Pasqua a San Pietro, il papa torna in papamobile e conferma la fase delicata della convalescenza

Pasqua a San Pietro, il papa torna in papamobile e conferma la fase delicata della convalescenza

Il ritorno di papa Francesco in piazza San Pietro a Pasqua segna una ripresa graduale dopo l’infezione polmonare, con impegni pubblici bilanciati e attenzione alla salute in vista del Giubileo.
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Papa Francesco torna in piazza San Pietro per Pasqua dopo un ricovero, mostrando segni di ripresa ma mantenendo prudenza nella sua attività pubblica e nel calendario degli impegni. - Gaeta.it

Il ritorno di papa Francesco in piazza San Pietro nel giorno di Pasqua ha offerto un raro momento di apparente normalità, dopo settimane di convalescenza seguite a un ricovero per un’infezione polmonare. Un breve giro in papamobile, dal Vaticano fino all’inizio di via della Conciliazione, ha segnato un segno di ripresa. Restano però tutti i dubbi sulla durata e sull’impatto di questo periodo sulla guida della Chiesa. A seguire i fatti e il calendario degli impegni pubblici del pontefice.

il ritorno in papamobile tra emozione e prudenza

Domenica 31 marzo, giorno di Pasqua, papa Francesco ha voluto sfidare la cautela. Dopo aver ricevuto in Vaticano il vicepresidente Usa JD Vance, si è affacciato alla finestra della Basilica di San Pietro per il tradizionale messaggio Urbi et Orbi. La voce, ancora un po’ debole, ha ribadito che l’infezione polmonare è superata, ma la convalescenza non è conclusa.

Il momento clou è stato il giro in papamobile, che ha portato Francesco a compiere un percorso insolito e più lungo del previsto. È partito da piazza San Pietro e si è spinto fino all’inizio di via della Conciliazione. La scena ha richiamato un’immagine di una vita quasi normale, in mezzo ai fedeli riuniti. Ma il tono della benedizione e il saluto fanno capire che ogni passo resta misurato. Non si tratta di qualche piccolo inconveniente, piuttosto si percepisce una fase delicata, ancora soggetta a monitoraggio medico costante.

Gli ultimi mesi hanno mostrato come il pontefice abbia continuato a tenere un ritmo di impegni molto ridotto rispetto al passato, alternando momenti di grande esposizione a pause necessarie per recuperare. Il ritorno in strada dimostra la volontà di mantenere un contatto diretto con i fedeli, ma senza forzare troppo i limiti della sua salute.

udienze e attività pubbliche alternative

Gli incontri con persone di rilievo internazionale si sono concentrati in ambienti più riservati, ma non privi di significato: udienze con il re Carlo III del Regno Unito e consorte Camilla, il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, e un breve colloquio con il primo ministro croato Andrej Plenković e la sua famiglia il giorno di Pasqua.

le uscite pubbliche successive al ricovero al policlinico gemelli

Il 23 marzo papa Francesco è uscito dal Policlinico Gemelli dopo una degenza durata quasi un mese. Da quel momento si è concentrato sul recupero delle forze, con risultati evidenti, soprattutto nel miglioramento della respirazione, che ora appare più autonoma.

Ciò ha permesso una serie di apparizioni di segno diverso: dalla presenza in piazza San Pietro durante la Domenica delle Palme, dove si è mostrato con un poncho poco consueto per un pontefice, fino alla vigilia di Pasqua. In questi appuntamenti ha privilegiato spazi più riservati, ma non sono mancati i momenti di incontro pubblico, come l’udienza al personale del Gemelli o la benedizione al carcere di Regina Coeli.

impegni bilanciati e gradualità nel ritorno

Le uscite pubbliche dimostrano un equilibrio tra la necessità di restare vicino ai fedeli e l’attenzione alla salute, con una ripresa graduale e attenta. Il papa non vuole rinunciare al rapporto con il popolo, ma procede con prudenza.

il calendario delle prossime settimane e il giubileo

Il prossimo impegno ufficiale del pontefice è già segnato in agenda: domenica 27 aprile, in piazza San Pietro, avrà luogo la canonizzazione di Carlo Acutis, evento di grande richiamo per la Chiesa italiana. Sono attese migliaia di fedeli, mentre sul sagrato sarà presente anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La presenza del papa è data per probabile. Questo richiamo sta già alimentando l’attesa per un possibile nuovo giro in papamobile e una manifestazione pubblica più ampia.

Dopo Pasqua l’agenda del Giubileo si annuncia molto fitta. A causa della convalescenza papa Francesco ha deciso di affidare molti impegni a cardinali e altri collaboratori. Così è stato già per l’evento dedicato agli ammalati.

eventi chiave del giubileo e partecipazione

Si valuterà come procedere nei prossimi mesi, anche in vista degli appuntamenti più impegnativi come la celebrazione per le famiglie prevista il primo giugno e quella per i giovani fissata al 28 luglio. Lo stato di salute del pontefice sarà un fattore determinante per la sua partecipazione diretta agli eventi. Al momento, ogni apparizione resta segnata da cautela e attenzione alle condizioni fisiche.

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