La sconfitta dell’EA7 Milano contro il Paris Basketball non è solo un brutto colpo per la squadra, ma potrebbe rivelarsi decisiva per la qualificazione ai playoff di Eurolega. In un match caratterizzato da un ritmo frenetico e un’intensa aggressività, Milano ha trovato difficile mantenere la calma e il controllo del gioco. Le scelte tattiche del coach e l’andamento della partita hanno messo in evidenza le debolezze della formazione, esponendola a una brutta battuta d’arresto.
L’inizio difficile di Milano
Il match si è aperto in modo disastroso per l’EA7 Milano, che si è trovata sotto 0-12 dopo soli due minuti e quaranta secondi di gioco. Questa partenza sfavorevole ha creato un gap difficile da colmare, portando la squadra ad inseguire senza mai riuscire a superare gli avversari nel punteggio. Nonostante un tentativo di recupero nel secondo tempo, che ha portato il punteggio a 67-71 grazie ai punti di Causeur e Mannion , Milano ha nuovamente perso slancio, tornando a una doppia cifra di svantaggio fino alla fine della partita.
La difficoltà a rimanere concentrati e a mettere in pratica le giuste strategie ha contribuito a una prestazione poco convincente. La squadra ha mostrato segni di nervosismo e disorientamento, incapace di trasformare le azioni difensive in opportunità di attacco. Con un punteggio così ampio in partenza, era difficile per Milano costringere il Paris Basketball alla difensiva e capitalizzare su eventuali errori.
Le statistiche che parlano chiaro
Una delle chiavi per comprendere la sconfitta risiede nelle statistiche, evidenziando le numerose palle perse. Milano ha commesso 13 errori, fronteggiati da un moderato numero di assist, solo 11. Questa proporzione rappresenta una carenza di fluidità nel gioco. Le performance individuali di alcuni dei titolari, come LeDay , Shields e Mirotic , non sono state all’altezza delle aspettative e hanno incapsulato un’assenza di energia e determinazione. I numeri, in particolare, sembrano migliorare solo alla chiusura della gara, un’indicazione di una mancanza di incisività nei momenti cruciali.
Dall’altra parte, l’impresa di TJ Shorts ha messo in difficoltà la difesa milanese. Considerato tra i candidati MVP dell’Eurolega, Shorts ha chiuso con 24 punti, 10 assist e 6 rimbalzi. La sua abilità nel creare occasioni di gioco e nel guadagnare falli ha cambiato il volto della partita, evidenziando la vulnerabilità di Milano di fronte a giocatori di tale calibro.
Il prossimo futuro di Milano
Con un record di 16-14, Milano si trova ora in una situazione delicata per la qualificazione ai playoff. La prossima settimana si prospettano appuntamenti cruciali. Martedì la squadra affronterà il Real Madrid in trasferta, mentre giovedì ospiterà il Barcellona al Forum. La pressione è alta e il rendimento dovrà migliorare drasticamente se si vuole mantenere viva la speranza di avanzare nella competizione. Le scelte strategiche e la preparazione per queste due sfide saranno fondamentali per riportare la squadra in carreggiata e cercare di ribaltare la situazione attuale.