Pd Marche e Cgil insieme per promuovere i referendum nazionali sull’ambito lavorativo

Pd Marche e Cgil insieme per promuovere i referendum nazionali sull’ambito lavorativo

Pd Marche e Cgil uniscono le forze ad Ancona per promuovere i referendum dell’8-9 giugno, puntando a rafforzare i diritti dei lavoratori e stimolare una partecipazione consapevole sul territorio.
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Il Partito Democratico Marche e la Cgil Marche si sono incontrati ad Ancona per coordinare la promozione e il sostegno ai cinque referendum sull'ambito lavorativo in programma l’8 e 9 giugno, puntando a rafforzare i diritti dei lavoratori e la partecipazione consapevole al voto. - Gaeta.it

Oggi ad Ancona si è tenuto un incontro tra la segretaria regionale del Partito Democratico Marche, Chantal Bomprezzi, e il segretario generale della Cgil Marche, Giuseppe Santarelli. Al centro del confronto, durato diverse ore, ci sono stati i cinque referendum promossi dalla Cgil, in calendario per l’8 e 9 giugno. Questo dialogo nasce dall’urgenza di dare sostegno concreto a una consultazione popolare che riguarda temi cruciali per la tutela e i diritti dei lavoratori.

confronto tra pd marche e cgil sulle questioni del lavoro

L’incontro si è svolto nella sede regionale della Cgil Marche ad Ancona, un luogo già simbolico per il dialogo sociale in regione. Bomprezzi ha espresso il supporto del Partito Democratico Marche verso i referendum, sottolineando la necessità di riaffermare diritti oggi percepiti come a rischio. Il segretario Santarelli ha posto l’accento sulla portata pratica di questi quesiti referendari, pensati per combattere precarietà e sfruttamento, e per rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro.

la dignità del lavoro al centro del dibattito

La discussione si è concentrata sull’importanza di riportare al centro dell’attenzione pubblica la dignità del lavoro, in un momento in cui aumenta la frammentazione sociale e l’isolamento dei lavoratori. Bomprezzi ha rimarcato che il Pd nazionale, con l’appoggio della segretaria Elly Schlein, ha già mostrato interesse verso questa sfida, e la collaborazione stretta tra partito e sindacato vuole portare risultati tangibili sul territorio marchigiano.

il supporto organizzativo e la mobilitazione sul territorio

Il Partito Democratico delle Marche ha annunciato un impegno concreto nella promozione dell’informazione sui referendum. Diversi circoli del partito si sono già attivati per sensibilizzare la cittadinanza e spiegare il valore dei quesiti referendari. L’idea è quella di creare un circuito informativo capillare, che coinvolga comunità e associazioni locali, in modo da stimolare la partecipazione alle consultazioni.

festa dell’unità e focus sui referendum

Alla Festa dell’Unità regionale, prevista nelle prossime settimane, sarà allestito uno spazio dedicato esclusivamente ai referendum, pensato per informare e confrontarsi con i cittadini. Bomprezzi ha evidenziato la necessità di un grande sforzo collettivo per superare la tendenza all’astensionismo, molto presente in queste occasioni, e per offrire voce a chi vuole vedere un cambiamento reale nelle condizioni di lavoro.

Le iniziative sul territorio marchigiano sono dunque parte di una strategia più ampia, che vede nell’azione congiunta tra partiti politici e sindacati un elemento cruciale per diffondere consapevolezza e spingere all’azione attiva sui temi sociali e del lavoro.

impegno congiunto per una partecipazione consapevole

Al termine dell’incontro, Bomprezzi ha voluto ringraziare ufficialmente la Cgil Marche e Santarelli per il confronto costruttivo e ha ribadito la volontà del Partito Democratico di lavorare insieme per costruire un percorso di partecipazione che sia informato e diffuso quanto più possibile.

Si tratta di un passo significativo, soprattutto alla luce delle sfide economiche e sociali che il mondo del lavoro continua ad affrontare nel 2025. L’intesa tra Pd e Cgil nella regione Marche rappresenta un esempio di collaborazione tra forze politiche e sindacali per rafforzare i diritti e combattere disparità e precarietà.

In vista del voto, ogni azione di coinvolgimento e informazione sarà determinante per garantire che nei seggi si presentino cittadini consapevoli dell’impatto che queste scelte avranno sulle condizioni di impiego e sulla sicurezza di chi lavora. Il patto tra Pd e Cgil si configura quindi come un invito a una mobilitazione diffusa e organizzata, con la speranza di un risultato referendario che rispecchi le esigenze reali della società marchigiana.

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