo gruppo. Ciò evidenzia la posizione netta del Paraguay sul ruolo che i Pasdaran svolgono nella destabilizzazione regionale e globale.

Un percorso di politica estera e sicurezza

Questa decisione si inserisce in un percorso iniziato di recente dal governo di Asunción, che aveva già inserito Hamas e Hezbollah nella medesima lista nera. La dichiarazione del governo spiega che tale misura è stata adottata per rafforzare le relazioni strategiche con paesi alleati impegnati nella stessa battaglia, come gli Stati Uniti e Israele.

Rafforzamento delle alleanze internazionali nella lotta contro il terrorismo

Il Paraguay ha sottolineato, nel comunicato ufficiale, la necessità di cooperazione globale per contenere e combattere il terrorismo, definito come un male che supera confini e appartenenze nazionali. La scelta di includere il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica tra le organizzazioni terroristiche rafforza i legami con Washington e Gerusalemme, due attori chiave nella lotta antiterrorismo a livello mondiale.

Gli Stati Uniti hanno espresso il loro apprezzamento nei confronti di Asunción, ribadendo la volontà di collaborare con paesi come il Paraguay per affrontare le sfide legate alla sicurezza internazionale. Il messaggio di Washington invita inoltre le nazioni a limitare le attività del regime iraniano, impedendo ai suoi agenti, reclutatori e finanziatori di operare liberamente nei propri territori.

Reazioni e prospettive diplomatiche

Israele ha accolto positivamente la decisione del Paraguay, interpretata come un ulteriore passo nella costruzione di una rete di alleanze contro le minacce percepite provenienti dall’Iran e dai suoi affiliati. Questa posizione rafforza la presenza del Paraguay in un contesto diplomatico più ampio, che coinvolge la sicurezza regionale e globale.

L’inclusione del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica nella lista delle organizzazioni terroristiche potrebbe avere ripercussioni su vari fronti, compresi rapporti diplomatici con paesi vicini e con l’Iran stesso. Il Paraguay sceglie così una linea dura su un tema che coinvolge questioni di diritti umani, sicurezza internazionale e politica estera, affermando la sua posizione nel delicato equilibrio degli equilibri globali.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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