Nella settima giornata di campionato, lo Spezia si presenta sul campo del Sassuolo con l’obiettivo di mantenere la propria striscia di imbattibilità. La partita termina senza reti, un risultato che porta la squadra ligure a 13 punti e al secondo posto in classifica. I tecnici e i tifosi analizzano le scelte tattiche e le performance individuali in una sfida che, seppur priva di gol, offre spunti interessanti.
La situazione in campo per lo Spezia
Il tecnico D’Angelo si trova ad affrontare un’importante sfida senza il suo leader difensivo, Hristov, che non è nelle migliori condizioni fisiche. In suo sostituzione, D’Angelo decide di schierare il giovane Wisniewski in difesa. La scelta della formazione evidenzia la volontà del tecnico di mantenere un assetto solido in difesa mentre cerca di garantire efficienza nell’attacco, dove la coppia formata da Pio Esposito e Di Serio rappresenta una delle speranze maggiori per creare insidie alla difesa avversaria.
Fin dall’inizio della partita, lo Spezia propone un gioco molto organizzato, cercando di sfruttare le fasce e mantenere il possesso palla. Tuttavia, il Sassuolo, ben organizzato, riesce a contrastare le iniziative degli avversari. I primi minuti vedono entrambe le squadre affrontarsi con cautela, studiando i movimenti e le strategie dell’altra. La mancanza di un attaccante di punta come Hristov si fa sentire, ma l’intesa tra Esposito e Di Serio sembra promettente.
Le occasioni sprecate da Di Serio
Il primo squillo di emozione arriva al 23′, quando Di Serio, grazie a un ottimo assist di Pio Esposito, si trova solo davanti al portiere Moldovan. Nonostante la favorevole posizione e l’assenza di marcature, la conclusione di Di Serio termina a lato, lasciando spazio a un sospiro di sollievo per la difesa sassolese. Questa occasione rappresenta un momento cruciale della partita poiché offre uno spaccato delle potenzialità offensive dello Spezia, ma anche delle difficoltà nel finalizzare.
Il secondo tempo inizia con una maggiore determinazione da parte di Di Serio, il quale tenta nuovamente di sorprendere Moldovan al 54′. Per l’ennesima volta, un’azione corale smarca il giovane attaccante, il quale, però, non riesce a centrare la porta, poiché il tiro viene deviato in modo miracoloso dal portiere avversario, toccando la traversa. La brutta sorte continua a perseguitare Di Serio che, nonostante le occasioni create, non riesce a concretizzare, lasciando il pubblico e i compagni a leccarsi le ferite di un’assenza che si fa sempre più pesante.
Le scelte finali di D’Angelo e la resistenza del Sassuolo
Nel finale di partita, il tecnico D’Angelo decide di rinforzare il suo centrocampo e la zona offensiva con l’ingresso di Elia, Colak e Soleri. Questi cambi apportano freschezza e un nuovo ritmo, ma nonostante gli sforzi, lo Spezia non riesce a trovare la chiave per superare il fortino sassolese. La formazione avversaria, infatti, si concentra maggiormente sulle manovre di palleggio, con l’intento di chiudere la partita senza subire reti.
Da parte sua, il Sassuolo, pur avendo il possesso del pallone, non riesce a rendersi pericoloso. Il pressing degli ospiti è ben organizzato e i difensori dello Spezia, sebbene privi del loro leader, si dimostrano all’altezza della situazione. Non ci sono grandi opportunità per il Sassuolo, che chiude la partita con un sentimento di rassegnazione dopo aver dominato il possesso.
La risolutezza della difesa spezzina permette anzi di dirigere le manovre, chiudendo la gara sul punteggio di zero a zero. Questo risultato evidenzia la solidità della squadra, che rimane imbattuta dopo sette giornate, consolidando il secondo posto con 13 punti e confermando l’importanza del collettivo nel candidarsi come una delle rivelazioni di questo campionato.
Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Armando Proietti