Parma si prepara a essere protagonista al Sirha di Lione, una delle fiere più importanti dedicate alla ristorazione e al food a livello internazionale. La manifestazione, che si svolgerà dal 23 al 27 gennaio, riunisce oltre 4.000 espositori e punta ad attirare circa 250.000 visitatori. Questo evento rappresenta un’opportunità imperdibile per il settore agroalimentare parmense, con l’obiettivo di potenziare le esportazioni, che hanno già registrato un incremento notevole negli ultimi anni.
Un’importante vetrina per i prodotti della Food Valley
Parma Alimentare gioca un ruolo centrale al Sirha, presentando le sue prelibatezze gastronomiche. Grazie al forte legame con il mercato francese, considerato il punto di riferimento per le esportazioni, la collettiva si prepara a mettere in evidenza alcuni dei prodotti d’eccellenza della Food Valley. I dati parlano chiaro: le esportazioni verso la Francia sono cresciute del 57% rispetto al periodo pre-pandemia, raggiungendo un valore di 510 milioni di euro.
L’interesse per i prodotti alimentari italiani è in costante aumento: per il 2023 si prevede un incremento del 13% rispetto al 2022, con aspettative positive anche per il futuro. A spingere la crescita sono soprattutto le conserve animali, vegetali e i prodotti lattiero-caseari, con un notevole aumento nelle vendite. La pasta e i prodotti da forno si distinguono in particolare, rappresentando una fetta significativa del mercato francese.
Aziende in primo piano al Sirha
La rappresentanza di Parma è composta da tre aziende che mostrano il meglio della produzione locale: Coppini Arte Olearia, Greci e Nuova Boschi. Durante la fiera, i visitatori avranno l’opportunità di degustare i sapori genuini della Food Valley, con il supporto dei Consorzi del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma, che insieme al Consorzio dei Vini dei Colli di Parma garantiranno un’esperienza culinaria autentica e ricca di storia e tradizione.
Un’attrazione speciale sarà l’esperienza di cucina parmigiana, dove lo chef Matteo Ricci del ristorante ‘Il Labirinto‘ condurrà dimostrazioni culinarie che porteranno i partecipanti a esplorare la gastronomia locale. Questi eventi non solo offrono assaggi, ma raccontano anche l’eredità culturale e il savoir-faire del territorio.
Collaborazioni per promuovere la tradizione culinaria
Un aspetto distintivo di Parma Alimentare sono le collaborazioni strategiche con realtà di prestigio, come ALMA, la scuola di cucina di Colorno. Questa sinergia si concretizza in eventi speciali, tra cui la presentazione di una ricetta esclusiva da parte dello chef ambassador di ALMA, Paolo Amadori. La proposta, chiamata ‘Quasi come una carbonara‘, combina paccheri rigati con una fonduta di Parmigiano Reggiano al pepe nero e vele croccanti di Prosciutto di Parma, riflettendo l’innovazione possibile anche rispetto alla tradizione.
Alessandra Foppiano, Executive Manager di Parma Alimentare, ha sottolineato l’importanza di eventi come il Sirha, che non solo sostengono il business, ma valorizzano l’impegno e la qualità delle produzioni locali. Guardando al futuro, l’agenzia ha già in programma una serie di appuntamenti fieristici, che la porteranno a eventi prestigiosi come Tuttofood a Milano, il Summer Fancy Food a New York e Anuga a Colonia. Un fitto calendario per continuare a far conoscere e apprezzare i prodotti parmigiani nel mondo.
Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2025 da Laura Rossi