Un episodio allarmante si è verificato a Gaeta, nelle acque del capoluogo pontino, dove un windsurfista è rimasto in difficoltà dopo che il sole era calato, rendendo complessa la sua manovra di rientro a riva. L’intervento tempestivo della Guardia Costiera ha evitato il peggio, con il coinvolgimento anche di un cittadino che ha messo in gioco la propria sicurezza per fornire assistenza.
La chiamata di emergenza: un windsurfista in difficoltà
Il drama si è consumato nelle serate del 6 settembre 2024, quando poco prima delle 21 giunse l’allerta per un windsurfista bloccato a circa 500 metri dalla spiaggia di Serapo. Il giovane, a causa di condizioni sfavorevoli e della calata dell’oscurità, non riusciva a orientarsi verso la costa. La preoccupazione da parte degli amici e dei bagnanti presenti sulla spiaggia è cresciuta rapidamente, spingendo alla decisione di contattare i soccorsi.
A quel punto, le autorità locali hanno attivato i protocolli di emergenza. La sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta ha immediatamente coordinato le operazioni di soccorso, attivando la motovedetta CP856 per dirigersi verso la posizione segnalata dal windsurfista. Gli operatori di soccorso, sfruttando le informazioni ricevute, hanno iniziato le manovre per localizzare il ragazzo.
L’intervento decisivo della Guardia Costiera e di un cittadino
Mentre le operazioni di soccorso stavano per entrare nel vivo, i soccorritori hanno ricevuto una notizia importante: un cittadino, accortosi della situazione critica del windsurfista, ha deciso di tuffarsi in mare per offrire il proprio aiuto. Nonostante le condizioni del mare fossero complicate e potenzialmente pericolose, il giovane è riuscito a raggiungere il windsurfista, tentando di fornirgli supporto.
Quando la motovedetta della Guardia Costiera ha raggiunto la scena, i militari hanno trovato i due già in contatto. Prima di procedere alla messa in sicurezza, gli agenti si sono subito preoccupati per le condizioni fisiche di entrambi. Dopo una valutazione, entrambi sono stati giudicati in buone condizioni, nonostante lo stress emotivo e fisico sperimentato durante la difficile situazione.
Rientro a riva: un salvataggio annunciato
Dopo aver accertato che il windsurfista e il cittadino procedente, che aveva risposto all’emergenza, erano sani e salvi, i soccorritori si sono attivati per riportarli a riva in maniera sicura. I militari hanno assistito il giovane windsurfista nell’imbarco e nel rientro della motovedetta, un’operazione delicata che richiedeva massima attenzione dato il contesto e le possibili ricadute negative in caso di un errore.
Si è trattato di un’operazione di salvataggio che ha visto l’interazione e la cooperazione tra cittadini e forze dell’ordine, evidenziando l’importanza della tempestività e del coraggio in situazioni di emergenza. Il windsurfista è stato riportato a riva, dove ha potuto riunirsi ai suoi amici e sentirsi in sicurezza, grazie alla professionale risposta dei soccorsi e all’eroico gesto di chi non ha esitato a intervenire.
Questa vicenda ha dimostrato non solo il valore delle forze di soccorso, ma anche la potenza della solidarietà tra le persone, un elemento fondamentale nelle comunità costiere come Gaeta.