Passaggio dei satelliti Starlink nel cielo: ecco come seguirli e quali effetti hanno

Passaggio dei satelliti Starlink nel cielo: ecco come seguirli e quali effetti hanno

Il passaggio dei satelliti Starlink di SpaceX offre un’opportunità unica di osservazione, ma solleva anche preoccupazioni per l’inquinamento luminoso e la sicurezza in orbita.
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Passaggio dei satelliti Starlink nel cielo: ecco come seguirli e quali effetti hanno - Gaeta.it

Oggi vi raccontiamo di un evento straordinario nel cielo notturno: il passaggio dei satelliti Starlink di SpaceX. Questo fenomeno non è solo affascinante da osservare, ma rappresenta anche un’importante evoluzione nelle comunicazioni globali. Con questa guida, potrete scoprire come vedere i satelliti e le implicazioni legate alla loro presenza nel nostro cielo.

Cosa sono i satelliti Starlink?

Il sistema Starlink, sviluppato dalla società SpaceX, rappresenta una costellazione di satelliti progettata per fornire connettività Internet ad alta velocità in tutto il mondo. Con una particolare attenzione alle aree remote e rurali, Starlink è pensato per colmare il divario digitale, dove l’accesso a Internet è spesso limitato o assente. Fondata nel 2002 da Elon Musk, SpaceX ha come obiettivo principale quello di rendere l’internet globale più accessibile tramite una rete di satelliti in orbita terrestre bassa . Questo tipo di orbita, situata a circa 550 km dalla Terra, consente ai satelliti di comunicare rapidamente con le stazioni di terra, garantendo una latenza ridotta e una maggiore velocità di trasmissione rispetto ad altre forme di connettività.

I satelliti Starlink sono stati concepiti in modo da lavorare in simultanea, creando così una rete continua che permette di servire anche le regioni più isolate. La loro presenza in cielo, visibile ad occhio nudo come un gruppo di luci che si muovono velocemente, rappresenta uno dei risultati più visibili di questa ambiziosa iniziativa.

Come vedere il passaggio dei satelliti?

L’evento di oggi, in programma per il 18 febbraio 2025 alle 19:10, offre l’opportunità di osservare i satelliti Starlink in movimento, visibili da ovest verso nord-est. Per cogliere al meglio questo passaggio, è consigliabile posizionarsi in un’area con bassa inquinamento luminoso e assicurarsi di avere una buona vista del cielo. Il passaggio durerà circa cinque minuti, e può essere utile consultare le app o i siti specializzati per ottenere informazioni più dettagliate.

Una delle risorse più efficaci è il sito Heavens-Above, dove basta inserire la propria posizione geografica per ottenere le mappe dei passaggi dei satelliti. Se non risponde in modo immediato, si può sempre riprovare più tardi. Qui troverete anche dettagli sui passaggi di altri satelliti e della Stazione Spaziale Internazionale , rendendo più facile per gli appassionati organizzare le loro serate di osservazione.

Gli effetti dei satelliti sul cielo notturno

Anche se l’avvento dei satelliti Starlink porta con sé vantaggi in termini di connettività, la loro presenza solleva interrogativi importanti riguardo all’impatto sull’osservazione del cielo notturno. Le luci dei satelliti, che possono apparire come un trenino luminoso, contribuiscono all’inquinamento luminoso, sconvolgendo la visione naturale dello spazio. Questo è un aspetto critico per gli astronomi, sia professionisti che amatoriali, poiché l’illuminazione artificiale interferisce con la raccolta di dati scientifici e previsive.

Diversi studi indicano che la luminosità di questi satelliti influisce negativamente sull’operatività di telescopi situati in luoghi appositamente scelti per la loro oscurità, come in Cile, Hawaii e nelle Isole Canarie. Il rischio che i satelliti rappresentano si estende anche a potenziali collisioni in orbita, un problema che affligge le strategie di gestione dello spazio. La cosiddetta sindrome di Kessler, che ipotizza un effetto a catena di collisioni tra oggetti in orbita, è diventata un tema di crescente preoccupazione tra gli esperti.

L’equilibrio tra progresso tecnologico e la preservazione del nostro cielo notturno sarà una sfida cruciale nei prossimi anni, poiché il numero di satelliti in orbita continuerà a crescere, modificando per sempre l’aspetto delle notti stellate.

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