In Italia, la questione dei parlamentari assenteisti è al centro dell’attenzione, con numerose rivelazioni sulle presenze e le assenze dei senatori e dei deputati durante le votazioni in Aula. Spesso giustificati, molti parlamentari riescono a non perdere alcun compenso nonostante la loro frequenza ridotta. Secondo il Dataroom di Milena Gabanelli sul Corriere della Sera, un parlamentare italiano incassa mensilmente tra i 13 e i 15 mila euro, di cui solo una parte corrisponde all’indennità prevista dall’articolo 69 della Costituzione. Oltre a questo, i parlamentari ricevono rimborsi per l’attività parlamentare che includono diarie, rimborsi spese e altre voci di compensazione. I dati elaborati da Openpolis mostrano che, nonostante alcuni casi di alta presenza, l’assenza media dei parlamentari alla Camera dei Deputati e al Senato è significativa.
Casistica: i casi di presenza e assenze dei parlamentari italiani
Una specifica analisi evidenzia alcuni casi emblematici di presenza e assenza tra i parlamentari italiani. Il deputato siciliano Antonino Minardo, nonostante abbia partecipato solo a una percentuale minima di votazioni in Aula, risulta giustificato per la maggior parte del tempo a causa dei suoi impegni come Presidente della Commissione Difesa. Altri casi significativi riguardano il deputato Giulio Tremonti, del partito Fratelli d’Italia, che spesso risulta in missione ma presenta comunque una percentuale di presenza elevata durante le votazioni. Tuttavia, il deputato della Lega Antonio Angelucci si distingue per la sua straordinaria presenza alle votazioni in Aula: su un totale di 7.508 votazioni, è stato presente per ben 13 volte, risultando assente solo lo 0,17% delle volte. Nonostante la sua posizione nella Commissione Affari esteri e comunitari e la mancanza di missioni ufficiali, Angelucci è riuscito a giustificare la sua assenza per la maggior parte delle votazioni, evitando quindi decurtazioni dal suo compenso. Altri membri del Parlamento, come la ex compagna di Silvio Berlusconi Marta Fascina, presentano invece numeri riguardanti le assenze molto alti, con una bassa partecipazione alle votazioni nonostante la loro posizione all’interno delle commissioni parlamentari.
Approfondimenti
- Nel testo dell’articolo vengono menzionati diversi personaggi famosi e istituzioni politiche italiane, oltre a un’analisi sulla presenza e assenza dei parlamentari durante le votazioni in aula.
1. Parlamentari assenteisti: Si fa riferimento ai membri del Parlamento italiano che non partecipano regolarmente alle votazioni in aula. L’assenteismo dei parlamentari è un argomento di grande interesse pubblico in quanto rappresenta una questione di trasparenza e responsabilità politica.
2. Senatori e deputati: I senatori e deputati sono membri del Parlamento italiano che partecipano alle sedute parlamentari e votano sulle leggi proposte. La partecipazione attiva alle attività parlamentari è essenziale per il corretto funzionamento della democrazia rappresentativa.
3. Aula: È il luogo fisico all’interno del Parlamento in cui si tengono le sedute e le votazioni. Le decisioni prese in aula sono di fondamentale importanza per il processo legislativo e per l’approvazione delle leggi.
4. Dataroom di Milena Gabanelli: Milena Gabanelli è una giornalista italiana famosa per le sue inchieste giornalistiche e il suo impegno per la trasparenza e l’etica nel giornalismo. Il dataroom è un database che raccoglie informazioni dettagliate sui compensi e i rimborsi dei parlamentari italiani.
5. Corriere della Sera: È uno dei principali quotidiani italiani con una lunga tradizione giornalistica. Il Corriere della Sera fornisce notizie e approfondimenti su politica, economia, cultura e attualità.
6. Articolo 69 della Costituzione: Si tratta di un articolo della Costituzione italiana che stabilisce le indennità e i compensi per i parlamentari.
7. Openpolis: È un’associazione che si occupa di trasparenza e partecipazione politica, offrendo dati e informazioni sui rappresentanti e sulle istituzioni politiche in Italia.
8. Antonino Minardo: Deputato siciliano menzionato nell’articolo per la sua bassa percentuale di partecipazione alle votazioni in aula, giustificata per il suo ruolo di Presidente della Commissione Difesa.
9. Giulio Tremonti: Deputato del partito Fratelli d’Italia, noto per la sua presenza elevata durante le votazioni in aula nonostante le missioni ufficiali.
10. Antonio Angelucci: Deputato della Lega con una straordinaria presenza alle votazioni in aula, giustificata principalmente per la sua posizione nella Commissione Affari esteri e comunitari.
11. Marta Fascina: Ex compagna di Silvio Berlusconi e parlamentare con un alto tasso di assenze alle votazioni in aula, nonostante la sua posizione all’interno delle commissioni parlamentari.
Questi personaggi e istituzioni citati nell’articolo contribuiscono a evidenziare la complessa realtà dell’attività parlamentare in Italia e l’importanza della partecipazione attiva dei parlamentari alle sedute e alle votazioni per rappresentare con efficacia gli interessi dei cittadini.