Pasqua 2025 in Abruzzo, riscoperta dei prodotti tradizionali e sfide delle imprese dolciarie

Pasqua 2025 in Abruzzo, riscoperta dei prodotti tradizionali e sfide delle imprese dolciarie

Le festività pasquali in Abruzzo valorizzano oltre 150 prodotti tradizionali, con un ruolo centrale delle imprese artigianali dolciarie e pasticcere, nonostante difficoltà di personale e pressioni economiche.
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Le festività pasquali in Abruzzo valorizzano specialità gastronomiche tradizionali, con un ruolo chiave delle imprese dolciarie artigianali, nonostante le difficoltà di reclutamento e i costi crescenti. - Gaeta.it

Le festività pasquali in Abruzzo si distinguono per la presenza di specialità gastronomiche locali legate a ricette antiche. Questo periodo porta con sé un’intensa attività per le imprese del settore dolciario e della pasticceria artigianale, impegnate a soddisfare una domanda che valorizza i prodotti tradizionali della regione.

prodotti agroalimentari tradizionali in evidenza durante la settimana santa

Dall’ultimo aggiornamento ministeriale, pubblicato a febbraio 2025, risultano censiti in Abruzzo circa 150 prodotti agroalimentari tradizionali. Questi prodotti si caratterizzano per metodi di lavorazione, stagionatura e conservazione tramandati nel tempo. Nel dettaglio, si trovano liquori come la Centerba, la Genziana e la Ratafia, simboli delle distillazioni locali con sapori decisi e antichi. Le carni recepite dal censimento includono gli arrosticini, noti spiedini di montone, diversi salumi e salsicce preparate secondo ricette tipiche.

la tradizione casearia e altre specialità

La tradizione casearia abruzzese figura con formaggi specifici, mentre la vasta gamma di prodotti vegetali e gastronomici locali contribuisce a un ricco patrimonio culinario. Alcune pietanze tipiche delle festività pasquali sono le “pallotte cace e ove” , “pecora alla callara” , “pizz’e e ffo’je” e “taijarille, fasciule e coteche” . La panetteria e la pasticceria tradizionale offrono dolci come i bocconotti, i fiadoni e i maccheroni, anch’essi protagonisti sulle tavole nel periodo pasquale.

il ruolo delle imprese dolciarie e delle pasticcerie artigianali

Nel complesso, in Abruzzo operano 1.252 imprese nei comparti dolciario e pasticceria, con oltre il 66% che si identifica nell’artigianato. Precisamente, 800 sono le aziende dolciarie, di queste 576 sono artigiane; mentre 452 appartengono alla pasticceria, con 262 realtà artigiane. Queste imprese costituiscono una parte rilevante nell’organizzazione delle festività pasquali perché producono con tecniche tradizionali dolci tipici, richiesti da consumatori che ricercano sapori autentici.

attività intensa e tradizione radicata

Il lavoro in queste realtà si intensifica nelle settimane precedenti la Pasqua: l’offerta di prodotti richiede una precisa armonia nella preparazione e tempi rigorosi di lavorazione, che rendono il settore uno dei più dinamici nella stagione. La presenza di moltissime imprese artigiane testimonia il radicamento culturale di queste tradizioni e il loro peso economico locale. La combinazione fra lavorazione manuale e antichi metodi caratterizza la produzione, evocando valori e tecniche passati di generazione in generazione.

difficoltà nel reclutamento e impatti economici sul comparto pasquale

Anche il 2025 presenta difficoltà per il settore dolciario e delle pasticcerie in Abruzzo, soprattutto nella ricerca di manodopera qualificata. Le stime degli ingressi previsti nel corso dell’anno per panettieri, pastai artigianali, pasticceri e conservieri artigianali ammontano a 670. Tuttavia il 67,2% di queste posizioni risultano difficili da coprire. Questo dato pone la regione al secondo posto in Italia per scarsità di personale nel comparto.

pressioni economiche e mantenimento della qualità

Oltre alla carenza di figure professionali, molte aziende devono fare i conti con l’aumento dei prezzi di energia e materie prime, che influiscono sui bilanci stagionali. Gli imprenditori devono così bilanciare la qualità delle produzioni con i costi crescenti, senza perdere l’attenzione per le filiere e le lavorazioni locali artigianali. L’impegno richiesto per mantenere standard elevati si traduce per ora in una tenuta delle attività, nonostante le tensioni economiche e di risorse umane.

appello alla valorizzazione dei prodotti locali e tradizionali

Il presidente di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo, ha evidenziato come questa fase resti delicata per tanti produttori del comparto dolciario e pasticcerie. Ha sottolineato la capacità delle imprese di “tenere duro” anche se con non poche difficoltà legate ai costi e al personale. In generale c’è una forte attenzione su qualità e rispetto delle ricette tradizionali abruzzesi.

Saraullo ha rivolto un appello ai cittadini per favorire l’acquisto di prodotti locali tradizionali nei negozi e dai produttori della regione. Lo scopo è sostenere le imprese locali e mantenere vive queste antiche specialità, il cui valore si manifesta sia sul piano gastronomico che culturale. Un invito a scegliere le produzioni artigianali come parte della tradizione pasquale abruzzese, premiando chi contribuisce ogni anno alla continuità di questi saperi alimentari.

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