Paula Gallardo è una figura centrale nel panorama musicale italiano, soprattutto per il suo contributo al Premio Ischitella-Pietro Giannone. Riconosciuta per il suo talento e la sua formazione, la Gallardo ha saputo amalgamare tradizione e innovazione nella sua carriera musicale. In questo articolo approfondiremo la sua storia, il Nuovo Coro Popolare e la bellezza di un amore sbocciato tra le note.
Chi è Paula Gallardo
Paula Gallardo proviene da La Plata, Argentina, ed è riconosciuta per il suo impegno nel campo della musica e dell’educazione musicale. Con un diploma da Maestro di Musica e Professore di Educazione Musicale conseguito con il massimo dei voti al Conservatorio “G. Gilardi”, la Gallardo ha affinato le sue abilità in pianoforte e composizione, completando anche un Corso di Direzione Corale. La sua carriera ha preso un nuovo slancio nel 1990, quando si trasferisce in Italia per proseguire il suo percorso accademico. Infatti, frequenta il Triennio Superiore di Composizione presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia e ottiene il Diploma Superiore di Composizione nel 1999, sempre con i massimi voti.
Oltre a uno straordinario background formativo, Paula Gallardo ha dedicato oltre tre decenni all’insegnamento della musica, formando studenti di tutte le età, dai 3 ai 102 anni. La sua versatilità la porta a spaziare tra diversi generi musicali, come musica classica, salsa, tango e musica klezmer. Questa ricchezza di esperienze musicali si riflette nel suo modo di insegnare, che si caratterizza per un approccio inclusivo e stimolante, adatto a un pubblico variegato.
Contribuendo attivamente alla vita musicale italiana, Paula non solo lavora come docente e pianista, ma anche come compositrice e arrangiatrice. La sua passione per la musica si traduce in un impegno costante nella comunità, partecipando a eventi e manifestazioni culturali. La Gallardo ha dimostrato di essere un punto di riferimento per molti, non solo per la sua competenza musicale, ma anche per la sua capacità di coinvolgere e ispirare le persone attraverso il potere della musica.
Il Nuovo Coro Popolare
Il Nuovo Coro Popolare, fondato nel 2014 all’Associazione Centro Studi Atelier Centodue di Torpignattara, è un’altra delle creazioni artistiche di Paula Gallardo. Questo coro si distingue per il suo repertorio che abbraccia la tradizione musicale italiana, includendo canti in dialetto e in lingua. Il debutto del coro è avvenuto nella prestigiosa Protomoteca in Campidoglio, dove ha partecipato alla premiazione della manifestazione “Salva la tua lingua locale” nel febbraio 2015. Questa occasione ha segnato l’inizio di un percorso di successo per il Nuovo Coro Popolare.
Negli anni, il coro ha partecipato a numerosi eventi culturali e manifestazioni artistiche, tra cui le celebri serate di poesia dialettale, come “L’Arte nel Portico” a Colli Aniene e “Due giorni di Poesia” a Ischitella . Le esibizioni del coro non si limitano soltanto alla musica, ma si intrecciano con la cultura locale e la tradizione, rendendo ogni performance un’esperienza unica. Il Nuovo Coro Popolare ha anche preso parte a diverse rassegne corali, tra cui “Cori sotto l’albero”, “Fiano in canto” e “Monaster Cantando”, consolidando così la sua posizione nel panorama musicale italiano.
Con la sua capacità di riproporre canti tradizionali e melodie popolari, il coro riesce a mantenere viva la memoria di importanti heritage culturali, estetici e sonori. L’importanza di questo progetto va oltre il semplice aspetto musicale; si tratta di un’iniziativa che mira a preservare e valorizzare la cultura italiana attraverso il canto corale.
Una bella storia d’amore sbocciata ad Ischitella
La storia d’amore tra Paula Gallardo e il poeta Achille Serrao merita una menzione particolare, non solo per il romanticismo che la caratterizza, ma anche perché è strettamente legata al Premio Ischitella-Pietro Giannone. L’incontro tra i due è avvenuto durante l’edizione del premio il 3 e 4 giugno 2006, un evento ricco di musica e poesia, in cui il “Coro Accordi e Note” di Roma ha offerto una colonna sonora indimenticabile con canti della tradizione dialettale.
In quell’occasione, l’esibizione e la passione artistica sono state la scintilla che ha dato vita a un amore intenso. Paula Gallardo e Achille Serrao, entrambi attivi nel panorama culturale italiano, hanno trovato nella musica il loro comune terreno di incontro. Una foto simbolica di quel momento rappresenta ancora oggi il fascino e l’incanto di quella serata, in cui la voce di Achille, con il suo celebre brano “Fenesta vascia”, ha colpito profondamente Paula. Questo incontro non solo ha unito i due artisti sul piano personale, ma ha anche arricchito il panorama culturale del Premio.
Dalla loro unione è nata Maria Elena, che fin da piccola ha partecipato attivamente al Premio Ischitella, assumendo poi anche il ruolo di cantatrice e solista in diverse edizioni. Così, la storia d’amore tra Paula e Achille non solo celebra l’unione di due anime affini, ma rappresenta anche un legame profondo con un evento culturale significativo, dimostrando come la musica possa intrecciare vite e storie, creando un’identità collettiva che perdura nel tempo.
L’evoluzione di questa dinamicità artistica si riflette non solo nei cuori dei protagonisti, ma anche nella comunità che li circonda, testimoniando l’importanza della musica come veicolo di emozioni e relazioni umane.