pastore biellese di 8 mesi salvato dal torrente elvo in piena a mongrando dai vigili del fuoco

pastore biellese di 8 mesi salvato dal torrente elvo in piena a mongrando dai vigili del fuoco

Piogge intense in provincia di Biella causano piene del torrente Elvo, con il salvataggio di un cane Pastore biellese da parte dei vigili del fuoco e l’affidamento ai volontari del canile di Cossato.
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I vigili del fuoco di Biella hanno salvato una giovane femmina di Pastore biellese intrappolata nel torrente Elvo a Mongrando, a causa delle recenti piogge abbondanti; l’animale è stato affidato ai volontari del canile di Cossato. - Gaeta.it

Negli ultimi giorni le piogge abbondanti hanno fatto salire il livello di diversi corsi d’acqua in provincia di Biella. Tra questi, il torrente Elvo ha mantenuto una portata elevata, causando difficoltà anche agli animali che vivono nei dintorni. Questa mattina è stato salvato un cane, una giovane femmina di Pastore biellese, recuperata dai vigili del fuoco nel territorio di Mongrando.

intervento dei vigili del fuoco a mongrando per il salvataggio

Il salvataggio si è svolto nella mattinata, quando gli operatori del Saf dei vigili del fuoco di Biella sono intervenuti lungo il torrente Elvo. La situazione era complicata a causa della portata intensa dell’acqua, alimentata dalle piogge recenti. Il cane, rimasto isolato in una zona pericolosa, non riusciva a uscire dal corso d’acqua e rischiava di essere travolto.

L’operazione ha richiesto attenzione e tempo perché il soccorso in ambiente fluviale richiede procedure precise. Gli esperti del Saf hanno usato tecniche di recupero specifiche per raggiungere l’animale senza mettersi troppo in pericolo. Il mezzo impiegato, le corde e il coordinamento tra i soccorritori hanno permesso di portare in salvo il cane sano e salvo, nonostante la situazione critica.

la giovane femmina di pastore biellese e l’affidamento ai volontari

Il cane salvato è una femmina di Pastore biellese, una razza tipica del territorio, conosciuta per il suo temperamento e adattabilità. Ha circa otto mesi. I vigili del fuoco non sono riusciti a risalire al proprietario, quindi l’animale è stato affidato ai volontari del canile di Cossato.

Sul posto, gli operatori del Saf hanno deciso di chiamare il cane Elva, per richiamare il nome del torrente Elvo, fonte dello stesso salvataggio. Il canile si occuperà di cercare una nuova famiglia o un proprietario che possa farsi avanti. Nel frattempo, l’animale riceverà le cure e l’assistenza necessarie per riprendersi dallo stress.

l’importanza della collaborazione tra enti e volontari durante le emergenze

Questo episodio evidenzia la collaborazione tra i vigili del fuoco specializzati in interventi in ambienti impervi e i volontari locali impegnati nella cura degli animali. Senza questa sinergia, un salvataggio potrebbe incorrere in tempi più lunghi o rischi maggiori per gli stessi animali coinvolti.

Il Saf si occupa di operazioni che richiedono competenze specifiche in montagna, grotte e zone fluviali, come quel torrente stretto e con acqua velocissima. I volontari del canile, invece, garantiscono supporto immediato all’animale dopo il recupero e cercano di reinserirlo nel contesto sociale con nuove adozioni.

In provincia di Biella, situazioni simili capitano spesso, specie dopo forti piogge o eventi naturali, così l’esperienza di questi gruppi aiuta molto a limitare le conseguenze negative per gli animali che vivono in zone a rischio.

il torrente elvo e i rischi legati alle piene nei mesi di pioggia

Il torrente Elvo attraversa diverse zone di collina e pianura biellese. Durante i mesi di pioggia o in seguito a temporali intensi, può formare piene improvvise che rendono difficile l’accesso e la vita per chi vive vicino alle sue rive. Non si tratta solo di rischio idrogeologico per le persone, ma anche per gli animali domestici e selvatici che possono restare intrappolati o travolti dall’acqua.

Il territorio intorno a Mongrando è stato interessato da queste condizioni nei giorni scorsi, con un aumento rilevante del livello d’acqua. Gli interventi tempestivi dimostrano quanto sia importante monitorare questi corsi d’acqua e intervenire subito per salvare vite, anche di animali. Questi eventi ricordano che, nonostante siano in zone rurali o semi-rurali, il pericolo di straripamento resta alto in caso di pioggia persistente.

La presenza di squadre specializzate dei vigili del fuoco permette di affrontare prontamente situazioni di emergenza, evitando drammi. In futuro, la conoscenza delle dinamiche fluviali, combinata alla preparazione specifica di soccorritori, sarà fondamentale per limitare danni provocati dalle piene.

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