Il Parco San Gennaro, un importante luogo di ritrovo per i cittadini, rimane chiuso da diversi anni, nonostante l’inizio dei lavori di riqualificazione. La situazione attuale del parco solleva interrogativi rispetto alla tempistica dell’intervento e all’approccio dell’amministrazione comunale nella gestione degli spazi pubblici. Con la primavera alle porte, il futuro del parco sembra ancora incerto.
Stallo nei lavori di riqualificazione
Da quando sono iniziati i lavori di riqualificazione, il Parco San Gennaro è rimasto chiuso, bloccato in una fase preliminare. Questo rallentamento, come riportato dall’amministrazione comunale, è originato dalla carenza di personale dedicato e da complicazioni inerenti al possesso dei documenti necessari da parte dell’azienda che ha ricevuto l’appalto. Queste problematiche, già segnalate, sembrano aver rallentato non solo l’inizio dei lavori, ma anche la comunicazione da parte dell’ente locale. Di fatto, la mancanza di aggiornamenti ufficiali alimenta le preoccupazioni tra i cittadini riguardo alla riapertura del parco.
L’assenza di un piano concreto e di scadenze chiare da parte del Comune spinge i residenti a esprimere il loro disappunto. Molti temono che, oltre ai ritardi, la riqualificazione possa non rispondere alle esigenze reali della comunità . La mancanza di un programma di comunicazione efficace ha creato incertezza, mentre la primavera si avvicina e l’auspicio di rivedere il parco aperto resta tale.
Timori per un’influenza privata nella gestione
Parallelamente ai problemi di riqualificazione, si aggiunge la questione di un nuovo regolamento comunale in fase di approvazione, che apre la strada all’intervento di attori privati nella gestione di parchi pubblici. Questa evoluzione suscita ulteriori preoccupazioni tra i cittadini, i quali temono che il Parco San Gennaro possa subire trasformazioni che limiterebbero l’accesso e la fruibilità da parte della comunità .
La paura principale è quella di una privatizzazione, attraverso la quale il parco, piuttosto che rimanere un bene pubblico, venga destinato a scopi di lucro. La vicinanza con l’inizio dei lavori fa pensare che vi sia una strategia ben definita da parte dell’amministrazione, che potrebbe compromettere l’uso di uno dei pochi spazi pubblici rimasti nel quartiere. Gli abitanti chiedono che il parco rimanga un luogo di incontro libero e accessibile per tutti, in particolare per famiglie e bambini.
Mobilitazione dei cittadini per il parco
In risposta a questa situazione di stallo e preoccupazione, i cittadini hanno organizzato una manifestazione il 21 marzo alle 15:30 a Piazza Sanità . L’evento ha come obiettivo quello di dare voce a chi desidera la riapertura immediata del parco e di ribadire la ferma opposizione a qualsiasi forma di gestione privata del bene pubblico.
Durante il corteo, previsto si muova verso il Parco San Gennaro, sarà affisso uno striscione e saranno rilasciate dichiarazioni alla stampa per sottolineare la richiesta di riapertura e la necessità di tutela degli spazi pubblici. L’unità nella rivendicazione di un parco accessibile e gestito in modo pubblico si dimostra una priorità per i residenti, che continuano a chiedere attenzione da parte delle autorità .
Le prossime settimane potrebbero rivelarsi decisive per il futuro del Parco San Gennaro e per la sua comunità , che attende pazientemente ma con crescente ansia all’azione concreta da parte dell’amministrazione comunale.