Antonio Di Leo, chef torinese noto per il suo approccio istintivo in cucina, accoglie gli ospiti di Cà del Profeta a Montaldo Scarampi anche durante le festività pasquali. Con un menù pensato per celebrare i sapori del territorio e la stagionalità, Di Leo non solo rispetta la tradizione culinaria piemontese, ma incorpora anche influenze più lontane, creando un’esperienza gastronomica unica e appagante.
Un percorso gastronomico che valorizza il territorio
Il menù di Pasqua, proposto da Di Leo, mette in primo piano gli ingredienti locali, esaltando i prodotti freschi e le ricette tradizionali del Piemonte. “I miei piatti nascono da ricordi ed emozioni”, racconta lo chef, ponendo l’accento sull’importanza delle proprie radici culinarie. Ogni pietanza si intreccia con la curiosità e le esperienze di viaggio di Di Leo, ma mantiene sempre un legame con il territorio. Il rispetto per le eccellenze gastronomiche locali è palpabile in ogni creazione, che si impegna a rendere omaggio alle tradizioni culinarie di una regione ricca di storia e cultura.
In tema pasquale, il menù offre un mix di sapori intriganti: l’uovo poche “Le Camille” con crema di parmigiano Vacche Rosse e spinacino piccante, seguito da un asparago servito con bottarga e zabajone salato al miele. Il risotto ai piselli con menta, rafano e mandorle crea un perfetto equilibrio tra freschezza e cremosità, mentre l’agnello profumato alle erbe viene accompagnato da una millefoglie di patate, un piatto che rispecchia la cura e l’attenzione verso la tradizione.
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Il dessert, gelato alla colomba con crumble di meliga e salsa inglese alla lavanda, chiude il pasto con un tocco dolce e aromatico che celebra la Pasqua in modo originale. Il costo del menù è di 95 euro, bevande escluse.
La tradizione di Pasquetta con un tocco carioca
Per Pasquetta, Cà del Profeta si prepara a festeggiare in modo speciale, regalando ai propri ospiti un’esperienza culinaria che celebra le radici brasiliane del proprietario Anderson Hernanes, ex calciatore. Sulla scia delle tradizioni del suo paese d’origine, il resort offre una grigliata in stile carioca a bordo piscina, dove gli ospiti potranno gustare diversi tagli di Picanha, carne tipica della cucina brasiliana.
Il menù include un piatto caldo, dessert, vino, acqua e caffè, per un costo di 100 euro. Quest’anno, la celebrazione sarà allietata dalla musica di un trio di musicisti brasiliani, il Siricutico, che porterà nei pressi della piscina ritmi di Bossa Nova, Rumba e Samba. Un modo per far immergere i partecipanti nell’atmosfera festosa del Brasile, che ben si sposa con l’accoglienza del resort.
Cà del Profeta: un luogo dedicato al benessere e alla gastronomia
Inaugurato nel 2021, Cà del Profeta è molto più di un semplice ristorante. Questo resort dispone di cinque camere, una spa, una piscina, una cantina e un ristorante, costruito utilizzando materiali locali per garantire un’esperienza di soggiorno immersa nella natura. L’architettura combina elementi tradizionali e moderni, creando ambienti caldi e accoglienti che invitano al relax.
La parte ristorativa, situata al piano terra, rappresenta il cuore dell’intero progetto. Qui, i visitatori possono gustare la cucina di Di Leo in un’atmosfera raffinata, premiata con due forchette dalla Guida Ristoranti del Gambero Rosso 2025 e con la Corona Radiosa per il Golosario 2025, a testimonianza dell’impegno verso l’alta gastronomia. Un’esperienza completa che non si limita solo al palato, ma tocca anche il benessere e la convivialità, rendendo Cà del Profeta una meta imperdibile per chi desidera unire buon cibo e atmosfera unica.