Passolanciano: un masterplan incerottato per gli impianti sciistici e il turismo invernale

Passolanciano: un masterplan incerottato per gli impianti sciistici e il turismo invernale

Preoccupazioni crescenti per il futuro degli impianti sciistici Majelletta-Passolanciano a causa del taglio dei fondi da 20,2 milioni a 17,7 milioni, mettendo a rischio progetti di sviluppo e rilancio turistico.
Passolanciano3A un masterplan i Passolanciano3A un masterplan i
Passolanciano: un masterplan incerottato per gli impianti sciistici e il turismo invernale - Gaeta.it

Nuove preoccupazioni emergono riguardo al futuro degli impianti sciistici Majelletta-Passolanciano, alla luce dei recenti dati provenienti dagli accessi agli atti della ARAP. I sindaci delle aree interessate e gli operatori, riunitisi in conferenza a Passolanciano, hanno ricevuto delle notizie poco rassicuranti sul finanziamento di 20.200.000 euro promesso dal masterplan realizzato dal Governo regionale. Con il taglio dei fondi a 17,7 milioni, i progetti di sviluppo e rilancio della montagna sembrano ora a rischio.

il finanziamento ridotto e le prospettive incerte

Il Masterplan, inizialmente concepito per portare investimenti significativi nella zona, ha subito un pesante ridimensionamento. Da 20.200.000 euro a 17,7 milioni: un abbattimento di ben 5 milioni, che ha lasciato gli operatori e i sindaci nelle condizioni di un crescente scetticismo. Non solo la cifra è stata sensibilmente ridotta, ma il progetto ha anche perso alcune componenti fondamentali, come lo ski pass unico e l’impianto di innevamento, che subiscono una decurtazione di 8.460.000 euro.

Il consigliere Antonio Di Marco ha manifestato il proprio allarme, sottolineando l’importanza di avere registri chiari e di indirizzare le problematiche verso la Commissione regionale Vigilanza. I fondi necessari per completare il progetto richiedono coinvolgimento non solo pubblico, ma anche privato. Senza un apporto significativo dei privati, che devono impegnarsi a contribuire con circa 10 milioni, gli altri interventi, come la seggiovia e la ristrutturazione dell’edificio polivalente, rischiano di rimanere solo sulla carta.

problematiche di viabilità e progettualità

Un’altra questione cruciale sollevata durante la conferenza riguarda la viabilità provinciale, ancora obsoleta e inadeguata ai flussi turistici previsti. La stesura attuale del progetto non affronta le necessità reali di accesso agli impianti, lasciando letteralmente fuori gioco intere aree. I parcheggi di scambio, collocati in zone nere durante le nevicate, non saranno in alcun modo accessibili.

La situazione si complica ulteriormente quando si guarda al bilancio regionale: servirebbero 10 milioni per una riqualificazione necessaria. Risulta evidente che le attuali previsioni progettuali non si rivelano nemmeno lontanamente praticabili, a causa della mancanza di coperture economiche adeguate. Le preoccupazioni espresse dai sindaci di Lettomanoppello, Roccamorice e Pretoro mettono in luce l’urgenza di un intervento tempestivo e proattivo da parte della Regione.

la delusione della comunità e le promesse disattese

Le aspettative create dai progetti iniziali sono state bruscamente disattese e gli operatori locali si trovano ora a dover fronteggiare un clima di incertezze e malcontento. L’obiettivo di rilanciare il turismo invernale, alla luce degli eventi, sembra sempre più lontano. Di Marco ha evidenziato come l’indecisione e la gestione inadeguata abbiano portato a uno spreco di risorse e a un vero e proprio blocco dello sviluppo.

I futuri piani di rilancio devono affrontare una serie di complicazioni, compresi i contatti insufficienti con gli operatori e l’individuazione di un modello di gestione chiaro. Questi fattori concorrono a creare una narrazione di inefficienza e disorganizzazione. Il progetto, accolto con grande entusiasmo quattro anni fa, era stato descritto da Marsilio come un cambiamento epocale per il turismo montano. Tuttavia, la situazione attuale racconta una storia ben diversa, caratterizzata da incertezze e carenze gestionali di cui la comunità non può più restare in silenzio.

Le problematiche emerse richiederanno interventi urgenti e una strategia coerente per assicurare che le risorse ricevute dalla Regione non finiscano in un limbo di inefficienza. La richiesta di maggiore trasparenza e di un impegno rinnovato da parte della Regione è un passo necessario per restituire fiducia alla comunità e garantire un futuro sostenibile per il turismo nella zona di Passolanciano.

Ultimo aggiornamento il 2 Dicembre 2024 da Armando Proietti

Change privacy settings
×